Discussione:Luigi Di Bella

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ma su quanti pazienti stata effettuata la cura? da una parte mi sembra che siano 386, dall'altra almeno 1048. Ho capito male io?--82.56.40.188 00:47, 10 dic 2007 (CET)[rispondi]

Avete paura di dire a chiare lettere che la cura è stata un autentica presa in giro? Non c'è nulla di male nel dirlo........

la biografia non fa onore a un medico che aveva 4 lauree e curava GRATIS i suoi pazienti, mentre altri luminari costringono i malati a ipotecare ogni cosa per pagarsi un quarto d'ora di visite specialistiche. Le 4 lauree e la vocazione alla gratuità della medicina non sono nemmeno citate nel sito ufficiale del metodo di bella, ma sono un chiaro ricordo di un servizio del TG1.

Per amore di verità segnalo che il Dott. Giuseppe Di Bella non è dentista, ma otorinolaringoiatra e chirurgo maxillo-facciale e, mentre l'ex pretore Madaro si è candidato alle elezioni europee nelle liste dell'allora CCD (senza essere eletto), non mi risulta che il Dott. Di Bella si sia mai candidato ad alcuna elezione ed in alcuna lista.

in effetti per "Giuseppe Di Bella" non risulta se non una candidatura ad elezioni comunali in Sicilia e, nel 2004, a Saronno ([1]); credo siano solo omonimi e forse qualcuno è stato tratto in inganno. Rimuovo dalla voce, se il dato verrà provato lo si rimetterà --Edipo (msg) 05:18, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]


Pulitura di violazione di copyright[modifica wikitesto]

In data 9 marzo 2009 l'utente Gliu ha eliminato le seguenti versioni per violazione di copyright:

Versioni cancellate

Dell'intera listi di libri, mi appresto a togliere tutti quelli per i quali non c'è un ISBN --ignis (aka Ignlig) Fammi un fischio 12:38, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]

Richiesta ripristino di modifica di Giovanni Piccioli[modifica wikitesto]

1) Qui di seguito riscrivo l’intervento rimosso, dove erano citate le fonti:

“Una pubblicazione del premio Nobel Andrew V. Schally sull’autorevole rivista “Cancer Letters” in data 10 gennaio 2010 ha tuttavia rilevato che gli antagonisti del GHRH (Growth Hormone Releasing Hormone) riducono il potenziale invasivo e metastatico delle linee di cellule umane cancerose in vitro. (GHRH antagonists reduce the invasive and metastatic potential of human cancer cell lines in vitro), laddove la terapia Di Bella si fonda principalmente sull’inibizione dell’ormone della crescita (GH: Growth Hormone)”.

2) Ancora, faccio seguito alla tua richiesta pubblicandoti uno dei (tanti) siti dove ho tratto l’informazione. Mi domando come mai, tu che sei un Collega, benché io sia evidentemente più anziano di te, faccia tante “eccezioni” ... forse per eccesso di scrupolo.

Ad ogni modo, se vuoi sapere chi sono, cosa ho scritto e cosa faccio, puoi visitare il mio profilo su Facebook.

Grazie, e cordiali saluti.


http://www.cancerletters.info/article/S0304-3835%2809%2900730-7/abstract

GHRH antagonists reduce the invasive and metastatic potential of human cancer cell lines in vitro Szabolcs Bellyei, Andrew V. Schally, Marta Zarandi, Jozsef L. Varga, Irving Vidaurrea, Eva Pozsgai Received 18 October 2009; received in revised form 13 December 2009; accepted 17 December 2009. published online 11 January 2010. Abstract We investigated the effect of a GHRH antagonist, MIA-602 on the metastatic cascade in vitro of three human cancers, DBTRG-05 glioblastoma, MDA-MB-468 estrogen-independent breast, and ES-2 clear cell ovarian cancer. GHRH receptors and their main splice variant, SV1 were detected on all three cell lines. After treatment with MIA-602, the cell viability decreased significantly, significant inhibition of cell invasion was observed and the release of MMPs was significantly decreased. The attachment of cancer cells to fibronectin and matrigel was severely hindered. Wound-healing experiments demonstrated a reduced cellular motility in all three cell lines. The upregulation of caveolin-1 and E-cadherin, and the powerful downregulation of NF-κB and β-catenin was detected. Our study suggests that the clinical application of highly potent GHRH antagonists in cancer therapy would be desirable since they inhibit proliferation and metastasis development as well. Il precedente commento non firmato è stato inserito da Giovanni Piccioli (discussioni contributi).

a me pare che le tue siano deduzioni.
Manca un fonte che dica ad esempio che il metodo di Bella si fondava su potenti (Our study suggests that the clinical application of highly potent GHRH antagonists..) antagonisti del GHRH --ignis Fammi un fischio 22:47, 17 mag 2010 (CEST)[rispondi]


Manca anche una fonte che ti dica che esiste l'America, visto che non ci sei mai stato? Oppure manca una fonte che ti dica che esisti, epperciò pensi ? Andiamo, non scherzare ! :) Ecco il contenuto, tratto direttamente dal sito del Metodo Di Bella, dove è proprio scritto quello che dici mancare:

Somatostatina e/o Octreotide (analogo della somatostatina)

E’ un polipeptide (sostanza composta da amminoacidi) di 14 amminoacidi, che ha la proprietà specifica di inibire il principale fattore di crescita, il GH, che ha un ruolo fondamentale nell’insorgenza e proliferazione neoplastica. Svolge attività inibente anche su molti altri fattori di crescita che in misura significativa concorrono a determinare e diffondere la patologia neoplastica, quali prolattina, IGF, TGF alfa e beta, PDGF, EGF, VEGF. Numerosi analoghi di sintesi della somatostatina sono stati studiati e impiegati con successo in varie neoplasie. Fino dal 1988 negli USA la FDA ha approvato e registrato l’uso della somatostatina in diverse varietà tumorali. Attualmente un numero crescente di pubblicazioni sta confermando le proprietà antitumorali di questa sostanza in tutte le varietà neoplastiche con meccanismi d’azione sia diretti su recettori cellulari per la somatostatina, individuati nella cellula tumorale, che indiretti attraverso l’inibizione di quei fattori di crescita cui ormai è universalmente riconosciuto un ruolo primario nei tumori. Meccanismi d’azione sono antiproliferativo (inibisce la riproduzione di popolazioni cellulari neoplastiche), pro-apoptotico (induce una morte programmata delle cellule tumorali), antimetastatico (non consente la diffusione a distanza delle localizzazioni neoplastiche primitive. In queste azioni la somatostatina è sinergica e notevolmente potenziata dagli altri componenti dell’MDB, quali retinoidi, melatonina ecc.

Serve altro ?

P.S.: Puoi non essere d'accordo, puoi avere amici o parenti medici (io sono nipote di un primario), ma non puoi dire che questi non sono fatti. Io NON HO ESPRESSO GIUDIZI: HO RIPORTATO FATTI, E IN QUANTO TALI DOVRESTI PUBBLICARLI.

Veramente il "fatto" sono i risultati dello studio (il primo paragrafo, che si può anche ripristinare), mentre sono tue deduzioni il resto (il secondo paragrafo): magari saranno ovvie, ma lasciamo trarre ai lettori le loro conclusioni. MM (msg) 12:33, 18 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Mi correggo: non c'è alcun evidente collegamento tra questa notizia e il metodo Di Bella, se non nell'opinione dell'utente che l'ha introdotta, e citare una notizia a caso, se qualcuno non afferma (con fonte) che le cose sono collegate non si può dunque fare. Noto comunque che le affermazioni senza fonte si sprecano nel testo della voce (ho messo numerosi "citazione necessaria"); ho inoltre cancellato i plurimi link al sito ufficiale lasciandone solo uno, secondo le nostre regole per i collegamenti esterni. MM (msg) 12:56, 18 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Che non vi sia alcun collegamento è talmente falso da rasentare il ridicolo! Se ne renderebbe conto persino un bambino! E' un FATTO che la terapia Di Bella (sia che la consideri efficace, sia no) è fondata principalmente sull'inibizione dell'ormone GH. Questo è quanto ufficialmente dichiarano nel loro sito. Non ho mai affermato che ciò sia valido ed efficace. Ma ciò E' quanto dichiarano. Ed è altrettanto un FATTO che l'articolo che pubblicavo si riferiva all'inibizione dell'ormone GH. Sostenere che non vi sia un "collegamento" tra queste circostanze fattuali, perdonami, è una palese assurdità! Rifiutarsi inoltre di pubblicare, anzi, cancellare una mera CONSTATAZIONE (non un'opinione sulla validità o meno della cura) è una tua libertà, che però non riesco a comprendere. In ogni caso, tu, che sei laureato in giurisprudenza, non mi sembri proprio il soggetto più indicato (né legittimato, peraltro) a decidere sulla correttezza scientifica di queste note, cosa che hai invece sostanzialmente fatto. Dovresti infine, per la laurea che hai (anche se non sei avvocato da ventidue anni come il sottoscritto) pur saper distinguere i fatti dalle opinioni! Ti invito pertanto a ripristinare ancora una volta il testo. Lo affermo senza alcun rancore personale, sia chiaro, anzi, ringraziandoti delle risposte. Cordiali saluti.

Alla Gentile Marina, archeologa: il punto è che qui viene censurato un articolo dicendo che non cita le fonti, e le fonti sono invece citate. Poi, dicendo che non esiste collegamento tra le notizie, quand'anche un bambino lo riconoscerebbe. Poi, dicendo infine che introduco delle opinioni quando invece tutti voi ancora non sapete - e non potete sapere -, se io condivida o meno la terapia Di Bella. Difatti, quello che volevo riferire erano, e sono, soltanto F-A-T-T-I, non opinioni. Tratti dalle fonti che ho dettagliatamente citato. Di conseguenza, l'unica spiegazione "scientificamente" valida a questo comportamento è, semplicemente, che non vi piace quello che ho scritto! Anche questa è una libertà. Ma almeno ditelo. Perdona anche tu i miei toni, e credimi senza rancore. Cordiali saluti.

poichè noi non siamo bambini ma siamo piuttosto ignoranti, su wikipedia ci limitiamo a "compilare" cioè a riportare ciò che altri dicono e siccome siamo ignoranti ci piace capire e verificare. Per usare espressioni che tu conosci: in Wikipedia non esiste il "fatto notorio" e sopratutto su voci che hanno carattere scientifico occorrono fonti attendibili. In quello che tu inserisci manca la fonte del nesso logico-causale con la terapia di bella. Usare uno studio che non riguarda la terapia di bella ma forse uno solo dei farmaci usati nella terapia è demagogico--ignis Fammi un fischio 19:30, 18 mag 2010 (CEST)[rispondi]

La fonte del nesso logico-causale, come lo chiami tu, con la terapia di Bella risiede nel principio dell'inibizione dell'ormone GH, che è ampiamente descritto nel loro sito. Poni attenzione al fatto che io non "giudico" la validità del principio, ma mi limito a citarlo. A citare, in particolare, che il meccanismo d'azione descritto da Schally presenta indubbie analogie (se non identità) con quello descritto da Di Bella. Se uno non riesce a cogliere tale nesso, ha evidentemente seri problemi di comprensione ... della lingua italiana (la qual cosa non deve stupire più di tanto, al giorno d'oggi: a cinquant'anni posso affermarlo senza tema di smentite). Ma, battute a parte, credo di esser risultato sufficientemente "antipatico", vista l'ostinazione con la quale cancelli la mia breve nota. Cordiali saluti. P.S. Questa la versione ripristinata: Una pubblicazione del premio Nobel Andrew V. Schally sull’autorevole rivista “Cancer Letters” in data 10 gennaio 2010 ha tuttavia rilevato che gli antagonisti del GHRH (Growth Hormone Releasing Hormone) riducono il potenziale invasivo e metastatico delle linee di cellule umane cancerose in vitro. ("GHRH antagonists reduce the invasive and metastatic potential of human cancer cell lines in vitro"). I sostenitori del Metodo Di Bella, dal loro punto di vista, affermano a loro volta che la terapia si fonderebbe proprio sull’inibizione dell’ormone della crescita, GH (Growth Hormone).

per cortesia
  1. firmati
  2. non toccare la voce fino a che non c'è consenso
  3. la terapia di Bella usava se non erro somatostatina e la melatonina... c'èentrano qualcosa con quello che dici? --ignis Fammi un fischio 19:58, 18 mag 2010 (CEST)--ignis Fammi un fischio 19:58, 18 mag 2010 (CEST)[rispondi]
ti ricordo poi che il metodo di bella è stato presentato come metodo di cura del cancro e non come coadiuvante. Lo studio invece riguarda un solo aspetto del cancro (la proliferazione) e parla di ridurre il potenziale invasivo. In altri termini non c'è nesso tra eventuali effetti coadiuvanti di un farmaco e "cura" tout court come era quella di di Bella--ignis Fammi un fischio 20:05, 18 mag 2010 (CEST)[rispondi]
aggiungo, con un esempio: io ho inventato la cura "ignis" che cura l'infarto, essa consta della somminitrazione del farmaco "zeta", del farmaco "ipsilon" e del farmaco "aspirina". Domani uno studio dice che l'aspirina può aiutare nel prevenire l'infarto. Non potrò evdententemente scrivere che la mia cura ha fondamento scientifico nè c'è nesso di logico (ma solo tendenzioso) nel citare lo studio nella voce --ignis Fammi un fischio 21:49, 18 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Risposta in tre punti:

Primo punto: Mio gentile e giovane interlocutore, se leggi bene quello che ho scritto, non troverai un solo punto dove sostengo alcunché a favore della terapia Di Bella, limitandomi (repetita iuvant) a citare un lavoro di un premio Nobel e a indicare che la terapia Di Bella procede allo stesso modo, vale a dire che cerca di inibire il GH, come ha realizzato (in vitro) Andrew V. Schally. Ripeto ancora che questi sono f-a-t-t-i, non opinioni. E la "rilevanza" del richiamo alla terapia Di Bella sta proprio nello stesso "bersaglio" della ricerca di Schally: non l'uccisione diretta delle cellule tumorali, ma l'induzione dell'apoptosi mediante l'inibizione ormonale, dello stesso ormone GH, per Schally come per Di Bella. Se tu riuscissi a trovare, nella tue "wikipedie" scientifiche e mediche, una simile analogia di metodo terapeutico, allora il mio richiamo sarebbe generico e impreciso. Cerca pure, se hai tempo.

Secondo punto: Vorrei sapere con quale AUTORITA' ti permetti costantemente di censurarmi. Da chi ti proviene. Da una legge? Da un contratto? Sei forse un "editore"? Credevo che questo fosse un luogo libero, non un luogo dove uno si arroga il diritto di fare e disfare quello che vuole, con un accanimento quasi sospetto, e fondandosi su argomenti - permettimi - questi sì, imprecisi e vaghi.

Terzo punto: So bene che tutto è in funzione della pubblicità, in questo mondo. Ma è anche vero che a tutto vi è un limite. Ora, non avendo molto tempo da dedicare a questa pur bonaria, ancorché serrata "querelle", ti saluto, di nuovo cordialmente, rispettando la tua opinione ma non condividendola affatto. Per niente.

P.S. : Non hai bisogno di "ammonirmi": il cartellino rosso me lo attribuisco da solo, togliendo definitivamente il disturbo, nonché scusandomi per l'anacoluto. Il precedente commento non firmato è stato inserito da Giovanni Piccioli (discussioni contributi).

la risposta al secondo punto la hai avuta più volte, è in WP:Consenso
nel merito della tua modifica hai anche avuto una risposta "di merito". Saluti --ignis Fammi un fischio 11:24, 19 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Avendo trovato ancora un po' di tempo, ho riveduto ancora una volta il mio intervento, eliminando la parte finale dell'inciso, come avevi suggerito, e lasciando solo "la notizia". Ho anche riveduto una parte iniziale, spiegando come la terapia DICA (è un fatto) di fondarsi principalmente sull'inibizione dell'ormone GH, e ho anche CITATO LE FONTI, in dettaglio. Adesso gradirei sapere cosa non va ... ma che fatica! :).

perdonami ma io non ho suggerito nulla. Io ti ho scritto perchè quel pezzo non ci deve stare e ti ho scritto anche un esempio: io ho inventato la cura "ignis" che cura l'infarto, essa consta della somminitrazione del farmaco "zeta", del farmaco "ipsilon" e del farmaco "aspirina". Domani uno studio dice che l'aspirina può aiutare nel prevenire l'infarto. Non potrò evdententemente scrivere che la mia cura ha fondamento scientifico nè c'è nesso di logico (ma solo tendenzioso) nel citare lo studio nella voce --ignis Fammi un fischio 19:55, 19 mag 2010 (CEST)[rispondi]


Quello che si dice nel sito ufficiale del metodo Di Bella è: "Pertanto, non è solo la proprietà antiblastica di ogni singola molecola ad agire, ma è la sinergia che potenzia l'efficacia antitumorale dell' MDB [metodo Di Bella]. Somatostatina, Bromocriptina, Melatonina, inibiscono sia increti ipofisari (come GH, Prolattina, potenti e ubiquitari fattori di crescita, il cui ruolo nella cancerogenesi è documentato)...". Ciò significa che il metodo Di Bella consiste nel proporre una serie di farmaci che secondo lui hanno diversi effetti, tra cui quello di inibire, tra gli altri, il GH (quindi, a dire il vero, non sembrerebbe un fatto così evidente che la terapia Di Bella sia fondata principalmente sull'inibizione dell'ormone GH). La questione da porsi è dunque se il mix di farmaci effettivamente ha questo effetto e se questo basta a sconfiggere il timore, non il ruolo del GH. Altrimenti è come dire che siccome usando il freno si arresta la macchina allora bisogna usare una sciarpa rosa che avvolge il piede per farlo. Quindi l'articolo che si riferisce al ruolo del GH andrebbe caso mai inserito nella pagina che ne tratti e non qui, dove "non ci azzecca". Nel merito del tuo intervento: il problema è che l'articolo esista è un fatto, che invece "il meccanismo d'azione descritto da Schally presenta indubbie analogie (se non identità) con quello descritto da Di Bella" è un'*opinione* che necessita di essere suffragata da fonti e di indicazione di chi la formula e la sostiene. MM (msg) 23:22, 19 mag 2010 (CEST)[rispondi]

leggendo ho pensato che se si aggiungesse un paragrafo tipo "analogie" potrebbe uscirne qualcosa di interessante, come spesso accade riguardo ad argomenti cosi' diramati, quindi difficili da approfondire; in modo che l'informazione ci sia(importante), ma si tolgano i dubbi sul fatto che venga proposta come testimonianza a favore, ovvero, in questo caso, opinione, buona fortuna Alessio

Chi dei partecipanti a questa discussione ha connessione anche professionale con case farmaceutiche?

Metodo Bonifacio[modifica wikitesto]

Ho notato che non è stata scritta una voce su Liborio Bonifacio, il veterinario che ha studiato il siero delle capre per curare il cancro.

Meno male. Wikipedia è già il paradiso dei ciarlatani. Liborio Bonifacio è uno dei pochi a mancare (in compenso ci si può acconentare di Il cancro è un fungo, una vera chicca altowikipediana). --93.146.154.214 (msg) 13:07, 27 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Soltanto l'ignoranza dei fatti, nel senso letterale del termine, ossia "non conoscere" i fatti, può far tranciare giudizi così banalmente approssimativi. Questo è il regno dei "relata refero", siamo d'accordo. Ma, almeno, informatevi sui relatori ! :)

Aggiunte di Chiarabini[modifica wikitesto]

Ho letto le modifiche che sono state apportate dall'utente Chiarabini che sono state rimosse. Ho trovato la forma non corretta (non equilibrata) ma la sostanza interessante. Chiedo quindi, se possbile, di discuterne qui. Sarebbe interessande se l'utente motivasse ulteriormente gli argomenti in questione e ne proponesse una versione nuova da inserire. --Ar63 (msg) 21:10, 20 giu 2010 (CEST)[rispondi]

spostamento voce[modifica wikitesto]

io sposterei la voce a Metodo Di Bella, e su questo infatti che si incentra e non su Luigi Di Bella --ignis Fammi un fischio 16:44, 18 mar 2011 (CET)[rispondi]

ho scorporato, nuova voce in Metodo Di Bella --ignis Fammi un fischio 15:26, 19 mar 2011 (CET)[rispondi]

Imprecisioni[modifica wikitesto]

Al di là delle notevoli imprecisioni tecniche che sono riportate, la più evidente è il risultato delle sperimentazioni condotte dall'ISS: non bocciano la terapia come inefficace (tant'è che non ne è stato vietato l'uso), ma descrivono l'indagine stessa come inconcludente, come si può leggere nelle inchieste parlamentari facilmente reperibili su internet. Questa è una precisazione importante, perchè vuol dire che c'è stato un errore metodico nella sperimentazione (svolta dal ISS) che ne ha inficiato i risultati. Nella fattispecie l'errore metodico è stato che la terapia è andata in sperimentazione quando già era stata applicata ai pazienti, il che inficia il normale andamento dei trial clinici.

Se anziché le interrogazioni parlamentari leggessi gli articoli scientifici troveresti i veri risultati della sperimentazione [2], e leggeresti che "Di Bella multitherapy did not show sufficient efficacy in patients with advanced cancer to warrant further clinical testing". Se poi i politici non sono d'accordo peggio per loro. Rupert Sciamenna qual è il problema? 16:12, 25 set 2011 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni[modifica wikitesto]

Sbaglio o è spam?--Brain use (msg) 13:00, 18 ott 2011 (CEST)--Brain use (msg) 13:00, 18 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Mah, si tratta di associazioni a sostegno di Di Bella, magari si può lasciare solo quella/e più importante/i e aggiungere invece dei link di approfondimento veri. --Rupert Sciamenna qual è il problema? 14:12, 18 ott 2011 (CEST)[rispondi]

trasformazione in redirect[modifica wikitesto]

le informazioni in questa pagina sono in 4 righe, tutto il resto (e anche il motivo di enciclopecità) è relativo al metodo Di Bella, per cui sposterei lì le 4 righe (in una sezione titolata "Luigi Di Bella") e questa la trasformerei in redirect --ignis Fammi un fischio 10:14, 22 gen 2012 (CET)[rispondi]

Certezze o Supponenze ?[modifica wikitesto]

Nelle due Voci che riguardano codesto argomento, si afferma continuamente in extenso et apertis verbis che non esiste un fondamento scientifico per Di Bella, e che sono state dimostrate l'inefficacia e la dannosità della sua cura. Le dichiarazioni di inesistenza tout court rischiano sempre di essere smentite. E il termine Dimostrazione con la sua carica apodittica lo riserverei alle scienze matematiche. Perfino in fisica, sapete bene , secondo le leggi della dinamica il calabrone non può volare, ma il calabrone non lo sa e vola lo stesso. Mi parrebbe più sobrio e più corretto esporre che gli organismi italiani preposti alla Sanità non riconoscono un fondamento scientifico, e che una sperimentazione condotta in forma ufficiale negli anni 1996/97 (dico giusto?) ha rilevato effetti inefficaci e dannosi. --Leodavinci (msg) 18:52, 2 mar 2012 (CET)[rispondi]

il giorno che saranno smentite ne daremo conto in voce, sta ai sostenitori di Di Bella mostrare l'efficacia del metodo cosa che ad oggi non sono riusciti a fare neanche con sperimentazione in vitro. Circa la faccenda del calabrone, si tratta di nota leggenda metropolitana --ignis Fammi un fischio 19:02, 2 mar 2012 (CET)[rispondi]
Caspita che risposta veloce. Ti hanno "fischiato" le orecchie. Come mai ti brucia tanto anche l'idea di una minima , wikipediana, cautela nei giudizi ? Se leggi meno precipitosamente, nel mio intervento (che mi sono guardato bene dall'inserire nella voce) non ho scritto una sola parola a favore del Metodo Di Bella, ma soltanto a favore dell'obbiettività.--Leodavinci (msg) 19:43, 6 mar 2012 (CET)[rispondi]
quella che tu chiami "obiettività" in wikipedia si chiama POV. --ignis Fammi un fischio 19:53, 6 mar 2012 (CET)[rispondi]

Bravo, proprio la sigla che avevo in punta di penna per il tuo stile: POV . --Leodavinci (msg) 03:47, 7 mar 2012 (CET)[rispondi]

Calma, evitiamo le accuse reciproche. Il punto di vista di Leodavinci è ragionevole anche se i toni sono oggettivamente provocatori ("Come mai ti brucia tanto anche l'idea di una minima , wikipediana, cautela nei giudizi ?" è un giudizio personale da evitare.) Nella sostanza però non vedo molte affermazioni apodittiche in questa voce: l'unica forse un po' troppo netta è "Gli studi e le sperimentazioni scientifiche effettuate dimostrarono però l'assenza di efficacia clinica del metodo", dove quel "dimostrarono" si potrebbe sostituire con un "rilevarono", oppure la frase potrebbe diventare "Gli studi e le sperimentazioni scientifiche effettuate non rilevarono però alcuna efficacia clinica". --Andrea.gf - (parlami) 09:51, 7 mar 2012 (CET)[rispondi]
un trial sperimentale tende a mostrare/dimostrare l'efficacia, non "rileva". Come la metti metti il risultato è scritto nero su bianco e la voce non fa altro che riportarlo. Il basso tasso di risposta consente di escludere che il trattamento preso nel suo complesso abbia alcun effetto .... --ignis Fammi un fischio 10:01, 7 mar 2012 (CET)[rispondi]
Quoto Ignlig. Un trial clinico dimostra la fondatezza o dell'H0 o dell'H1. Lo studio clinico di allora dimostrò appunto l'inefficacia clinica del trattamento in questione. Pertanto, l'espressione attuale è tecnicamente corretta. --Veneziano- dai, parliamone! 14:57, 7 mar 2012 (CET)[rispondi]

Se le mie espressioni sono sembrate personali, mi scuso; non intendevo e non intendo attaccare nessuno. Quanto alle sperimentazioni cliniche, hanno naturalmente il loro giusto peso, ma come tutti gli esperimenti scientifici anche in altri campi devono essere convalidate da replicazioni indipendenti che ne confermino i risultati. Tanto più in medicina, che è sicuramente una scienza, ma non certo una scienza esatta in senso fisico-matematico. Sono d'accordo che l'onere della prova di efficacia ricade su colui che propone una nuova metodica terapeutica e sulla sua "scuola", quindi in questo caso tocca a Di Bella (padre iniziatore e figlio continuatore) fornire le prove, o perlomeno fornire i dati di fatto da cui si possano ricavare le prove. Tutto quanto hanno finora fornito i Di Bella (letteratura e casi clinici) non soddisfa pienamente i criteri formali di una sperimentazione scientifica riconosciuta, e quindi non è sufficiente per ottenere un'approvazione formale definitiva. Ma anche la sperimentazione ministeriale del 1997 è rimasta unica e sola, non convalidata da nessun'altra ripetizione indipendente. Quindi, ripeto, è doveroso darne piena notizia, anche perché essa ha provocato una specifica normativa di legge vigente oggi in Italia; ma neanche essa sperimentazione è stata sottoposta alla verifica di "falsificabilità" in senso popperiano, e quindi deve essere considerata vigente, ma non può essere considerata definitiva. --Leodavinci (msg) 09:02, 8 mar 2012 (CET)[rispondi]

non sta a noi sindacare se la medicina è più o meno una scienza esatta e porci problemi epistemologici. Noi scriviamo ciò che le fonti scrivono. Leggi Metodo Di Bella per valutare la profusione e molteoplicità di fonti concordi. A latere:
  1. i risultati della sperimentazione, condotta sotto la supervisione un comitato di luminari medici, è stata supervisionata attraverso la peer review da uno dei journal più prestigiosi al mondo
  2. Solo Luigi Di Bella ha fornito le cartelle cliniche con risultati che conosciamo (Metodo_Di_Bella#Sperimentazione). Giuseppe Di Bella non mi risulta che abbia mai forntio qualcosa e nonmi risulta che abbia mai pubblicato nulla su journal sulla terapia --ignis Fammi un fischio 09:11, 8 mar 2012 (CET)[rispondi]

Piuttosto: che ne pensate di trasformare questa voce in redirect a Metodo Di Bella riversando in esse le due righe di biografia che abbiamo qui? --ignis Fammi un fischio 09:13, 8 mar 2012 (CET)[rispondi]

Su quest'ultima cosa dubbioso: da un lato quando si parla di Di Bella si parla necessariamente anche del metodo, quindi un redirect come per Simoncini (senza voler in alcun modo paragonare i due personaggi, ovviamente) sarebbe una soluzione pratica. D'altra parte Di Bella è sufficientemente noto da poterlo considerare enciclopedico di suo. Favorevole a qualunque soluzione venga scelta. --Rupert Sciamenna qual è il problema? 13:59, 8 mar 2012 (CET)[rispondi]
Favorevole alla proposta di Ignlig. Come fa notare Rupert Luigi Di Bella e metodo Di Bella sono due unità inscindibili, e quando si parla del primo lo si fa necessariamente in relazione al metodo da lui sperimentato (gli interventi in questa pagina di discussione non fanno che provarlo). Inoltre, eliminando i riferimenti al metodo, della voce rimangono veramente due righe di biografia che, a questo punto, possono benissimo essere integrate nella seconda voce, ovviamente mantenendo il redirect. --Aplasia (msg) 15:13, 8 mar 2012 (CET)[rispondi]
ok, unito le voci --ignis Fammi un fischio 15:17, 8 mar 2012 (CET)[rispondi]