Vajo
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![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Il_Vajo_Stretto_all%27inizio.jpg/220px-Il_Vajo_Stretto_all%27inizio.jpg)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/33/Parte_finale_del_Vajo_del_Ponte%2C_dopo_la_40._galleria.jpg/220px-Parte_finale_del_Vajo_del_Ponte%2C_dopo_la_40._galleria.jpg)
Il vajo (dal latino vallis, "valle") si intende, nel dialetto locale (dialetto vicentino) un canalone ripido e incuneato tra i contrafforti delle pareti di una montagna.
La loro "ri-scoperta" in senso alpinistico-sportivo, soprattutto nella loro veste invernale, è piuttosto recente, e si deve soprattutto all'esplorazione sistematica dell'alpinista e scrittore Tarcisio Bellò nella zona delle Piccole Dolomiti. Si annoverano, tra gli altri, il Vajo Dei Cavai e il Vajo Scuro del Carega.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il vaio che passione - 110 ascensioni, T.Bellò, Cai Marostica 2000.