Giulio Ferroni

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Giulio Ferroni (Roma, 14 agosto 1943) è un critico letterario, storico della letteratura e saggista italiano.

Dal 1982 al 2012 è stato professore ordinario di letteratura italiana presso l'Università "La Sapienza" di Roma; in precedenza, dal 1975, aveva insegnato presso l'Università della Calabria. Ha scritto numerosi saggi di letteratura: su Machiavelli, sull'Aretino, sul Novecento e su molti scrittori contemporanei[1].

Collabora con riviste e quotidiani, fra cui l'Unità[1]. Nel 2020 ha vinto il Premio Viareggio per la saggistica[2].

Nel corso degli anni novanta è stato protagonista di un aspro confronto con Alberto Asor Rosa, suo collega alla Sapienza[3]. Tale contrapposizione, non esente da toni personalistici[4], condusse prima alla spaccatura in due dell'allora Dipartimento di Italianistica e Spettacolo, poi dell'intera Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza.

  • Mutazione e riscontro nel teatro di Machiavelli, Bulzoni, Roma, 1972.
  • Il comico nelle teorie contemporanee, Bulzoni, Roma, 1974.
  • Le voci dell'istrione. Pietro Aretino e la dissoluzione del teatro, Liguori, Napoli, 1977.
  • Il testo e la scena, Bulzoni, Roma, 1980.
  • Ambiguità del comico, Sellerio, Palermo, 1983.
  • Storia della letteratura italiana, 4 voll., Einaudi Scuola, Torino, 1991.
  • Gianmatteo del Brica, Lettere a Belfagor, Donzelli, Roma, 1994.
  • Dopo la fine. Sulla condizione postuma della letteratura, Collana Saggi, Einaudi, Torino, 1996.
  • La scuola sospesa. Istruzione, cultura e illusioni della riforma, Collana contemporanea, Einaudi, Torino, 1997.
  • La scena intellettuale. Tipi italiani, Rizzoli, Milano, 1998.
  • Passioni del Novecento, Donzelli, Roma, 1999.
  • Dizionaretto di Robic. Centouno parole per l'altro millennio, Manni Editori, Lecce, 2000.
  • Machiavelli, o dell'incertezza. La politica come arte del rimedio, Donzelli, Roma, 2003.
  • I confini della critica, Guida, Napoli, 2005.
  • Giulio Ferroni ... [et al.], Sul banco dei cattivi. A proposito di Baricco e di altri scrittori alla moda, Roma, Donzelli, 2006, ISBN 978-88-6036-072-4.[5]
  • Ariosto, Collana Sestante, Salerno Editrice, Roma, 2008, ISBN 978-88-840-2620-0.
  • La passion predominante. Perché la letteratura, Napoli, Liguori, 2009, ISBN 978-88-207-4670-4.
  • «Per fuggir la mattana...». Annibal Caro e la scrittura, Andrea Livi Editore, 2009, ISBN 978-88-7969-263-2.
  • Prima lezione di letteratura italiana, Collana UE. Prime lezioni, Laterza, Roma-Bari, 2009, ISBN 978-88-420-8966-7.
  • Dopo la fine. Una letteratura possibile, Collana Saggi, Donzelli, Roma, 2010, ISBN 978-88-603-6442-5.
  • Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero, Collana Il nocciolo, Roma-Bari, Laterza, 2010, ISBN 978-88-420-9265-0.
  • Storia della letteratura italiana, 4 voll., Milano, Mondadori Università, 2012.
  • Il comico: forme e situazioni, Collana Dimensioni, Edizioni del Prisma, 2013, ISBN 978-88-86808-41-5.
  • Gli ultimi. Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto, Collezione Le silerchie, Milano, Il Saggiatore, 2013, ISBN 978-88-428-1906-6.
  • La fedeltà della ragione, a cura di Beatrice Alfonzetti e Silvia Tatti, Collana Umbrae Idearum, Liguori, 2014, ISBN 978-88-207-6383-1.
  • Letteratura italiana contemporanea 1900-1945. Seconda edizione, Milano, Mondadori Università, 2015 [2007], ISBN 978-88-6184-396-7.
  • Letteratura italiana contemporanea 1945-2014. Seconda edizione, Milano, Mondadori Università, 2015 [2007], ISBN 978-88-6184-397-4.
  • La scuola impossibile, Collana Aculei, Roma, Salerno, 2015, ISBN 978-88-8402-992-8.
  • Commedia, Collana Parole chiave della letteratura, Guida, 2017, ISBN 978-88-6042-869-1.
  • La solitudine del critico. Leggere, riflettere, resistere, Collana Astrolabio, Roma, Salerno, 2019, ISBN 978-88-6973-435-9.
  • L'Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia, Milano, La nave di Teseo, 2019, ISBN 978-88-9395-053-4.

Saggi e articoli

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  • Barthes, demolitore e artefice di "miti": la parabola ideologica del saggista, in Il giornale di Calabria: quotidiano indipendente di informazione, vol. 9, n. 74, 1980, p. 3.
  • G. G. Belli romano, italiano ed europeo: atti del 2. Convegno internazionale di studi belliani, (Roma, 12-15 novembre 1984), a cura di Riccardo Merolla, Roma, Bonacci, 1985, pp. 373-382.
  • Il 'Cristo' libro di frontiera, in Carlo Levi: il tempo e la durata in "Cristo si è fermato a Eboli", a cura di Gigliola De Donato, Roma, Fahrenheit 451, 1999, pp. 19-27.
  • I classici nelle storie letterarie: maggiori, minori, minimi, in Come parlano i classici: presenza e influenza dei classici nella modernità. Atti del Convegno internazionale di Napoli, 26-29 ottobre 2009, Roma, Salerno, 2011, pp. 319-331, ISBN 978-88-8402-714-6.
  • "Forse non pur per lor, ma per le mamme": canto 14, in Cento canti per cento anni: Lectura Dantis Romana, 3: Paradiso, 1: Canti 1-17, Roma, Salerno, 2015, pp. 408-429, ISBN 978-88-8402-923-2.
  • Dante Alighieri, in Il contributo italiano alla storia del pensiero. Letteratura, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2018, pp. 34-47, ISBN 978-88-12-00089-0.
  • Carlo Emilio Gadda, in Il contributo italiano alla storia del pensiero. Letteratura, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2018, pp. 646-652, ISBN 978-88-12-00089-0.
  1. ^ a b Giulio Ferroni, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Premio Viareggio 2020: vincono Di Paolo, Ferroni e Cecchinel, Corriere della Sera, 30 agosto 2020. URL consultato il 29 maggio 2021.
  3. ^ Achille Tartaro, Caro Asor Rosa non ti seguiamo, in la Repubblica, 04 gennaio 1996. URL consultato il 9 settembre 2020.
  4. ^ Asor Rosa chiede un miliardo a Ferroni, in la Repubblica. URL consultato il 16 maggio 2021.
  5. ^ F. Ottaviani, Baricco, la stroncatura è roba da vecchi critici, in Il Giornale, 03 marzo 2006. URL consultato il 7 agosto 2021.

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