Mario Fioretti (magistrato)
Mario Fioretti (Roma, 9 dicembre 1913 – Roma, 4 dicembre 1943) è stato un magistrato italiano, ucciso da un fascista appartenente alla Guardia Nazionale durante la Resistenza romana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovane magistrato di ispirazione antifascista, nel corso dell'occupazione tedesca di Roma, durante la seconda guerra mondiale, condusse assieme ai suoi compagni azione di proselitismo alla causa della resistenza contro i fascisti ed i tedeschi.
Fu collaboratore alla redazione del quotidiano l'Avanti!, del quale si occupò anche della distribuzione in clandestinità.
Così lo ricorda Sandro Pertini: « Mario Fioretti, anima ardente e generoso apostolo del Socialismo [...] Per opera sua (di Eugenio Colorni n.d.r.) e di Mario Fioretti, l'Avanti!! era tra i giornali clandestini quello che aveva più mordente e che sapeva porre con più chiarezza i problemi riguardanti le masse lavoratrici.»[1]
Venne ucciso da un fascista, in piazza di Spagna,[2] subito dopo aver tenuto un comizio improvvisato al quartiere Flaminio.
Memoria
[modifica | modifica wikitesto]Il Comune di Roma gli ha dedicato una lapide a piazza di Spagna, nel luogo dell'assassinio, e, nel 1964, una strada a Monteverde, nella popolare zona di via di Donna Olimpia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sandro Pertini sul sito "Associazione Nazionale Sandro Pertini" Archiviato il 6 maggio 2006 in Internet Archive.
- ^ Enzo Piscitelli: Storia della Resistenza romana. Laterza, Bari 1965, p. 130.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Fioretti, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.