Adiabene
Adiabene | |
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Dati amministrativi | |
Capitale | Arbela |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia |
Nascita | 15 con Izates I |
Fine | 116 con Meharaspes |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Giudaismo, Cristianesimo, Zoroastrismo, Manicheismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Impero dei Parti |
Succeduto da | Impero Romano |
L'Adiabene (in greco Ἀδιαβηνή, dal siriaco Ḥadyab) fu un antico regno della Mesopotamia indipendente o semi-indipendente. Non aveva sbocchi sul mare ma si affacciava sul Tigri. Si trattava di una terra fertile e coltivata, che confinava con l'Armenia mesopotamica (Gordiene) a nord e con l'altopiano iranico ad Oriente. L'Adiabene godeva di un clima pienamente mediterraneo, con estati secche ed inverni miti e piovosi.
Fu brevemente occupato anche dai Romani. L'imperatore romano Settimio Severo (145-211 d.C.) è definito Adiabenico nell'iscrizione del suo arco nel Foro Romano.
Lo Stato
[modifica | modifica wikitesto]L'Adiabene subì molte dominazioni, fra le quali la più significativa fu quella dei Parti. Lo Stato era retto da un re ed aveva come capitale Arbela (attuale Arbil, Iraq orientale).
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4e/Maps-roman-empire-peak-150AD.jpg/220px-Maps-roman-empire-peak-150AD.jpg)
Lo Stato fu giudaizzato nel I secolo d.C. da una confraternita di rabbini ebrei (forse farisea). Fu la regina Elena di Adiabene a convertirsi al giudaismo. Nella diaspora infatti si diffuse molto il Talmud.
Alcuni studiosi moderni sostengono che l'Assyria Provincia di Traiano si estendeva a nordest del fiume Tigri, in una regione in passato nota come Adiabene[1], e finanche includesse l'Atropatene nel nordovest persiano[2].
Il breve periodo di occupazione romana, caratterizzato dall'inizio del cristianesimo ad Adiabene, fu seguito da vari secoli di dominio persiano (come provincia sasanide) che durarono fino alla conquista araba.
Popolazione
[modifica | modifica wikitesto]La popolazione dell'Adiabene era multietnica: nel I secolo a.C. vi erano etnie greco-macedoni e partiche. Nel III secolo d.C. invece si contavano aramei, sasanidi di religione zoroastriana e manichea, ed anche molte comunità cristiane. La religione cristiana fu fondamentale per la seconda conversione del regno.
Il primo vescovo dell'Adiabene fu Pkidha che venne nominato nel 104 e rimase alla guida della diocesi fino al 114.
Le città importanti
[modifica | modifica wikitesto]Le uniche città importanti del regno erano la capitale, Arbela dove era concentrata la maggior parte della popolazione e tutte le etnie presenti nel regno, Ninive (ridotta a piccola cittadina) e Gaugamela.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Adiabene, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 136153403 · LCCN (EN) n88207388 · GND (DE) 4084718-4 · J9U (EN, HE) 987007567482905171 |
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