Coordinate: 20°09′37″N 87°29′15″W

Sistema Ox Bel Ha

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Ox Bel Ha
Stato
Stato federato  Quintana Roo
Profondità57.3 m
Lunghezza270 170 m
Data scopertafebbraio 1996
Coordinate20°09′37″N 87°29′15″W
Mappa di localizzazione: Messico
Ox Bel Ha
Ox Bel Ha

Il Sistema Ox Bel Ha (abbreviato Ox Bel Ha, che in lingua Maya significa Tre sentieri dell'acqua) è un sistema di grotte in Quintana Roo, in Messico. È la grotta sottomarina più lunga esplorata al mondo e si colloca al quarto posto tra le grotte a secco[1][2]. A maggio 2017 la lunghezza rilevata dei passaggi sottomarini era di 270,2 chilometri. Nel sistema sono presenti più di 140 cenote[3].

Il sottosistema Naranjal fa parte del Sistema Ox Bel Ha; al suo interno sono stati trovati tre resti umani preistorici. Il cenote Jailhouse, o Las Palmas, è l'ingresso alle grotte di Muknal e Las Palmas. Un primo scheletro di una donna di 18-20 anni, Eva di Naharon, datato 13 600 anni circa, è stato scoperto in un punto a circa 368 m dall'ingresso del cenote di Jailhouse. Un secondo scheletro di una donna di 44-50 anni, la Signora di Las Palmas, datato 9 000 anni circa, è stato trovato in un punto a circa km dall'ingresso del cenote di Jailhouse. La grotta Muknal, parte del sottosistema Naranjal, conteneva i resti di un uomo di età compresa tra 40 e 50 anni, il nonno Muknal, datato 9 600 anni circa. A differenza degli altri due scheletri nel sottosistema, il nonno Muknal mostra prove di sepoltura secondaria. L'analisi di questi scheletri suggerisce che Ox Bel Ha fosse probabilmente usato come un importante sito per la sepoltura rituale.[3]

Oltre ai resti umani sono stati trovati anche resti fossili di un nuovo genere e di una nuova specie di pecari estinti, Muknalia minima, identificati da una mandibola fossile trovata nella grotta Muknal del sistema Ox Bel Ha[4]. In seguito è stato riconosciuto che questo era un genere simile al pecari dal collare.[5]

  1. ^ List of Long Underwater Caves in Quintana Roo Mexico, in Quintana Roo Speleological Survey, National Speleological Society (NSS), 1º maggio 2017. URL consultato il 26 maggio 2017.
  2. ^ Bob Gulden, Worlds longest caves, in Geo2 Committee on Long and Deep Caves, NSS, 28 novembre 2016. URL consultato il 26 maggio 2017.
  3. ^ a b Sarah R Stinnesbeck, Wolfgang Stinnesbeck, Alejandro Terrazas Mata, Jerónimo Avilés Olguín, Martha Benavente Sanvicente, Patrick Zell, Eberhard Frey, Susanne Lindauer, Carmen Rojas Sandoval, Adriana Velázquez Morlet, Eugenio Acevez Nuñez e Arturo González González, The Muknal cave near Tulum, Mexico: An early-Holocene funeral site on the Yucatán peninsula, in The Holocene, SAGE Publications, 5 settembre 2018, p. 095968361879812, DOI:10.1177/0959683618798124, ISSN 0959-6836 (WC · ACNP).
  4. ^ Sarah R. Stinnesbeck, Eberhard Frey, Wolfgang Stinnesbeck, Jeronimo Avíles Olguín, Patrick Zell, Alejandro Terrazas Mata, Martha Benavente Sanvicente, Arturo González González, Carmen Rojas Sandoval e Eugenio Acevez Nuñez, A new fossil peccary from the Pleistocene-Holocene boundary of the eastern Yucatán Peninsula, Mexico, in Journal of South American Earth Sciences, vol. 77, Elsevier BV, 2017, pp. 341–349, DOI:10.1016/j.jsames.2016.11.003, ISSN 0895-9811 (WC · ACNP).
  5. ^ Blaine W. Schubert, Joshua X. Samuels, James C. Chatters e Joaquin Arroyo-Cabrales, Muknalia minima from the Yucatán of Mexico is synonymous with the collared peccary, Pecari tajacu (Artiodactyla: Tayassuidae), in Open Quaternary, vol. 6, n. 1, 16 luglio 2020, p. 8, DOI:10.5334/oq.84, ISSN 2055-298X (WC · ACNP).

Collegamenti esterni

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