Sicista armenica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Sicista dell'Armenia
Sicista armenica
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseMammalia
InfraclasseEutheria
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Glires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaDipodoidea
FamigliaDipodidae
SottofamigliaSicistinae
GenereSicista
SpecieS. armenica
Nomenclatura binomiale
Sicista armenica
Sokolov and Baskevich, 1988

La sicista dell'Armenia (Sicista armenica) è un mammifero roditore della famiglia dei Dipodidi (topi saltatori).

È un piccolo roditore, simile al topo, dal peso medio di 10 g e lungo al massimo 9 cm, esclusa la coda semi-prensile che supera di poco la lunghezza del corpo. Il corpo è marroncino, più scuro nella regione superiore.

La specie mostra abitudini notturne e si ciba di semi, bacche ed insetti. Si sposta nel terreno con piccoli balzi e può arrampicarsi facilmente sui cespugli ed alberi grazie alla sua coda semi-prensile. Il nido, di forma ovale, viene costruito con resti vegetali in una buca poco profonda scavata dall'animale stesso.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

La specie è endemica dell'Armenia, presente nelle foreste miste di conifere e latifoglie nella zona a monte del fiume Marmarik.

Status e conservazione

[modifica | modifica wikitesto]

La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera Sicista armenica una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.

  1. ^ (EN) Sicista armenica, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • (EN) Sicista armenica, in EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered), Zoological Society of London.
  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi