Cornelio I Bentivoglio

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Cornelio I Bentivoglio
Marchese di Gualtieri
Stemma
Stemma
In carica1579 - 1585
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreIppolito I Bentivoglio
Nascita1519
MorteFerrara, 26 maggio 1585
DinastiaBentivoglio
PadreCostanzo Bentivoglio
MadreCostanza Elena Rangoni
ConsorteLeonarda d'Este

Isabella Bendidio

ReligioneCattolicesimo

Cornelio Bentivoglio (1519Ferrara, 26 maggio 1585) figlio di Costanzo Bentivoglio e di Costanza Elena Rangoni. Marchese di Gualtieri dal 1579 al 1585.

Nel 1539 sposò Leonarda d'Este, figlia di Scipione d'Este. La moglie era pertanto nipote di Meliaduse d'Este, figlio illegittimo del marchese di Ferrara, Niccolò III d'Este.

Nel 1559 il Re di Francia, Francesco II, lo nominò regio luogotenente presso la Repubblica di Siena.[1]

Nel 1560 venne richiamato in Francia e creato cavalliere di San Michele.[2]

Nel 1566 ricevette in dono nella chiesa di Sant’Andrea l'amministrazione delle terre di Gualtieri, affinché si occupasse della loro bonifica, già progettata nel 1548 da Pellegrino De Micheli, fattore di Cesare I Gonzaga duca di Guastalla. Il progetto venne rivisto da Giovan Battista Aleotti detto l’Argenta e per la sua realizzazione, nella quale coinvolse tutte le comunità confinanti, inclusi i ducati di Ferrara, di Guastalla, di Mantova e di Parma.[3]

Nel 1571 fece erigere il campanile della chiesa di sant’Andrea.

Il 1º luglio 1573[4] sposa in seconde nozze Isabella Bendidio.

Il 30 gennaio 1579 ricevette dal duca di Ferrara, Alfonso II d'Este, il titolo di marchese di Gualtieri, in virtù del contributo dato nella realizzazione di questi lavori.[2] Cornelio iniziò la realizzazione della “città nuova” di Gualtieri, con l’intento di trasformarla in una città ideale, secondo gli schemi delle leggi prospettiche dell’arte manierista. Fece anche edificare la propria cappella gentilizia, in seguito divenuta la Collegiata di Santa Maria della Neve, a pianta ottagonale. Per celebrare la conclusione delle opere di bonifica, Cornelio volle edificare in località Camponiero una parrocchia, tuttavia il progetto prese piede solo un anno dopo la sua morte e venne completato dal figlio Ippolito.[3]

Morì il 26 maggio 1585 a Ferrara.

Dal matrimonio con Leonarda d'Este nacquero:

  • Annibale (1547 - annegato durante una naumachia, 25 maggio 1569)[5];
  • Ippolito (1549 - 1619), 2º marchese di Gualtieri dal 1585 al 1619, sposò Vittoria Cybo Malaspina;
  • Margherita (... - 18 settembre 1581[6]), sposò Alfonso Turchi, marchese di Ariano; dedicataria di un madrigale funebre di Torquato Tasso;

Dal matrimonio con Isabella Bendidio nacquero[4][7]:

  • Annibale (c. 1575 - in battaglia in Fiandra, 1595);
  • Giovanni (1576 - 1610), cavaliere dell'Ordine di Malta dal 1582, uomo d'arme al servizio della Spagna;
  • Enzo (1578 - 1639), 3º marchese di Gualtieri dal 1619 al 1634 e successivamente marchese di Scandiano dal 1634 al 1639, sposò Caterina Martinengo;
  • Guido (1579 - 1644), cardinale di Santa Romana Chiesa;
  • due altri figli maschi, nati nel 1582 e 1583;
  • Ginevra (... - 28 settembre[8] 1651), sposò in prime nozze nel 1604 Pio I Torelli d'Aragona Visconti, conte di Montechiarugolo e successivamente nel 1618 Marcantonio Martinengo, Signore di Urago d'Oglio.
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna Annibale I Bentivoglio, signore di Bologna  
 
Donnina Visconti  
Annibale II Bentivoglio, signore di Bologna  
Ginevra Sforza Alessandro Sforza, signore di Pesaro  
 
 
Costanzo Bentivoglio  
Ercole I d'Este, duca di Ferrara, Modena e Reggio Niccolò III d'Este, marchese di Ferrara, Modena e Reggio  
 
Ricciarda di Saluzzo  
Lucrezia d'Este  
Ludovica Condolmieri Giorgio Condolmieri  
 
 
Cornelio I Bentivoglio, marchese di Gualtieri  
Uguccione Rangoni, conte Aldobrandino Rangoni, conte  
 
Orsina d'Este  
Guido Rangoni, conte  
Eleonora Torelli Cristoforo I Torelli, conte di Montechiarugolo  
 
Taddea Pio  
Costanza Elena Rangoni  
Jacopo Antonio Sanvitale, conte di Fontanellato Stefano Sanvitale, conte di Fontanellato  
 
Ludovica Sanvitale Pallavicino  
Laura Sanvitale  
Veronica da Correggio Manfredo I da Correggio, conte di Correggio  
 
Agnese Pio  
 
  1. ^ Bruno Gabbi, La Bonifica Bentivoglio: un'opera redentrice famosa per grandiosità ed importanza, in Waltherius - Gualtieri dal Castrum all'Unità Nazionale, Cassa Rurale e Artigiana di Gualtieri, pp. 66-67.
  2. ^ a b Bruno Gabbi, La Bonifica Bentivoglio: un'opera redentrice famosa per grandiosità ed importanza, in Waltherius - Gualtieri dal Castrum all'Unità Nazionale, Cassa Rurale e Artigiana di Gualtieri, p. 67.
  3. ^ a b Gualtieri - Piccole capitali del Rinascimento (PDF), su piccolecapitalidelrinascimento.it. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2020).
  4. ^ a b conte Annibale Romei, Angelo Solerti, Ferrara e la corte estense nella seconda metà del secolo decimosesto, S. Lapi, 1900, p.LXVII.
  5. ^ Giuseppe Toderi, Fiorenza Vannel Toderi, Le medaglie italiane del XVI secolo. Volume 2, Polistampa, 2000, p.628.
  6. ^ Esperienze letterarie. Volume 23, Società editrice napoletana, 1998, p.56.
  7. ^ L. Tettoni, F. Saladini, Teatro araldico, ovvero Raccolta generale delle armi ed insegne gentilizi e delle piu illustri e nobili casate ... Volume 5, Wilmant e figli, 1846.
  8. ^ Ginevra Bentivoglio

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Marchese di Gualtieri Successore
Titolo creato 1576-1585 Ippolito I Bentivoglio
Controllo di autoritàVIAF (EN250947297 · CERL cnp01231415 · GND (DE133547388
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