Silas Molema

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Silas Modiri Malema (Mafikeng, 1891 o 1892 – Mafikeng, 13 agosto 1965) è stato un politico, attivista e storico sudafricano.

Figlio di Silas Thelensho Molema, un importante capo tribale barolong, iniziò i suoi studi in patria per poi trasferirsi in Europa nel 1914 per completarli[1]. Si laureò in medicina presso la University of Glasgow nel 1919 e praticò la professione medica presso l'Hume Street Hospital di Dublino[2]. Durante la sua permanenza in Scozia pubblicò la sua opera più importante dedicata all'origine e alla storia dei Bantu[1][3]. Rientrato in Africa nel 1921 lavorò come medico nella città natale di Mafikeng[1].

Negli anni 40 aderì all'African National Congress e nel dicembre 1949 venne eletto segretario nazionale del partito[4]. In seguito ricoprì anche la carica di tesoriere[5].

Nel 1952, in occasione della preparazione del festival celebrativo del tricentenario dello sbarco di Jan van Riebeeck, pronunciò un celebre discorso davanti alla platea del South African Indian Council[6] invitando i presenti ad opporsi alla celebrazione da parte della minoranza bianca del passato coloniale in quanto direttamente legato all'annichilimento delle popolazioni nere[7].

Fece parte del Legislative Council, l'organismo politico transitorio istituito dall'autorità coloniale britannica durante il processo che portò all'indipendenza del Sudafrica[4]. Ebbe un ruolo importante negli organi amministrativi del Protettorato del Bechuanaland, collaborando al processo di indipendenza della futura Repubblica del Botswana[4].

Opere principali

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  • The Bantu Past and Present: An Ethnographical and Historical Study of the Native Races of South Africa, Green, Edimburgo 1920 (ISBN 9789353860929 - ristampa 2019).
  • Chief Moroka: His Life, His Country and His People, Methodist Publishing House, Città del Capo, 1951.
  • Montshiwa 1815-1896: BaRolong Chief and Patriot, Struik, Città del Capo, 1966.
  1. ^ a b c (EN) Papers of Silas Modiri Molema, su historicalpapers-atom.wits.ac.za, Historical Papers Research Archive, University of the Witwatersrand, Johannesburg, South Africa. URL consultato l'8 agosto 2020.
  2. ^ (EN) Seetsele Modiri Molema, su universitystory.gla.ac.uk, The University of Glasgow Story. URL consultato l'8 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2021).
  3. ^ (EN) Jane Starfield, ‘A Member of the Race’: Dr Modiri Molema's Intellectual Engagement with the Popular History of South Africa, 1912–1921 (PDF), in South African Historical Journal, vol. 64, n. 3, Southern African Historical Society, 2012, pp. 434-449, DOI:10.1080/02582473.2012.670506. URL consultato l'8 agosto 2020.
  4. ^ a b c (EN) Dr Silas Modiri Molema, su sahistory.org.za, South African History Online (SAHO). URL consultato l'8 agosto 2020.
  5. ^ (EN) Dr. Silas Modiri Molema dies in Mafikeng, su sahistory.org.za, South African History Online (SAHO). URL consultato l'8 agosto 2020.
  6. ^ (EN) Leslie Witz, Apartheid's Festival: Contesting South Africa's National Pasts, Indiana University Press, 2003, p. 144, ISBN 9780253216137. URL consultato l'8 agosto 2020.
  7. ^ (EN) Ciraj Rassool e Leslie Witz, The 1952 Jan Van Riebeeck Tercentenary Festival: Constructing and Contesting Public National History in South Africa (PDF), in The Journal of African History, vol. 34, n. 3, Cambridge University Press, 1993, pp. 447-468, DOI:10.1017/S0021853700033752. URL consultato l'8 agosto 2020.

Collegamenti esterni

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