Luis Francisco de la Cerda y Aragón

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Luis Francisco de la Cerda
Ritratto del Duca Luis Francisco de la Cerda y Aragón (opera di Jacob Ferdinand Voet conservata presso il Museo del Prado)
Duca di Medinaceli
Marchese di Tarifa
Viceré di Napoli
Stemma
Stemma
In carica20 febbraio 1691 –
26 gennaio 1711
PredecessoreJuan Francisco de la Cerda
SuccessoreNicolás Fernández de Córdoba
Nome completoLuis Francisco de la Cerda Aragón
TrattamentoDon
OnorificenzeGrande di Spagna
Altri titoli
NascitaEl Puerto de Santa María, 2 agosto 1660
MortePamplona, 26 gennaio 1711 (50 anni)
Luogo di sepolturaCollegiata di Santa María dell'Assunzione, Medinaceli
Dinastiade la Cerda
PadreJuan Francisco de la Cerda
MadreCatalina de Aragón y Cardona
ConsorteMaría de las Nieves Girón y Sandoval
ReligioneCattolicesimo

Luis Francisco de la Cerda y Aragón (El Puerto de Santa María, 2 agosto 1660Pamplona, 26 gennaio 1711) è stato un politico e nobile spagnolo, IX duca di Medinaceli e viceré di Napoli dal 1696 al 1702.

Figlio primogenito del duca Juan Francisco de la Cerda e di Catalina de Aragón y Cardona; nel 1681 fu presente al matrimonio della sorella Lorenza Clara Maria Andrea de la Cerda con il principe Filippo II Colonna, avvenuto a Madrid nella Cattedrale di Santa Maria la Real de la Almudena.

Nel 1691, in seguito alla morte del padre, gli succedette in tutti i suoi titoli e possedimenti di famiglia. Durante il regno di Carlo II di Spagna fu ambasciatore presso il papa Innocenzo XII, il quale durante la sua permanenza a Roma rinsaldò i legami con il cognato, il quale durante la sua permanenza presso la città di Roma ebbe modo di stringere un certo legame con il celebre pittore Gaspar van Wittel all'epoca al servizio della famiglia Colonna.

Nel 1696 succedette al conte Francisco de Benavides y Dávila nella carica di viceré di Napoli, e proprio in quel periodo il nuovo viceré assunse il pittore Gaspar van Wittel al suo servizio con una stipendio mensile di 120 ducati, grazie anche alle buone raccomandazione del principe Filippo II Colonna.

Durante il suo governo, presso la città partenopea accaddero dei fatti di rilievo non solo per l'Italia meridionale, ma anche per la stessa corona spagnola. Nel 1701, in seguito alla notizia della morte del re di Spagna Carlo II d'Asburgo, i principi Gaetano Gambacorta, Tiberio Carafa e altri esponenti della nobiltà napoletana, ne approfittarono per mettere in atto una cospirazione contro lo stesso viceré e il governo spagnolo. Questo tentativo di ribellione prese il nome di congiura di Macchia.

Informato della sedizione, nel 1701 il viceré fece in modo che la rabbia e il malcontento del popolo di sfogasse contro gli stessi congiurati; successivamente, mentre in Europa iniziava la guerra di successione spagnola, il viceré Luis Francisco de la Cerda accettò a malincuore di mettersi al servizio del nuovo re di Spagna Filippo V di Borbone, il quale gli concesse la carica di primo ministro.

Sempre più ostile alla forte influenza francese presso la corte spagnola, nel 1710 fece trapelare agli inglesi un piano segreto francese circa gli sforzi per concludere una pace separata con la Repubblica delle Sette Province Unite. Per questo venne incarcerato nell'Alcázar di Segovia e poi trasferito al castello di Pamplona, dove il 26 gennaio 1711 morì.

Matrimonio e figli

[modifica | modifica wikitesto]

Il duca Luis Francisco de la Cerda nel 1678 sposò presso la Cattedrale dell'Almudena la duchessa María de las Nieves Téllez-Girón y de Sandoval, figlia del duca Gaspar Téllez-Girón y Sandoval e della duchessa Feliche de Sandoval y Rojas, la coppia ebbe solamente due figli:

Cavaliere dell'Ordine di Santiago - nastrino per uniforme ordinaria

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ambasciatore Spagnolo presso lo Stato Pontificio Successore
Francisco Bernardo de Quirós Benavides 1687 - 1696 Francesco del Giudice

Predecessore Viceré di Napoli Successore
Francisco de Benavides 16961702 Juan Manuel Fernández Pacheco y Zúñiga

Predecessore Duca di Medinaceli Successore
Juan Francisco de la Cerda,VIII Duca di Medinaceli 20 febbraio 1691 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, X Duca di Medinaceli

Predecessore Duca di Alcalá de los Gazules Successore
Juan Francisco de la Cerda,VI Duca di Alcalá de los Gazules 20 febbraio 1691 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, VIII Duca di Alcalá de los Gazules

Predecessore Duca di Segorbe Successore
Catalina de Aragón y Sandoval, VIII Duchessa di Segorbe 1697 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, X Duca di Segorbe

Predecessore Duca di Cardona Successore
Catalina de Aragón y Sandoval, X Duchessa di Cardona 1697 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, XII Duca di Cardona

Predecessore Marchese di Tarifa Successore
Juan Francisco de la Cerda, IX Marchese di Tarifa 20 febbraio 1691 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, XI Marchese di Tarifa

Predecessore Marchese di Cogolludo Successore
Juan Francisco de la Cerda, VII Marchese di Cogolludo 1671 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, IX Marchese di Cogolludo

Predecessore Marchese di Alcalá de la Alameda Successore
Juan Francisco de la Cerda, IV Marchese di Alcalá de la Alameda 20 febbraio 1691 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, VI Marchese di Alcalá de la Alameda

Predecessore Marchese di Denia Successore
Catalina de Aragón y Sandoval, IX Marchesa di Denia 1697 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, XI Marchese di Denia

Predecessore Marchese di Comares Successore
Catalina de Aragón y Sandoval, VII Marchesa di Comares 1697 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, IX Marchese di Comares

Predecessore Marchese di Pallars Successore
Catalina de Aragón y Sandoval, X Marchesa di Pallars 1697 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, XII Marchese di Pallars

Predecessore Conte di Prades Successore
Catalina de Aragón y Sandoval, XV Contessa do Prades 1697 - 26 gennaio 1711 Nicolás Fernández de Córdoba, XVII Conte di Prades
Controllo di autoritàVIAF (EN44416655 · ISNI (EN0000 0000 0206 8085 · SBN MUSV082707 · CERL cnp01353655 · LCCN (ENno2017132944 · GND (DE1048494071 · BNE (ESXX894282 (data) · BNF (FRcb12569821w (data)