Stearato di zinco

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Stearato di zinco
Nome IUPAC
zinco octadecanoato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC36H70O4Zn
Massa molecolare (u)632,33 g/mol
Aspettosolido bianco
Numero CAS557-05-1
Numero EINECS209-151-9
PubChem11178
SMILES
CCCCCCCCCCCCCCCCCC(=O)[O-].CCCCCCCCCCCCCCCCCC(=O)[O-].[Zn+2]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)> 1
Solubilità in acqua0,9 mg/l (20 °C)
Temperatura di fusione118 °C (391 K)
Indicazioni di sicurezza
Temperatura di autoignizione435 °C (708 K)
Frasi H---
Consigli P--- [1]

Lo stearato di zinco è il sale di zinco dell'acido stearico. Chimicamente è un sapone di zinco molto usato in campo industriale.

Caratteristiche

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A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco dall'odore tenue, praticamente insolubile nei solventi polari come acqua, alcool e etere, mentre è solubile a caldo negli idrocarburi aromatici (come il benzene) o clorurati. Tra i saponi metallici è quello con il maggior potere distaccante e per questo viene ampiamente utilizzato nell'industria delle materie plastiche e della gomma.[2]

Non contiene elettroliti e possiede un effetto idrofobo.

Secondo la direttiva 67/584/CEE, non è considerato una sostanza pericolosa; l'ingestione di consistenti quantità può dar luogo ad irritazione.

È un prodotto combustibile e può creare miscele esplosive con l'aria, quando vi è disperso in forma di polvere sottile.

Date le sue proprietà anti adesive, è ampiamente utilizzato come distaccante o agente di rilascio nella produzione di articoli di gomma, plastica e poliuretano; inoltre nella trasformazione del poliestere e nella metallurgia delle polveri.[2] Nell'industria cosmetica si usa come lubrificante e addensante per migliorare l'aspetto superficiale.[3]

Nell'industria della gomma viene impiegato anche come attivante di vulcanizzazione per lo zolfo e gli acceleranti.

Data la sua natura lipofila, funziona da catalizzatore per trasferimento di fase nella saponificazione dei grassi.[2]

Nel campo della prestidigitazione viene utilizzato come sostanza che agevola la creazione di ventagli con le carte da gioco.

  1. ^ scheda della sostanza su IFA-GESTIS
  2. ^ a b c David J. Anneken, Sabine Both, Ralf Christoph, Georg Fieg, Udo Steinberner, Alfred Westfechtel, Fatty Acids, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, 2006, Wiley-VCH, Weinheim. DOI10.1002/14356007.a10_245.pub2
  3. ^ Copia archiviata, su cosmeticsinfo.org. URL consultato l'8 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2015).
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