Il campione olimpico Ivan Ukhov non può gareggiare in quanto la Federazione russa è squalificata.
In finale tutti i migliori entrano a 2,20. L'ucraino Bogdan Bondarenko invece inizia la gara a 2,25. La sua tattica è quella di fare il minor numero di salti. Passa i 2,29 e salta 2,33. Quando attacca i 2,38 ha solamente effettuato due salti; i suoi rivali invece, il canadese Derek Drouin e il qatariota Mutaz Essa Barshim, hanno già saltato cinque volte.
I 2,38 si rivelano decisivi per la gara: Drouin valica l'asticella al primo tentativo, Barshim e Bondarenko invece falliscono. Dopo il secondo sbaglio, l'ucraino tenta il tutto per tutto e chiede di effettuare il terzo salto alla misura successiva. Barshim invece rimane a 2,38 ma sbaglia anche il terzo tentativo. Drouin deve tornare in pista per un salto a 2,40. Lo sbaglia, ma sbaglia anche Bondarenko: l'oro è del canadese.
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