Manlio Di Stefano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Manlio Di Stefano

Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Durata mandato13 giugno 2018 –
22 ottobre 2022
ContitolareBenedetto della Vedova[1]
Capo del governoGiuseppe Conte
Mario Draghi
PredecessoreVincenzo Amendola
Benedetto Della Vedova
Ivan Scalfarotto
SuccessoreGiorgio Silli
Maria Tripodi

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVII: Movimento 5 Stelle
XVIII:
- Movimento 5 Stelle (fino al 21/06/2022)
- Insieme per il futuro (dal 21/06/2022)
CircoscrizioneLombardia 1
Incarichi parlamentari
  • Capogruppo M5S in III Commissione Affari Esteri e Comunitari
  • Delegato italiano al Consiglio d'Europa
  • Presidente del Sottocomitato sui Minori Migranti del Consiglio d'Europa

Dati generali
Partito politicoIndipendente (dal 2022)
In precedenza:
M5S (2009-2022)
IC (2022)
Titolo di studioLaurea triennale in ingegneria informatica
UniversitàUniversità degli Studi di Palermo

Manlio Di Stefano (Palermo, 16 maggio 1981) è un politico italiano, dal 13 giugno 2018 al 22 ottobre 2022 è stato sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri nei governi Conte I e II e Draghi[2].

Dal 21 marzo 2013 al 22 marzo 2018 è stato capogruppo del Movimento 5 Stelle nella III Commissione Affari Esteri e Comunitari e delegato italiano[3] presso il Consiglio d'Europa nella commissione Migranti, Rifugiati e Sfollati[4].

Nato a Palermo il 16 maggio 1981, da madre insegnante e padre direttore d'azienda, frequenta il liceo scientifico e consegue nella sua città la laurea triennale in Ingegneria informatica nel 2006. Nello stesso anno si trasferisce a Milano dove lavora per Accenture Technology Solutions con la qualifica di consulente di Business Intelligence. Dal 2009 collabora con l'associazione AMKA Onlus in progetti di sviluppo sostenibile per il sud del mondo.

Si avvicina all'attivismo alla nascita del blog beppegrillo.it e partecipa ai V-Day del 2007 e 2008. È presente al Teatro Smeraldo il 4 ottobre 2009 per la nascita del Movimento 5 Stelle (M5S) e da allora collabora dapprima con il MU1 al progetto Gruppi di Quartiere e poi con la lista civica M5S per le elezioni regionali in Lombardia del 2010. L'anno seguente si candida con la stessa lista alle elezioni amministrative del Comune di Milano del 2011 ma non viene eletto.

Elezione a deputato

[modifica | modifica wikitesto]
Manlio Di Stefano nel 2013

Alle elezioni politiche del 2013 viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste del Movimento 5 Stelle, ed eletto deputato. Successivamente viene eletto capogruppo del Movimento 5 Stelle in III Commissione Affari Esteri e Comunitari e delegato italiano[3] presso il Consiglio d'Europa in Commissione Migranti, Rifugiati e Sfollati.[4]

In questa sede si occupa principalmente di protezione internazionale, richiedenti asilo, minori migranti e minori apolidi e vede l'approvazione di due suoi rapporti dal titolo "The need to eradicate statelessness of children"[5] e "Harmonising the protection of unaccompanied minors in Europe".[6]

Diviene, in seguito, Presidente del Sub-Committee on Refugee and Migrant Children and Young People[7].

Il 17 luglio 2015 viene nominato responsabile nazionale dell'applicazione LEX Parlamento facente parte della piattaforma Rousseau, qualifica che terrà fino alla cessazione del servizio avvenuta nel 2021.

Nella primavera 2017 diviene Responsabile del programma di Governo di politica estera del M5S.

Sottosegretario gli affari esteri

[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene ricandidato alla Camera nel collegio uninominale di Milano-San Siro, dove risulta non eletto. Viene comunque rieletto deputato in virtù della candidatura nel collegio plurinominale Lombardia 1 - 03.[8][9]

In seguito alla nascita del governo Conte I tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, il 13 giugno 2018 viene nominato dal Consiglio dei ministri sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con deleghe principali all'Internazionalizzazione delle Imprese e i rapporti bilaterali con i paesi dell'ASIA[10]. Manterrà la carica anche nel Governo Conte II e nel Governo Draghi, dove, insieme al Ministro Luigi Di Maio, è l'ideatore e promotore del Patto per l'Export.[2]

Considerato molto vicino all'ex capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, l'11 dicembre 2021 viene nominato membro del Comitato per i rapporti europei e internazionali del Movimento 5 Stelle, facente parte della nuova struttura organizzativa ideata da Giuseppe Conte.[11]

Il 21 giugno 2022 segue la scissione di Luigi Di Maio dal Movimento 5 Stelle, a seguito dei contrasti tra lui e il presidente del M5S Giuseppe Conte, per aderire a Insieme per il futuro (Ipf).[12][13]

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene ricandidato alla Camera per la lista elettorale di Ipf Impegno Civico-Centro Democratico di Tabacci e Di Maio (IC-CD), come capolista nel collegio plurinominale Lombardia 1 - 02, ma non viene rieletto anche perché la nuova formazione non supera la soglia di sbarramento del 3%.[14][15]

Posizione politiche

[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente vicino alle posizioni di Alessandro Di Battista, sosteneva la Russia di Vladimir Putin e il Venezuela di Hugo Chávez[16]. In seguito ha abbracciato istanze atlantiste seguendo Luigi Di Maio.[17]

  1. ^ Dal 1º marzo 2021, solo nel governo Draghi.
  2. ^ a b Sottosegretari del governo, la lista completa, in Corriere della Sera, 13 settembre 2019. URL consultato il 13 settembre 2019.
  3. ^ a b http://www.assembly.coe.int/nw/xml/AssemblyList/MP-Details-EN.asp?MemberID=7120
  4. ^ a b http://www.assembly.coe.int/nw/xml/AssemblyList/AL-XML2HTML-EN.asp?lang=en&XmlID=Committee-Mig
  5. ^ http://assembly.coe.int/nw/xml/XRef/Xref-DocDetails-EN.asp?FileID=22496
  6. ^ http://assembly.coe.int/nw/xml/XRef/Xref-DocDetails-EN.asp?FileID=23017&Lang=EN
  7. ^ http://www.assembly.coe.int/nw/xml/AssemblyList/AL-XML2HTML-EN.asp?lang=en&XmlID=SubCommittee-D2
  8. ^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - DI STEFANO Manlio
  9. ^ Elezioni politiche 2018, i risultati nel Collegio 3 della Camera dei Deputati: vince il centrosinistra, in MilanoToday. URL consultato il 28 maggio 2018.
  10. ^ Governo, nominati 45 tra viceministri e sottosegretari: Castelli e Garavaglia al Mef. Crimi all'Editoria. Dentro anche Siri, su Il Fatto Quotidiano, 12 giugno 2018. URL consultato il 25 giugno 2022.
  11. ^ Redazione on-line, Vicepresidenti e Comitati. Conte incassa l’Ok degli iscritti al M5S, su LA NOTIZIA, 11 dicembre 2021. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  12. ^ Claudia Bozza, Emanuele Buzzi, M5S, oltre 60 seguono Di Maio. La Lega diventa primo partito: i nuovi equilibri in Parlamento, in Corriere della Sera, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
  13. ^ Scissione M5s, chi sono i 51 deputati che hanno seguito Di Maio nel nuovo gruppo, su Il Fatto Quotidiano, 22 giugno 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  14. ^ Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  15. ^ Risultati Camera Elezioni 2022: tutti i dati e i partiti | Corriere.it, su www.corriere.it. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  16. ^ https://espresso.repubblica.it/palazzo/2017/04/13/news/chi-e-manlio-di-stefano-il-grillino-putiniano-che-punta-alla-farnesina-1.299577/
  17. ^ https://www.open.online/2022/06/24/ex-m5s-manlio-di-stefano-nato/

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]