Tachyglossus aculeatus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Echidna istrice
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclassePrototheria
OrdineMonotremata
FamigliaTachyglossidae
GenereTachyglossus
Illiger, 1811
SpecieT. aculeatus
Nomenclatura binomiale
Tachyglossus aculeatus
Shaw, 1792
Sottospecie
  • T. a. acanthion
  • T. a. aculeatus
  • T. a. lawesii
  • T. a. multiaculeatus
  • T. a. setosus
Areale

L'echidna istrice o echidna dal becco corto (Tachyglossus aculeatus Shaw, 1792) è un mammifero monotremo appartenente alla famiglia dei Tachiglossidi. È l'unica specie del genere Tachyglossus Illiger, 1811.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è lungo sino a 53 cm, con una coda di circa 9 cm.
Il dorso e i fianchi sono interamente ricoperti da aculei, lunghi sino a 6 cm, di colore giallo con le punte nere. Al disotto degli aculei è presente una corta pelliccia di colore bruno scuro o nero. Il muso, allungato a becco e sottile, è glabro e nero. Dall'apertura boccale, molto stretta, viene estroflessa la lingua protrattile, la cui lunghezza può raggiungere anche i 18 cm. La lingua è ricoperta di una saliva vischiosa su cui restano intrappolate termiti, formiche o piccoli invertebrati che costituiscono l'alimentazione esclusiva delle echidne. L'animale è privo di denti, ma sul palato e alla base della lingua vi sono diverse formazioni cornee, dure ed appuntite, adatte a triturare gli insetti. Le zampe hanno 5 dita, tutte munite di artigli piatti e robusti, adatti allo scavo. Solo nel maschio è presente, su ogni tallone, uno sperone, che costituisce una vera e propria arma di difesa per l'echidna istrice.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Le echidne hanno limitata capacità di termoregolazione; di conseguenza, se il tempo si presenta particolarmente freddo, ibernano.

Le echidne non scavano tane, ma vivono tra le radici o nelle cavità degli alberi, pur essendo in grado di nascondersi velocemente sottoterra quando si sentono minacciate.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La loro dieta è essenzialmente insettivora: si nutrono quasi esclusivamente di formiche e termiti.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Sono animali prevalentemente solitari, fatta eccezione per la stagione dell'accoppiamento (luglio-agosto). La femmina depone le uova in una tasca cutanea ventrale detta incubatorio, che si sviluppa nel periodo della riproduzione. Questa tasca è tappezzata di peli duri ai quali le uova aderiscono saldamente, grazie al muco che le ricopre al momento della deposizione delle uova. Queste ultime si schiudono dopo 7-10 giorni, ma i piccoli restano all'interno dell'incubatorio per ulteriori 3 settimane, finché i loro aculei non si induriscono. Poiché la femmina dell'echidna non è dotata di mammelle, i piccoli succhiano il latte da diversi piccoli orifizi cutanei presenti all'interno della stessa tasca cutanea.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Tachyglossus aculeatus è diffuso in gran parte dell'Australia e delle isole vicine, tra cui la Tasmania e la Nuova Guinea.

È presente in una ampia varietà di habitat, dalle foreste di alta quota ai deserti.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state distinte le seguenti sottospecie:[2]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie molto comune, con un areale ampio e differenziato.

La Lista rossa IUCN la classifica come una specie a rischio minimo di estinzione (Least Concern).[1]

Nella cultura[modifica | modifica wikitesto]

Knuckles the Echidna è un Mobian (essere vivente con fattezze umane e aspetto di un animale) con l'aspetto di un'echidna istrice dalla serie Sonic.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Aplin, K., Dickman, C., Salas, L. & Helgen, K., 2008, Tachyglossus aculeatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Tachyglossus aculeatus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Australasian Marsupial & Monotreme Specialist Group 1996, Tachyglossus aculeatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  • The Illustrated Animal Encyclopedia, Marshall Editions Limited, 1990.
  • Augee, M. L., Short-beaked Echidna, Tachyglossus aculeatus. In: S. Van Dyck and R. Strahan (eds), The mammals of Australia, Third Edition, Reed New Holland, Sydney, Australia, 2008, pp. 37-39.
  • Flannery, T. F., The Mammals of New Guinea, 2nd edition, Sydney, Australia, Reed Books, 1995.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]