Alice non lo sa

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Alice non lo sa
album in studio
ArtistaFrancesco De Gregori
Pubblicazioneaprile 1973
Durata40:48
Dischi1
Tracce12
GenereMusica d'autore
EtichettaIt
ProduttoreEdoardo De Angelis
Velocità di rotazione33 giri
FormatiLP 30 cm
Francesco De Gregori - cronologia
Album precedente
(1972)
Album successivo
(1974)

Alice non lo sa è il secondo album in studio del cantautore italiano Francesco De Gregori, il primo come solista, pubblicato nel 1973 dalla casa discografica It.

L'album contiene dodici brani scritti da Francesco De Gregori, eccetto La casa di Hilde scritta insieme al cantautore Edoardo De Angelis.

Pubblicato sulla scia della partecipazione di De Gregori a Un disco per l'estate 1973 con Alice, l'album vendette, al momento dell'uscita, circa seimila copie, non entrando in classifica, mentre il 45 giri[1] Alice/I musicanti ne vendette la metà, secondo quanto dichiarato dallo stesso De Gregori[2].

La foto in copertina in bianco e nero del giovane Francesco De Gregori è di Giorgio Lo Cascio, mentre la realizzazione grafica e il disegno della "busta" interna dell'album sono di Alvise Sacchi, e rappresenta la Signora Aquilone della canzone omonima contenuta in Theorius Campus e citata anche in Le strade di lei.

Tra i musicisti che suonano nel disco ci sono i cinque componenti del gruppo di rock progressivo dei Blue Morning: Alfredo Minotti, Sandro Ponzoni, Roberto Ciotti, Alvise Sacchi e Maurizio Giammarco (tra l'altro il gruppo, nello stesso periodo, registra il suo album omonimo, prodotto da Antonello Venditti).

La voce del soprano presente nella canzone Le strade di lei è di Edda Dell'Orso.

Sul retro di copertina il nome del chitarrista Luciano Ciccaglioni è riportato con un errore, Ciccaglione: errore che non è mai stato corretto, né nelle successive ristampe in vinile né su quelle su Compact Disc.

Fu presentata a Un disco per l'estate 1973 e arrivò ultima su 54 concorrenti[3].

Racconta l'entrata in guerra dell'Italia dal punto di vista della madre di De Gregori («Mia madre aspetta l'autobus / nell'estate iniziata da poco...»), che, come ha raccontato il cantautore, nel 1940 aveva ventisei anni e gli ha raccontato che tra gli italiani, oltre a qualche euforia, c'era anche molta preoccupazione[4].

L'"uomo coi baffi" entrato a Parigi è Hitler, mai chiamato per nome nelle canzoni di De Gregori[5].

Le strade di lei

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Canzone molto ermetica, parla di una ragazza che è presumibilmente la stessa di Signora Aquilone, contenuta in Theorius Campus, come si deduce dai versi «...e tu stringi intorno ai fianchi/ il tuo filo d'aquilone...».[senza fonte]

Suonatori di flauto

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La canzone è stata scritta da De Gregori come regalo per l'amico Giorgio Lo Cascio che era diventato padre di un bambino («...nasceranno bambini vestiti di cielo, suonatori di flauto...»).

Lo stesso argomento in dettaglio: Alice/I musicanti.

Scritta da De Gregori, il testo della canzone descrive i preparativi di un gruppo di musicisti che si apprestano ad esibirsi. Prodotta da Edoardo De Angelis ed arrangiata dal duo De Angelis-De Gregori, il brano venne anche pubblicato, nell'estate del 1973, dalla casa discografica It, come lato B del singolo Alice.

La casa di Hilde

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«La casa di Hilde la scrissi perché Edoardo De Angelis una sera a cena mi raccontò di questa gita in montagna che aveva fatto con suo padre ed è esattamente come dice la canzone, tranne il fatto che il contrabbandiere non era suo padre ma una persona che loro incontrarono in questa casa di Hilde dove loro dormirono, e naturalmente non contrabbandava diamanti ma orologi. E quella notte mentre lui e suo padre dormivano, nell'altra stanza c'era questo contrabbandiere che credo scopasse con Hilde; arrivò la Guardia di Finanza che lo perquisì ma non trovò niente perché Hilde aveva nascosto gli orologi da qualche parte. Così mi raccontò Edoardo e io poi scrissi la canzone; infatti la firmò anche lui che mi aveva dato l'idea.»

È stata scritta, per quel che riguarda il testo, con Edoardo De Angelis: la storia narrata, infatti, era accaduta ad Edoardo bambino, quando viveva nelle Dolomiti Venete al confine con l'Austria. Ma il testo riecheggia versi e situazioni di Story of Isaac di Leonard Cohen.[6]

Il ritratto di un adolescente.

La canzone parla di una ragazza che sta per suicidarsi buttandosi da una finestra al tramonto. Il telefono staccato compare in una canzone sul suicidio di un'altra ragazza: Nancy di Leonard Cohen ("an open telephone"). Irene è la stessa ragazza menzionata nella prima strofa della canzone Alice[7]

Marianna al bivio

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La canzone è piena di riferimenti e citazioni.

  • «...la luna che sembrava una patata...» si riferisce alla canzone La casa del pazzo (dall'album Theorius Campus).
  • Il verso «...il poeta che suonava il pianoforte...» è riferito al cantautore Antonello Venditti.
  • Il verso «...Lilli Greco...» è riferito a Italo Greco, produttore dell'album precedente.
  • Il verso «...Suzanne mi dà la mano come prima...» si riferisce alla celebre canzone di Leonard Cohen. Il titolo stesso sembra evocare un'altra canzone di Leonard Cohen, So long, Marianne.

Racconta del Vietnam durante la guerra, ma senza espliciti riferimenti alle violenze del conflitto.

Testi e musiche di Francesco De Gregori, eccetto dove diversamente indicato.

Lato A
  1. Alice – 3:45
  2. 1940 – 4:16
  3. Le strade di lei – 4:16
  4. Suonatori di flauto – 2:08
  5. Buonanotte fratello – 3:54
  6. Sono tuo – 2:40

Durata totale: 20:59

Lato B
  1. I musicanti – 2:08
  2. La casa di Hilde – 4:40 (testo: Francesco De Gregori e Edoardo De Angelis)
  3. Il ragazzo – 4:25
  4. Irene – 2:12
  5. Marianna al bivio – 3:02
  6. Saigon – 3:22

Durata totale: 19:49

Alice non lo sa

  • Anno di pubblicazione in origine: 1973.
  • Anno di pubblicazione: 1974.
  • Etichetta discografica: RCA Italiana
  • N. di catalogo: TPL1-1010
  • Formato: LP (33rpm Vinyl).

Note:

  • Francesco De Gregori cambia casa discografica, passando dalla It alla RCA Italiana. L'album viene ristampato in formato LP nel 1974.
  • Caratteristiche tecniche: cambia il numero di catalogo della Casa Discografica e l'anno di pubblicazione. La busta interna che contiene il vinile, in origine riportava la grafica e disegni di Alvise Sacchi, viene sostituita con una busta normale di colore bianco.
  • Caratteristiche grafiche: Presenta l'etichetta di colore blu sul vinile. La grafica di copertina rimane identica all'originale. Cambia il numero di etichetta.

Alice non lo sa

  • Anno di pubblicazione in origine: 1973.
  • Anno di pubblicazione: 1989.
  • Etichetta discografica: RCA Italiana
  • N. di catalogo: PD 74044.
  • Formato: CD (Normal 12 cm Compact Disc).

Note:

  • L'album viene stampato per la prima volta in formato CD nel 1989 nella confezione in "slimcase" (custodia in plastica trasparente).
  • Caratteristiche tecniche: cambia il numero di catalogo della Casa Discografica e l'anno di pubblicazione.
  • Caratteristiche grafiche: cambiano alcuni piccoli particoli della grafica di copertina principale. Mentre il retrocopertina graficamente è diverso dal formato LP: spariscono tutti i dati essenziali per lasciar posto ai soli titoli delle canzoni.

Alice non lo sa

  • Anno di pubblicazione in origine: 1973.
  • Anno di pubblicazione: 2000.
  • Etichetta discografica: RCA / BMG Ariola
  • N. di catalogo: 74321 765062.
  • Formato: CD "Gold" (Normal 12 cm Compact Disc).

Note:

  • Tra il 2000 e 2002 la Bmg / Ricordi S.p.A. ha pubblicato quattro album di Francesco De Gregori estrapolati dal catalogo RCA Italiana. Questi album facevano parte della serie “100 Album D'Oro”, e riportavano un bollino rotondo blu con scritta in oro sulla busta in chelophan.
  • Gli album sono in formato “digipack” (in cartoncino) e riportano fedelmente la copertina e il retro copertina uguali ai vinili. Sul retrocopertina e nell'interno sono riportate fedelmente le stesse note che compaiono sugli album in formato LP.
  • I Compact Discs sono stati rimasterizzati digitalmente. Sul retrocopertina è riportata la dicitura “24 Bit Digital Remastering” (il sistema di rimasterizzazione).
  • Ricompare la dicitura della label “RCA Italiana” che era riportata solo sui vinili. Nelle precedenti ristampe in cd, (in formato “slimcase”) era scomparsa e cambiata con il marchio “RCA Records Label”.
  1. ^ http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=1153
  2. ^ Michelangelo Romano, Paolo Giaccio, Francesco De Gregori. Intervista, Anteditore, Verona, 1976, poi incluso in Riccardo Piferi (a cura di), Francesco De Gregori: un mito, edizioni Lato Side, Roma, 1980, pag. 18
  3. ^ Fernando Fratarcangeli, Un disco per l'estate 1973, pubblicato su Raro! n° 244, giugno 2012, pagg. 44-49
  4. ^ Luca Valtorta, Viva l'Italia che non ha paura. Intervista a Francesco De Gregori, pubblicata in Robinson inserto de la Repubblica, sabato 26 settembre 2020, pagg.2-5
  5. ^ https://www.giunti.it/extracts/giunti/83562R/francesco_de_gregori_i_testi_estratto.pdf
  6. ^ Semicerchio - Rivista di poesia comparata
  7. ^ Enrico Deregibus, Francesco De Gregori. Quello che non so, lo so cantare, editore Giunti, 2003, pag. 47-51
  • Michelangelo Romano, Paolo Giaccio, impianto grafico a cura di Luigi Granetto, Francesco De Gregori. Intervista, Anteditore, Verona, 1976, poi incluso in Riccardo Piferi (a cura di), Francesco De Gregori: un mito, edizioni Lato Side, Roma, 1980
  • Alberto Stabile, Francesco De Gregori, Gammalibri Editore, Milano, 1987
  • Giorgio Lo Cascio, De Gregori, Franco Muzzio Editore, Padova, 1990
  • Enrico Deregibus, "Francesco De Gregori. Quello che non so, lo so cantare", Giunti editore, Firenze, 2003
  • Leonard Cohen e i cantautori italiani, Semicerchio 2012.

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