Golden (album Kylie Minogue)

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Golden
album in studio
ArtistaKylie Minogue
Pubblicazione6 aprile 2018
Durata40:33
54:03 (Ed. deluxe)
Dischi1
Tracce12
16 (Ed. deluxe)
GenereCountry pop[1][2]
Dance pop[2][3]
Elettropop[4]
EtichettaDarenote, BMG
ProduttoreKylie Minogue (esec.), Ash Howes, Richard "Biff" Stannard, Sky Adams, Lindsay Rimes, Jesse Frasure, Jon Green, Alex Smith, Mark Taylor, Eg White, Samuel Dixon, Charlie Russel
FormatiCD, download digitale, LP, musicassetta, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[5]
(vendite: 160 000+)
Kylie Minogue - cronologia
Singoli
  1. Dancing
    Pubblicato: 19 gennaio 2018
  2. Stop Me from Falling
    Pubblicato: 9 marzo 2018
  3. Golden
    Pubblicato: 29 maggio 2018
  4. A Lifetime to Repair
    Pubblicato: 17 agosto 2018
  5. Music's Too Sad Without You
    Pubblicato: 13 ottobre 2018
  6. Sincerely Yours
    Pubblicato: 7 novembre 2018

Golden è il quattordicesimo album in studio della cantante australiana Kylie Minogue, pubblicato il 6 aprile 2018.

Nel febbraio 2017, la società della Minogue, Darenote, ha firmato un nuovo contratto discografico con la BMG Rights Management per la pubblicazione di nuovi progetti discografici, lasciando all'artista i diritti dei futuri materiali prodotti.[6] Nel corso di quell'anno, Minogue lavora con autori e produttori per il suo quattordicesimo album in studio, tra cui Amy Wadge, Sky Adams, DJ Fresh, Nathan Chapman,[7][8] oltre che assieme ai collaboratori storici Richard Stannard, The Invisible Men e Karen Poole.[9]

La prima produzione è iniziata tra Londra e Los Angeles, per concludersi con la registrazione della maggior parte dei contenuti dell'album a Nashville, Tennessee.[10] L'artista ha commentato la scelta di recarsi a Nashville, affermando che «questo luogo ha avuto un profondo effetto su di me; [...] Scrivere canzoni può essere un po' come una terapia, bisogna sentirsi a proprio agio per parlare di cose personali».[11] La Minogue ha co-scritto ogni canzone di Golden, fatto che non accadeva da Impossible Princess rilasciato nel 1997.

Minogue ha raccontato che il contenuto di Golden era originariamente canzoni dance synth-pop, tuttavia il suo manager A&R le aveva suggerito di incorporare la musica country nel disco.[12] Dopo poche settimane si è recata a Nashville dove ha registrato alcune canzoni, grazie alle quali ha compreso che «tutto ha cominciato ad avere un senso. Siamo riusciti a trovare questa ispirazione country, ma l'abbiamo riportata nel mio mondo», definendolo un progetto «di equilibrio e sperimentazione».[12] In un'intervista a Billboard Minogue racconta[10]:

«Questo progetto è legato a una rottura; [...] ci vuole questo a volte per avere una buona visione d'insieme di sé stessi per comprendere quali cambiamenti si vogliono fare. Ed è esattamente il momento in cui sono entrata in studio. La mia esperienza di scrittura su questo album è stata così diversa dalle altre. Ogni passo del percorso è una sfida, e i fan sono li ad attenderlo da tutto il mondo. Vorrei che i miei fan lo amino come lo amo io, e lo prendano a cuore aggiungendolo al nostro viaggio insieme».

Kylie Minogue alla Motorpoint Arena presso Nottingham, Regno Unito, durante il Golden Tour.

Minogue e BMG hanno pubblicizzato Golden con una vasta campagna di marketing prima e durante il lancio dell'album. È stata intervistata da Graham Norton su BBC Radio 2, eseguendo i suoi più grandi successi, incluso il singolo Dancing, il 24 febbraio 2018.[13] Il 13 marzo, Minogue ha eseguito per la prima volta il singolo Golden e altre tracce dell'album al Café de Paris, durante il suo tour promozionale Kylie Presents: Golden.[14] Successivamente ha preso parte a numerosi talk show, tra cui Graham Norton Show,[15] 60 Minutes Australia, ET Canada,[16] Good Morning America, The Late, Late, Late Show BBC Breakfast.[17][18] Il 21 aprile, Minogue ha eseguito Stop Me from Falling al compleanno ufficiale della regina Elisabetta II, al Royal Albert Hall.[19]

Minogue si è esibita a The Voice Kids UK il 21 luglio,[20] e il 9 settembre successivo ha diretto il BBC Radio 2 Festival a Hyde Park.[21] Il 28 ottobre, Minogue si è esibita in A Lifetime to Repair a The X Factor UK.[22]

A sostegno dell'album è stato annunciato il Golden Tour, che prevede tappe in Regno Unito, Irlanda, Germania, Italia, Francia e Australia.[23]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[24]
The Daily Telegraph[25]
The Guardian[26]
Herald Sun[27]
The Independent[28]
NME[29]
Slant Magazine[30]

Tim Sendra di AllMusic l'ha definito come un progetto audace per un'artista longeva come la Minogue, affermando: «La cosa sorprendente dell'album, e della Minogue, è che riesce a tirare fuori il country così come ha tirato fuori la new wave, la discoteca, l'elettronica, le ballate esaltandole una ad una nella sua lunga carriera».[24] Sal Cinquemani della rivista Slant Magazine ha premiato l'album, lodando la sperimentazione della Minogue con la musica country e definendola il suo più «sforzo personale più grande dal 1997 di Impossible Princess». Nonostante ciò rileva una musicalità «tintinnante e troppo compressa» su alcuni brani, concludendo: «Golden rafforza ulteriormente la reputazione di Minogue di saper correre dei rischi: è prepara ad arte, tutto questo progetto prefigura il suo inevitabile ritorno con canzoni da discoteca».[30]

L'editore di Pitchfork Ben Cardew ha dato una spiegazione più critica nella sua recensione di Golden, affermando che «imita qualcuno che suona musica country, piuttosto che comprende questo genere e trasmetterlo nel suo vero significato». Tuttavia riconosce la personalità di Kylie nel direzionare il disco verso il suo scopo, ma ha concluso che «spera che il country di Kylie Minogue abbia vita breve».[31] Similmente Larry Bartleet di NME ritiene che, al di fuori di alcuni brani, il lavoro «si avvicina pericolosamente al pastiche».[29] La giornalista paragona inoltre il progetto discografico a quello della cantautrice country statunitense Kacey Musgraves, affermando: «Sebbene risultino quasi omonimi, la sobria magnificenza country-pop di Golden Hour di Musgraves, che dimostra un'incredibile scioltezza nel suo genere, fa tendere il progetto della Minogue a ricercare al suo massimo come sottofondo nei centri commerciali e gli aeroporti».[32]

Molti critici hanno elogiato il coinvolgimento della Minogue nel processo creativo, in particolare nella scrittura delle canzoni. Mark Kennedy per The Associated Press ha notato come le sue capacità di cantautrice siano diventate più riflessive su aspetti personali; dice: «Il testo è adatto a una donna che compie 50 anni: rimpianto, amore tossico, speranza e desiderio per il futuro».[33] Nick Hasted di The Independent le ha assegnato tre stelle, ritenendo che fosse migliore dei suoi sforzi precedenti elogiando l'autenticità, e ha evidenziato Shelby 68' e Love per essere alcuni dei brani più personali della cantante presenti.[28]

Edizione standard

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  1. Dancing – 2:58 (Kylie Minogue, Nathan Chapman, Steve McEwan)
  2. Stop Me from Falling – 3:01 (Kylie Minogue, Sky Adams, Steve McEwan, Danny Shah)
  3. Golden – 3:07 (Kylie Minogue, Lindsay Rimes, Liz Rose, Steve McEwan)
  4. A Lifetime to Repair – 3:19 (Kylie Minogue, Sky Adams, Danny Shah)
  5. Sincerely Yours – 3:28 (Kylie Minogue, Jesse Frasure, Amy Wadge)
  6. One Last Kiss – 3:41 (Kylie Minogue, Ash Howes, Richard Stannard)
  7. Live a Little – 3:07 (Kylie Minogue, Sky Adams, Danny Shah)
  8. Shelby '68 – 3:35 (Kylie Minogue, Ash Howes, Richard Stannard)
  9. Radio On – 3:42 (Kylie Minogue, Amy Wadge, Jonathan Green)
  10. Love – 2:52 (Kylie Minogue, Mich Hansen, Daniel Heløy Davidsen, Peter Wallevik, Wayne Hector, Autumn Rowe)
  11. Raining Glitter – 3:33 (Kylie Minogue, Alex Smith, Mark Taylor, Francis White)
  12. Music's Too Sad Without You (con Jack Savoretti) – 4:09 (Kylie Minogue, Jack Savoretti, Samuel Dixon)

Edizione deluxe

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  1. Lost Without You – 4:04 (Kylie Minogue, Jonathan Green)
  2. Every Little Part of Me – 2:58 (Kylie Minogue, Amy Wadge, Sky Adams)
  3. Rollin' – 3:32 (Kylie Minogue, Amy Wadge)
  4. Low Blow – 2:56 (Kylie Minogue, Danny Shah, Sky Adams, Steve McEwan)

Successo commerciale

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Golden ha debuttato al numero uno nel Regno Unito il 13 aprile, con 48.332 unità, tra cui solo 1.870 ricavate dallo streaming.[34] L'album è diventato il sesto numero uno di Minogue nella classifica e il suo primo da Aphrodite nel 2010.[35] Golden ha superato il suo competitore principale, The Greatest Showman: Original Motion Picture Soundtrack, di 13.000 unità.[35] L'album ha anche debuttato al numero uno della classifica UK Vinyl Albums. Con 6.400 dischi venduti, Golden è diventato l'album in vinile più venduto del 2018 nel Regno Unito. Inoltre, Golden è anche diventato la cassetta più venduta dell'anno e nella sua prima settimana di uscita aveva già superato la cassetta più venduta del 2017.[35]

In Australia, Golden ha debuttato al primo posto nella classifica degli album ARIA, con 8.745 vendite,[36] diventando il suo quinto album in studio a debuttato in cima alla classifica, l’album ha quindi debuttato in vetta in entrambi i paesi, un'impresa che ha realizzato per la prima volta nel 2001 con Fever.[37]

Classifica (2018) Posizione
massima
Australia[38] 1
Austria[38] 5
Belgio (Fiandre)[38] 4
Belgio (Vallonia)[38] 12
Canada[39] 33
Finlandia[38] 47
Francia[38] 33
Germania[38] 3
Giappone[40] 64
Italia[41] 14
Nuova Zelanda[38] 16
Paesi Bassi[38] 18
Regno Unito[42] 1
Repubblica Ceca[43] 6
Spagna[38] 8
Stati Uniti[44] 64
Stati Uniti (indipendente)[45] 4
Svezia[38] 38
Svizzera[38] 4
  1. ^ (EN) Spencer Kornhaber, Telling the Pop-Star-Goes-Country Story Again, su theatlantic.com, The Atlantic, 6 aprile 2018. URL consultato l'8 aprile 2018.
  2. ^ a b Damiano Pandolfini, Kylie Minogue - Golden, su ondarock.it, Ondarock, 24 aprile 2018. URL consultato il 7 dicembre 2019.
  3. ^ (EN) How does Kylie Minogue look back on her musical evolution?, su bbc.co.uk, BBC. URL consultato il 7 dicembre 2019.
  4. ^ Francesco Tenaglia, La nuova Kylie Minogue va sorseggiata con calma, su rollingstone.it, Rolling Stone Italia, 7 aprile 2018. URL consultato il 25 luglio 2019.
    «I suoni di Nashville e il pop elettronico divertono e le tracce scorrono bene nel nuovo "Golden"»
  5. ^ bpi.co.uk, https://www.bpi.co.uk/award/14369-430-2.
  6. ^ (EN) Kylie Minogue signs new record deal, new album expected this year, su officialcharts.com. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  7. ^ Christopher Rudolph 6/6/2017, Kylie Minogue's New Album Will Feature Songs About LGBT Rights, su LOGO News. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  8. ^ (EN) Kylie Minogue working with DJ Fresh on her new album?, su officialcharts.com. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  9. ^ (EN) Cameron AdamsNational music writerJanuary 18, 2018-7:30PMHerald Sun, First review: Kylie’s country club, su heraldsun, 18 gennaio 2018. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  10. ^ a b (EN) Copied to clipboardClick to copy, Kylie Minogue on Her Nashville-Influenced 'Golden' LP: 'I Didn't Want a Breakup Album', su Billboard. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  11. ^ (EN) Kylie Minogue: Songwriting is like therapy, su The List, 18 gennaio 2018. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  12. ^ a b (EN) Kylie Minogue on her new album and the art of writing happy songs about death, su EW.com. URL consultato il 29 dicembre 2020.
  13. ^ (EN) Kylie to step back in time and sing her greatest hits on Ant & Dec's Saturday Night Takeaway, su Radio Times. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  14. ^ (EN) Kylie Minogue's country-tinged return promises new Golden age for BMG, su musicweek.com. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  15. ^ (EN) Emma Powell, Kylie Minogue in a 'good place' following Joshua Sasse heartbreak, su standard.co.uk, 12 aprile 2018. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  16. ^ Rachel West, Kylie Minogue Says She’s ‘Loving Life,’ ‘Open’ To Love Amid Rumours Of A New Beau, su ET Canada, 25 aprile 2018. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2018).
  17. ^ (EN) Rianne Houghton, The Graham Norton Show to return with Mary Poppins!, su Digital Spy, 21 marzo 2018. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  18. ^ (EN) https://plus.google.com/110686239645171179005, Kylie Minogue’s New LP ‘Golden’ Released Today on BMG, su Shore Fire Media. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  19. ^ (EN) Stars like Tom Jones and Kylie Minogue shine for Queen's 92nd birthday party, su Sky News. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  20. ^ (EN) Kylie Minogue announces big UK TV performance, su officialcharts.com. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  21. ^ (EN) Kylie to headline Radio 2 in Hyde Park, in BBC News, 15 giugno 2018. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  22. ^ (EN) X Factor viewers unimpressed by Kylie Minogue's 'awful' performance, su Metro, 28 ottobre 2018. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  23. ^ (EN) disguise pro range shines on Kylie Minogue’s 'Golden Tour'., su disguise. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  24. ^ a b (EN) Tim Sendra, Golden, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  25. ^ (EN) Kylie Minogue: 'Golden' Review, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  26. ^ (EN) Laura Snapes, Kylie Minogue: 'Golden' Review, su theguardian.com, The Guardian, 6 aprile 2018. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  27. ^ (EN) Cameron Adams, Mikey Cahill, Cyclone Wehner, Kylie Minogue: 'Golden' Review, su heraldsun.com.au, Herald Sun, 4 aprile 2018. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  28. ^ a b (EN) Roisin O'Connor, Ilana Kaplan, Nick Hasted, Album reviews: Manic Street Preachers, Kali Uchis, Eels, Hinds and Kylie Minogue, su independent.co.uk, The Independent, 4 aprile 2018. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  29. ^ a b (EN) Larry Bartleet, Kylie Minogue – ‘Golden’ Review, su nme.com, NME, 6 aprile 2018. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  30. ^ a b (EN) Sal Cinquemani, Kylie Minogue: 'Golden' Review, su slantmagazine.com, Slant Magazine, 4 aprile 2018. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  31. ^ (EN) Kylie Minogue: Golden, su Pitchfork. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  32. ^ (EN) Kylie Minogue - 'Golden' album review, su NME | Music, Film, TV, Gaming & Pop Culture News, 6 aprile 2018. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  33. ^ (EN) Associated Press, Music Reviews: Kylie Minogue, su texarkanagazette.com, 12 aprile 2018. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  34. ^ Charts analysis: Kylie Minogue scores sixth No.1 album | Analysis | Music Week, su musicweek.com. URL consultato il 28 giugno 2019.
  35. ^ a b c (EN) Kylie Minogue's Golden is Number 1 on the Official Albums Chart, su officialcharts.com. URL consultato il 28 giugno 2019.
  36. ^ (EN) Paul Cashmere, Kylie Minogue ‘Golden’ Physical Disc Makes A Great Intro For Record Store Day, su Noise11.com, 16 aprile 2018. URL consultato il 28 giugno 2019.
  37. ^ australian-charts.com - Kylie Minogue - Golden, su australian-charts.com. URL consultato il 28 giugno 2019.
  38. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) KYLIE MINOGUE - GOLDEN, su ultratop.be. URL consultato il 28 giugno 2019.
  39. ^ (EN) Chart History - Canadian albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 28 luglio 2019.
  40. ^ (JA) カイリー・ミノーグ, su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 28 luglio 2019.
  41. ^ FIMI - Classifiche - FIMI, su fimi.it. URL consultato il 13 aprile 2018.
  42. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100 | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato il 13 aprile 2018.
  43. ^ (CS) IFPI ČR Hitparáda - CZ - ALBUMS - TOP 100 Týden - 201815, su hitparada.ifpicr.cz, ČNS IFPI. URL consultato il 30 giugno 2019. Selezionare "201815" e premere su "Zobrazit"
  44. ^ (EN) Chart History - Billboard 200, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 30 giugno 2019.
  45. ^ (EN) Chart History - Independent Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 30 giugno 2019.

Collegamenti esterni

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