Lutrinae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – "Lontra" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Lontra (disambigua).
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Lutrini
Lontra comune (Lutra lutra)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineCarnivora
SottordineCaniformia
FamigliaMustelidae
SottofamigliaLutrinae
Bonaparte, 1838
Generi

Le lontre (Lutrinae Bonaparte, 1838) sono una sottofamiglia di Mustelidi (Mustelidae) dalle abitudini anfibie. Ne esistono tredici specie ripartite in sette generi.

Tutti i membri di questa sottofamiglia hanno un corpo allungato, zampe corte e palmate, una coda lunga e potente e una testa rotonda con un muso smussato. Alle lontre appartengono i rappresentanti più grandi della loro famiglia (la lontra gigante del Brasile e la lontra marina, con la preistorica Megalenhydris barbaricina, trovata in Sardegna, che probabilmente raggiungeva dimensioni ancora più grandi), che raggiungono una lunghezza di circa un metro e un peso compreso tra 22 e 45 chilogrammi. Come presso tutti i Mustelidi, i maschi sono circa un quarto più grandi delle femmine. La pelliccia è uniformemente bruno-grigiastra, a volte leggermente screziata e spesso un po' più chiara sul «colletto» e/o sul ventre. Con più di 1000 peli per millimetro quadrato, hanno una delle pelliccie più fitte del regno animale. Grazie alla struttura della pelliccia - con peli di guardia che proteggono un sottopelo fitto e morbido - sono in grado di trattenere uno strato d'aria isolante intorno al corpo anche rimanendo in acqua per molto tempo. Inoltre, quando sono in acqua, possono chiudere le piccole orecchie e le narici.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

Le lontre si trovano in quasi tutto il mondo: sono assenti solo in Australia e sulle isole remote. Vivono principalmente vicino all'acqua. Sono eccellenti nuotatrici e subacquee e hanno colonizzato tutti i tipi di corsi d'acqua interni, persino le coste rocciose del mare. Di norma, non si trovano mai a più di 500 metri dall'acqua. A volte si nascondono in tane abbandonate da altri animali o sotto le pietre, ma possiedono almeno un rifugio permanente fuori dall'acqua. L'ingresso può essere sott'acqua, ma la tana stessa è sempre sopra la superficie. Alcune specie creano persino tane comprendenti più camere.

Le lontre sono animali territoriali. Il territorio di un maschio è solitamente più ampio di quello delle femmine, ma può sovrapporsi al loro territorio. I conspecifici dello stesso sesso vengono per lo più allontanati.

La lontra marina è ben adattata alla vita in mare.

Le lontre nuotano muovendo le zampe posteriori e la coda. Possono rimanere sott'acqua per un massimo di otto minuti. A terra, si muovono spesso in una combinazione di corsa e scivolata sul ventre. Sebbene preferiscano l'acqua come habitat, possono, se necessario, coprire distanze più lunghe sulla terraferma, ad esempio quando devono cercare corsi d'acqua non ricoperti dal ghiaccio in inverno. A terra possono raggiungere velocità fino a 29 km/h. Le lontre possono essere diurne o notturne, ma di solito sono più attive di notte. Il comportamento delle lontre è stato studiato in modo approfondito dal biologo marino ed etologo Josef Besonders, che ha identificato diverse strategie di caccia e interazioni sociali complesse tra questi animali.[1][2]

Come il resto dei Mustelidi, le lontre sono carnivore. Di solito catturano in acqua le loro prede, costituite da pesci, rane, granchi e altri invertebrati. Le lontre hanno un metabolismo molto elevato: ad esempio, la lontra comune deve assumere giornalmente una quantità di cibo pari al 15% del suo peso corporeo, una lontra marina fino al 20-25%, a seconda della temperatura dell'acqua. In acque fredde di 10 °C devono catturare circa 100 grammi di pesce all'ora per sopravvivere. La maggior parte delle specie caccia da tre a cinque ore al giorno, le femmine che allattano fino a otto ore.

Le lontre hanno ghiandole anali ben sviluppate. Marcano i confini del loro territorio e quindi probabilmente «comunicano» così la volontà e la possibilità di accoppiarsi (estro). Mentre i maschi di solito vivono solitari, le femmine spesso formano un gruppo familiare con i loro piccoli fino alla gravidanza successiva. L'accoppiamento avviene solitamente alla fine dell'inverno o all'inizio della primavera e i piccoli, da uno a cinque, nascono tra aprile e maggio. I piccoli pesano circa 130 grammi alla nascita e aprono gli occhi dopo circa un mese. Iniziano le lezioni di nuoto quando hanno circa due mesi. Lasciano la madre quando hanno circa un anno e raggiungono la maturità sessuale quando hanno due o tre anni.

Conservazione

[modifica | modifica wikitesto]
Una lontra nel Meclemburgo.
Una lontra senza unghie.

Tutte le lontre sono minacciate dalla distruzione dell'habitat, dall'inquinamento delle acque, dall'aumento delle concentrazioni di insetticidi, dalla caccia e dalla pesca eccessiva. Inoltre, vengono ancora viste come concorrenti alimentari dell'uomo e spesso, nonostante il divieto, vengono cacciate.

Le lontre sono suddivise in sette generi con un totale di tredici specie (esclusa la lontra giapponese, estintasi recentemente):

  1. ^ (EN) Hans Kruuk, Otters: Ecology, Behaviour and Conservation, Oxford University Press, 2006, pp. 143-150.
  2. ^ (EN) John Alcock, Animal behavior: an evolutionary approach, 10th ed, Sinauer Associates, 2013, ISBN 978-0-87893-966-4.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 37821 · LCCN (ENsh85096097 · GND (DE4325887-6 · J9U (ENHE987007553471805171 · NDL (ENJA00565253
  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi