Apollonia (Misia)

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Apollonia
Nome originale Porta del castello bizantino sulla collina di San Giorgio
Localizzazione
Località Gölyazı
Coordinate 40°10′10.7″N 28°40′57.1″E / 40.169639°N 28.682528°E40.169639; 28.682528

Apollonia sul Rhyndakos (in greco antico: Ἀπολλωνία ἐπὶ Ῥυνδακῷ?, Apollōnía épì Ryndakō; latino, Apollonia ad Rhyndacum) oggi Gölyazı sul lago di Uluabat (Lacus Apolloniatis) presso Bursa, già Apolyont, Apolynt, è un'antica località nella Misia (Asia Minore).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Benché nella metà del II secolo a.C. fosse riconosciuta come colonia greca di Mileto, Apollonia doveva essere stata una colonia di Pergamo, così denominata da Apollonis, la madre di Attalo II. Al tempo dei romani fu una città tributaria (civitas stipendiaria) nella provincia dell'Asia. Nel I secolo a.C. Apollonia riuscì due volte a rendersi indipendente da Cizico.

In tempi bizantini la città fu un kastron e sede episcopale nella provincia ecclesiastica di Nicomedia, chiamata anche Theotokiana. Nell'XI secolo fu conquistata per breve tempo dai Selgiuchidi, quindi tornò bizantina, per divenire poi, nel XIV secolo ottomana. Una popolazione greca vi rimase fino al 1922/23.

Apollonia ad Rhyndacum, la cinta muraria bizantina dal VIII al X secolo.

Luogo e archeologia[modifica | modifica wikitesto]

Apollonia si trovava su due colline a Uluabat Gölü. Il lago ha oggi una superficie da 135 a 160 km², a seconda del livello dell'acqua, ma una profondità media di soli 3 metri. Sulla prima collina (collina di San Giorgio) si trova una fortificazione bizantina. Una fortificazione sull'altra collina fu probabilmente eretta su una costruzione dei predecessori ellenistici, con l'utilizzo in gran parte di materiale di risulta del periodo imperiale. Un muro bizantino risale al primo medioevo.

Nella località vi è una grossa chiesa post-bizantina a tre navate, così come una piccola chiesa a una sola navata, sull'antistante isola di Costantino (Manastır Adası), una chiesa bizantina a cupola.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Apollonia ad Rhyndacum, Spoglia nel muro del castello bizantino, VII secolo.
  • (EN) Frederick William Hasluck: Cyzicus, being some account of the history and antiquities of that city, and of the district adjacent to it, with the towns of Apollonia ad Rhyndacum, Miletupolis, Hadrianutherae, Priapus, Zeleia, etc. Cambridge 1910, S. 68–72 (Plan).
  • (EN) Cyril Mango: The Monastery of St. Constantine on Lake Apolyont. In: Dumbarton Oaks Papers 33 (1979), S. 329–333.
  • (FR) Louis Robert: A travers l'Asie Mineure. Athen 1980, S. 93–98.
  • (EN) Clive Foss, David Winfield: Byzantine Fortifications. An Introduction. Pretoria 1986, S. 139, ISBN 0-86981-321-8.
  • (TR) S. Yildiz Ötüken u.a.: Türkiye'de Vakıf Abideler ve Eski Eserler. Band 4. Ankara 1986, S. 16–22.
  • (DE) Norbert Ehrhardt: Milet und seine Kolonien. 2. Auflage. Frankfurt am Main 1988, S. 44–47, ISBN 3-8204-1505-X
  • (DE) Andreas Abmeier: Zur Geschichte von Apollonia am Rhyndakos. In: Elmar Schwertheim (Hrsg.): Mysische Studien. Bonn 1990 (Asia Minor Studien 1), S. 1–16.
  • (DE) Yildiz Ötüken: Forschungen im nordwestlichen Kleinasien. Antike und byzantinische Denkmäler in der Provinz Bursa. Tübingen 1996, S. 5, 14, 40–41, ISBN 3-8030-1740-8.
  • (FR) Bernard Geyer u. a. (Hrsg.): La Bithynie au Moyen Âge. Paris 2003, S. 382–383, 547, Index s.v.
  • Serdar Aybek, Ali K. Öz: Preliminary Report of the Archaeological Survey at Apollonia ad Rhyndacum in Mysia. In: Anadolu/Anatolia 27 (2004) S. 1–25

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]