Benvenuti nella pagina del progetto Antica Grecia! Gli scopi del sottoprogetto e le sue modalità sono descritti di seguito, ma il sottoprogetto è un cantiere aperto e tutti sono invitati a partecipare.
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Siamo pronti ad aiutarVi e fornirVi tutte le informazioni necessarie sul progetto dell'Antica Grecia. Chiunque voglia collaborare e dare maggiore disponibilità può iscriversi qui sotto. All'interno del progetto non esistono ruoli, ma solo spirito di collaborazione. Grazie e buone voci a tutti.
In occasione del quinto anniversario (e qualche mese) del progetto è stata creata una pagina contenente i risultati finora raggiunti, i ringraziamenti agli splendidi utenti che hanno reso possibile raggiungerli e alcune idee per il futuro. Vieni a festeggiare!
Le voci sull'antica Grecia riguardanti argomenti specifici (biografie, guerre etc.) seguono dei criteri di uniformità che hanno lo scopo di renderle di più facile consultazione.
L'uniformazione delle voci è basata sull'utilizzo degli specifici template e di una scaletta degli argomenti da trattare secondo un ordine ben preciso.
Di seguito sono riportati dei modelli prestabiliti, sempre passibili di discussione, da seguire per uniformare le voci:
Qui sono elencate le voci sull'antica Grecia create o sostanzialmente ampliate dal progetto nel mese in corso e nei mesi precedenti, disposte in ordine alfabetico. L'elenco permette ai partecipanti al progetto di poter controllare e, nell'eventualità, aiutare più facilmente le nuove voci. Clicca qui per aggiungere una o più voci create di recente. Grazie per la collaborazione.
In questa pagina potete trovare tutti i Template dell'Antica Grecia fino ad oggi prodotti ed uniformati anche nei loro colori grazie al contributo di molti utenti ed in particolare del nostro Utente:Epìdosis
Con il {{lang-grc}} si possono inserire nelle voci lettere/parole/frasi in greco, con eventuale traslitterazione e in una forma standard.
Per template più articolati, si consiglia l'uso del {{Navbox}}.
Questo è un elenco delle le voci sull'antica Grecia che i wikipediani ritengono debbano essere create o approfondite in modo significativo: clicca qui per aggiungere una sezione all'elenco.
Prima di iniziare a scrivere una voce da zero, assicurati di aver ben chiara una scaletta, un numero minimo di informazioni che la voce deve necessariamente possedere e una bibliografia di partenza.
Alcune delle pagine elencate in questa lista potrebbero essere già state scritte in una lingua diversa su un'altra Wikipedia. Se ritieni che una di queste possa essere perfetta puoi tradurla o puoi contattare i traduttori chiedendo loro di farlo per te inserendo una richiesta su questa pagina.
Questo è un elenco delle voci sull'antica Grecia che i wikipediani ritengono debbano essere tradotte da altre Wiki: clicca qui per aggiungere la tua richiesta o per rimuovere le voci che nel frattempo sono state scritte.
Puoi anche contattare i traduttori chiedendo loro di farlo per te inserendo una richiesta su questa pagina.
Questa lista contiene le voci che la comunità ha ritenuto essere di Qualità: queste sono voci che non sono esaustive quanto quelle da vetrina, ma che non omettono alcun aspetto rilevante dell'argomento, sono fattualmente accurate e verificabili, neutrali, stabili e illustrate, ove possibile, da immagini o altri file multimediali significativi.
Questa lista contiene le voci che la comunità ha ritenuto meritevoli della vetrina; da queste puoi trarre esempio per capire in che modo creare delle voci di qualità seguendo i criteri stabiliti.
La biblioteca del progetto, per segnalare sia le fonti che si vorrebbe reperire sia quelle che si hanno a disposizione in modo da condividerle con gli altri wikipediani.
La fototeca del progetto, per segnalare luoghi e immagini che occorre reperire oppure siti, musei, etc., dove si possono raccogliere immagini utili.
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I viaggi di Platone in Sicilia si sarebbero svolti durante il IV secolo a.C., coprendo un arco di tempo compreso fra il 388 a.C. e il 360 a.C., con una pausa tra il primo e il secondo viaggio di circa vent'anni. Non esiste assoluta certezza della autenticità di questi viaggi del filosofo ateniese (nato nel 428 o 427 a.C. e morto nel 348 o 347 a.C.) e anche le motivazioni sono controverse: gli studiosi, per lo più, considerano reali i viaggi, ma essi restano la parte della biografia platonica più oscura e dibattuta. Centrale è il ruolo di una fonte, la Lettera VII, forse l'unica realmente vergata da Platone dell'epistolario che la tradizione gli attribuisce.
Tutti i biografi antichi sostengono che Platone giunse per la prima volta in Sicilia, forse intorno al 388 a.C., spinto dal desiderio di visitare il vulcano Etna. A Siracusa, venuto a conoscenza del tiranno Dionisio I, Platone, allora quarantenne, entrò in contatto con il giovane nobile Dione, della cerchia di Dionisio, che divenne suo discepolo. Secondo la tradizione, quando Platone attaccò con le sue parole la tirannide, provocando l'ira del dinasta, fu proprio Dione che cercò di mettere in salvo il maestro, facendolo imbarcare in tutta fretta per Atene, anche se tale viaggio si concluse con la riduzione in schiavitù del filosofo.
Nel 367 a.C., vi sarebbe stato un secondo viaggio di Platone in Sicilia, in questo caso invitato da Dione per educare il nipote Dionisio II, figlio di Dionisio I e suo successore, con l'obiettivo di farlo diventare un re-filosofo. Tuttavia, la situazione politica precipitò e Dione fu allontanato.
Platone si sarebbe recato anche una terza e ultima volta a Siracusa nel 361 a.C., allo scopo di facilitare una mediazione pacifica tra Dionisio II e Dione, fallendo però nel suo intento. Allontanato dall'acropoli, poté fare ritorno ad Atene grazie all'intervento dei pitagorici di Taranto, che intercedettero in suo favore presso il tiranno. In quel periodo, si colloca la spedizione militare di Dione del 357 a.C. contro la tirannide siracusana, alla quale seguì un periodo assai turbolento, con il succedersi di diversi tiranni a Siracusa, fino al ritorno di Dionisio II nel 347/346 a.C. e il successivo invio dalla metropoli di Corinto di un pacificatore, Timoleone, che tra il 344 e il 337 a.C. riportò la pace in Sicilia.
Pur non essendoci nei dialoghi platonici alcun richiamo diretto ed esplicito ai viaggi in Sicilia, una parte della critica moderna ritiene che sia comunque possibile riscontrare reminiscenze dei viaggi nella produzione letteraria del filosofo: La Repubblica, il Politico e le Leggi sarebbero pervasi dall'esperienza della tirannide siracusana; il Simposio conterrebbe ricordi del tempo passato a Siracusa con Dione; dietro il mito di Atlantide, di cui si parla nel Timeo e in Crizia, starebbe un riferimento alla stessa Siracusa.