Neoboletus erythropus var. junquilleus
Neoboletus erythropus var. junquilleus | |
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Neoboletus erythropus var. junquilleus | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Boletales |
Famiglia | Boletaceae |
Genere | Neoboletus |
Specie | N. erythropus |
Nomenclatura binomiale | |
Neoboletus erythropus var. junquilleus (Quél.) Blanco-Dios, 2020 | |
Sinonimi | |
Boletus junquilleus |
Neoboletus erythropus var. junquilleus Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Neoboletus erythropus var. junquilleus (Quél.) Blanco-Dios, 2020 è un fungo del genere Neoboletus, varietà della specie Neoboletus erythropus (Pers.) C.Hahn, 2015, precedentemente noto come Boletus junquilleus o Neoboletus junquilleus.[1]
Descrizione della specie
[modifica | modifica wikitesto]Fino a 10,5 cm di diametro, prima emisferico poi spianato, spesso, sodo.
- Cuticola
- secca, vellutata, opaca, di colore giallo brillante, con macchie rosa o ruggine, al tatto vira al bluastro.
- Margine
- involuto, ondulato, intero, liscio.
Di colore giallo brillante, poi verdastri, minuti, irregolari.
Di colore giallo brillante, corti, separabili dal cappello.
9-9,5 x 6 cm, giallo, più chiaro del cappello, ventricoso, attenuato alla base, radicante, sodo, con superficie meno vellutata della cuticola del cappello, non reticolato.
Di colore giallo vivo, al taglio vira rapidamente all'azzurro in maniera più evidente sul cappello, meno sul gambo.
- Spore
- bruno-olivastre in massa
Fungo simbionte. Cresce in boschi di latifoglia, soprattutto sotto faggio e quercia, da giugno a ottobre.
Commestibilità
[modifica | modifica wikitesto]Mediocre; si può consumare nel misto, richiede cottura prolungata, in quanto contiene una tossina termolabile, inattivata intorno ai 70 °C, che ne impedisce il consumo crudo.[2]
- Acido solforico: arancio vivo.
- Carne + acido nitrico: giallo arancio.
- Cuticola + acido nitrico: rosso scuro.
- Solfato ferroso: lentamente verde sporco.
- Ammoniaca: nulla.
Dal latino junquilleus = colore del giunco, per il colore che assume il suo cappello.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Neoboletus erythropus var. junquilleus, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
- ^ Sito dell'Associazione Micologica Naturalistica Italiana - sezione Lazio, su micoweb.it. URL consultato il 21 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sutorius junquilleus