Vincenzo Aliberti
Vincenzo Aliberti | |
---|---|
Sindaco di Ascoli Piceno | |
Durata mandato | 23 dicembre 1969 – 2 settembre 1971 |
Predecessore | Pacifico Saldari |
Successore | Antonio Orlini |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Vincenzo Aliberti detto Enzo (Ariano di Puglia, 27 settembre 1922 – 1997) è stato un politico e avvocato italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato ad Ariano di Puglia il 27 settembre 1922, conseguì la laurea in giurisprudenza ed esercitò la professione di avvocato ad Ascoli Piceno, dove fu anche presidente dell'ordine professionale e dell'Unione regionale degli ordini forensi delle Marche.[1] Per nomina ministeriale divenne commissario, e in seguito presidente, dell'Istituto statale d'arte di Ascoli.[1]
Fu attivo politicamente nelle file dei monarchici, prima di passare poi alla Democrazia Cristiana.[2] Venne eletto consigliere provinciale di Ascoli Piceno,[1] e fu consigliere comunale per quattro legislature (1956-1960, 1960-1964, 1964-1966, 1966-1971),[3] ricoprendo anche la carica di assessore nell'ultima giunta presieduta da Serafino Orlini.[2] Dal dicembre 1969 fu sindaco di Ascoli Piceno dopo le dimissioni di Pacifico Saldari per motivi di salute.[4]
Fu per molti anni presidente della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.[5] Morì nel 1997 all'età di settantacinque anni.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c VI Commissione permanente (Finanze e tesoro) (PDF), su legislature.camera.it, 4 febbraio 1981, p. 43.
- ^ a b Ascoli Piceno 2016, p. 15.
- ^ Ascoli Piceno 2016, p. 34.
- ^ Ascoli Piceno 2016, p. 17.
- ^ a b Ascoli Piceno 2016, p. 23.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carolina Ciociola e Laura Castelli (a cura di), Comune di Ascoli Piceno. 70º Anniversario del Consiglio Comunale 1946-2016[collegamento interrotto], Ascoli Piceno, Fas Editore, 2016. URL consultato il 28 ottobre 2021.