Utente:MilenaV/Bozza
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modificaLa battaglia di Austerlitz, detta anche battaglia dei tre imperatori, fu l'ultima e decisiva battaglia svoltasi durante la guerra della terza coalizione, parte delle guerre napoleoniche. Fu combattuta il 2 dicembre 1805 (11 frimaio, anno XIV del CRF) nei pressi della cittadina di Austerlitz (l'attuale comune di Slavkov u Brna nella Repubblica Ceca, nelle vicinanze di Brno) tra la Grande Armée francese composta da circa 73 000 uomini comandati dall'imperatore Napoleone Bonaparte e un'armata congiunta, formata da russi e austriaci, composta da oltre 85 000 uomini comandati dal generale russo Michail Illarionovič Kutuzov, con la collaborazione del generale austriaco Franz von Weyrother che era stato l'ideatore del piano di battaglia austro-russo.
Dopo avere accerchiato e distrutto un'intera armata austriaca durante la campagna di Ulma, le forze francesi occuparono Vienna l'11 novembre 1805. Gli austriaci riuscirono a evitare ulteriori combattimenti fino all'arrivo dei rinforzi russi. Napoleone necessitava di una vittoria decisiva e, per attirare gli avversari sul terreno di battaglia da lui scelto nei pressi di Austerlitz, finse di trovarsi in difficoltà facendo ripiegare le sue avanguardie e indebolendo deliberatamente il suo fianco destro. I generali austro-russi concentrarono la maggior parte delle forze contro la destra francese, sguarnendo pericolosamente il centro del loro fronte, che subì il violento attacco di sorpresa del IV Corpo del Maresciallo Nicolas Jean-de-Dieu Soult. Dopo il crollo del centro nemico, i francesi poterono sbaragliare entrambi i fianchi dello schieramento nemico e costrinsero gli alleati ad una fuga disordinata, catturando migliaia di prigionieri.
Francia e Austria conclusero un armistizio immediato cui seguì poco dopo, il 26 dicembre, la pace di Presburgo: il trattato poneva l'Austria fuori sia dalla guerra che dalla terza coalizione, confermando la perdita austriaca dei territori in Italia a favore della Francia e in Germania a favore degli alleati tedeschi di Napoleone. La cruciale vittoria ad Austerlitz permise a Napoleone di creare la Confederazione del Reno; di conseguenza il Sacro Romano Impero cessò di esistere nel 1806 con l'abdicazione di Francesco II dal trono imperiale.
La battaglia di Austerlitz rappresenta il più grande successo raggiunto da Napoleone nella sua carriera militare e ha assunto una statura quasi mitica nell'epopea napoleonica. Grazie alla precisa esecuzione dell'audace ma ingegnoso piano dell'imperatore, i francesi conseguirono una vittoria schiacciante, e la battaglia è spesso celebrata come il capolavoro di Napoleone per l'abilità di cui egli diede prova e, per i risultati raggiunti, è stata paragonata alla battaglia di Canne, il famoso trionfo di Annibale.
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Oggi
modificaNati...
...e morti
In questo giorno accadde...
- 1898 – Viene costituito il Territorio dello Yukon, con Dawson City come capitale.
- 1973 – Henry Kissinger e Lê Đức Thọ firmano un accordo di pace nell'ambito della guerra del Vietnam.
- 1983 – Il Pioneer 10 diventa il primo oggetto costruito dall'uomo a uscire dal sistema solare.
- 1995 – Il presidente francese Jacques Chirac annuncia la ripresa dei test nucleari in Polinesia.
Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Antonio di Padova, Trifilio di Leucosia e Cetteo di Amiterno.
Immagine del giorno
modificaCassiteriti dipiramidiche, la cui formula chimica è SnO2, provenienti dal versante sud-orientale del monte Xuebaoding, contea di Songpan, provincia del Sichuan, Cina. La cassiterite è un minerale appartenente alla classe degli Ossidi, nello specifico al gruppo del rutilo XO2, mentre chimicamente è un biossido di stagno. La cassiterite è nota da più di 5000 anni, in piena età del bronzo. Sebbene data e luogo della scoperta dello stagno e quindi della cassiterite siano dubbi, si ipotizza che questa sia stata uno dei primi litotipi ad essere noti all'uomo.
Citazione del giorno
modificaIgnazio di Loyola
Lo sapevi che...
modificaLe elezioni della Camera dei rappresentanti dell'Illinois del 1964 si tennero il 3 novembre dello stesso anno per il rinnovo dell'assemblea statale dell'Illinois.
A causa dell'impossibilità di ridefinire i distretti elettorali statali entro il 1963, dovuta alla serrata lotta politica tra il governatore dell'Illinois Otto Kerner, democratico, e la maggioranza repubblicana che allora deteneva il controllo del parlamento statale, per le elezioni dell'anno successivo venne fatto appello alla Corte Suprema dell'Illinois affinché venisse presa una decisione. Al rifiuto della Corte, la necessità di rinnovare per intero l'assemblea portò all'estrema soluzione di abolire tutti i distretti e sostituirli con un'unica circoscrizione provvisoria, dando così la possibilità ad ogni elettore di esprimere ben 177 voti, uno per ogni seggio della camera.
La tornata elettorale, che coincise con le elezioni presidenziali del 1964, venne dominata dal Partito Democratico di Lyndon B. Johnson, allora al massimo indice di gradimento. Complessivamente si contarono in totale più di 500 milioni di voti validi (su una popolazione residente di circa 10 500 000).