Frankie Teardrop
Frankie Teardrop | |
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Artista | Suicide |
Autore/i | Alan Vega, Martin Rev |
Genere[1] | Synthpunk Musica sperimentale |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Suicide |
Data | dicembre 1977 |
Etichetta | Red Star |
Durata | 10:26 |
Frankie Teardrop è un brano musicale dei Suicide, incluso nel loro album omonimo del 1977.
Il brano
[modifica | modifica wikitesto]Il testo del brano racconta la storia del giovane operaio ventenne di nome Frankie, sposato e con un figlio di sei mesi. La vita per lui è dura, poiché lavorando in fabbrica non riesce a trovare il sostentamento per se stesso e la sua famiglia. Frankie raggiunge il limite e culmina nella disperazione: prende la pistola e spara a suo figlio, poi alla moglie. Dopo aver compiuto la strage, in preda alla follia, punta l'arma alla sua testa e si toglie la vita finendo all'inferno. Il sottofondo musicale è scarno, presenta solo un semplice riff di tastiera, drum machine e la traccia vocale, creando un'atmosfera agghiacciante. Le urla "inumane e angoscianti" del cantante Alan Vega[2] aggiungono un senso di claustrofobia al pezzo.
Registrazione e pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Il titolo originale della canzone era Frankie Teardrop, the Detective Meets the Space Alien[3], ma Vega trasformò il racconto quando lesse su un giornale la notizia di un ragazzo che, rimasto disoccupato, si era suicidato dopo avere ucciso moglie e figlio. La canzone fu registrata nell'inverno 1977 presso gli Ultima Sound Studios di New York.[4] Alan Vega cambiò parte del testo di Frankie Teardrop durante le fasi di missaggio dell'album.[5] La versione definitiva di Frankie Teardrop venne pubblicata nel 1977 nell'omonimo album di debutto dei Suicide.
Versioni alternative
[modifica | modifica wikitesto]Il disco Alan Vega 70th Birthday Limited Edition EP Series include due versioni di Frankie Teardrop. La prima è una reinterpretazione da parte della poeta e cantante statunitense Lydia Lunch, la seconda è un demo precedentemente inedito del 1976 intitolato Frankie Teardrop vs the Space Alien. Una versione inedita della durata di 14 minuti della canzone è stata inclusa nella raccolta Surrender del 2022.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]La traccia ha ricevuto attenzione critica soprattutto a causa della sua natura inquietante e disturbante (Nick Hornby nel suo libro 31 Songs la descrive come "qualcosa che si ascolta una volta sola"),[6] e per il suo punto di vista politico, che Allmusic descrisse "più letteralmente e poeticamente politico del lavoro di band che portavano apertamente le loro filosofie radicali".[2] Bruce Springsteen citò la canzone come una delle influenze per il suo album Nebraska.[7] Pitchfork la definì "[la traccia che] riceve la maggior parte dell'inchiostro" in termini di successo di critica e scherzosamente la soprannominò Taxi Driver: The Musical quando citò l'album Suicide nella sua lista 100 Greatest '70s Albums.[8]
Lou Reed disse che avrebbe voluto scrivere la canzone.[3]
Il critico Emerson Dameron scrisse: «è una delle cose più terrificanti, affascinanti e assurde che io abbia mai sentito».[9]
Frankie Teardrop è stata definita da Piero Scaruffi «la Sister Ray degli anni 2000». Il critico musicale la considera inoltre la terza migliore canzone dell'anno dopo The Modern Dance dei Pere Ubu e Marquee Moon dei Television.[10]
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]La natura spaventevole della canzone ha dato vita a un segmento ricorrente del comico Tom Scharpling nel programma radiofonico The Best Show, intitolato The Frankie Teardrop Challenge. A partire dal 2013, Scharpling sfidò gli ascoltatori ad ascoltare la canzone in cuffia al massimo volume, al buio da soli e di notte. Gli ascoltatori telefonano regolarmente per raccontare le proprie esperienze nel tentativo di affrontare la sfida, con pochissimi ascoltatori che sono arrivati ad ascoltare tutti i 10 minuti e 26 secondi della canzone.[11][12] Inoltre Scharpling spesso incorpora estratti di Frankie Teardrop in improvvisazioni sonore sperimentali create direttamente in onda in diretta.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Martin Rev – tastiere, strumentazione elettronica
- Alan Vega – voce
- Larry Alexander – ingegnere del suono
- Craig Leon – produzione
- Marty Thau – produzione
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Andrew Younker, Frankie Teardrop | Suicide, su Impact 89FM, 28 ottobre 2016. URL consultato il 26 ottobre 2018.
- ^ a b Suicide (first album) review on Allmusic, su AllMusic.
- ^ a b Will Hermes, The Story of Suicide's 'Frankie Teardrop,' the Most Terrifying Song Ever, in Rolling Stone, 18 luglio 2016.«Lou Reed once said he wished he’d written it.»
- ^ Nobahkt, David (2004). Suicide: No Compromise. SAF Publishing Ltd., p. 89, ISBN 0-946719-71-3.
- ^ Nobahkt, David (2004). Suicide: No Compromise. SAF Publishing Ltd., p. 91, ISBN 0-946719-71-3.
- ^ Nick Hornby, 31 Songs, McSweeney's.
- ^ Ward Thomas, State Trooper - Bruce Springsteen, in Allmusic. URL consultato il 17 maggio 2013.
- ^ Pitchfork's top 100 of the 1970's, su Pitchfork.
- ^ (EN) Dusted Features, su dustedmagazine.com. URL consultato il 31 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
- ^ (EN) Best songs of all time - Piero Scaruffi, su scaruffi.com. URL consultato il 10 aprile 2024.
- ^ Mike Appelstein, 13 More of the Creepiest Pieces of Music Ever Recorded, Ever, su Riverfront Times, 28 ottobre 2015.
- ^ Joey DeGroot, Eight Songs That Are Genuinely Terrifying (But Still Incredible): The Cure, R.E.M., and more, su Music Times, 8 aprile 2014.