Ibtihaj Muhammad

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«Non avrei potuto innamorarmi di uno sport che mi chiedeva di trasformarmi. [..] Una volta calata la protezione, resta l’abilità: nessuno ti valuta più in base a sesso o religione»

Ibtihaj Muhammad
Ibtihaj Muhammad ai Campionati mondiali 2013
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza170 cm
Peso67
Scherma
SpecialitàSciabola
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 0 1
Mondiali 1 0 4
Giochi panamericani 3 0 0

Vedi maggiori dettagli

 

Ibtihaj Muhammad (Maplewood, 4 dicembre 1985) è una schermitrice e imprenditrice statunitense, specializzata nella sciabola.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Oltre che per i risultati sportivi, è nota per essere la prima donna musulmana a competere internazionalmente per gli Stati Uniti, indossando oltretutto l'hijab anche in ogni gara. Nel 2007 si è laureata in Relazioni Internazionali presso la Duke University[2]. Nel 2014 è diventata imprenditrice, lanciando una linea di moda per donne musulmane, Louella, i cui articoli vengono venduti online[3]. È la prima musulmana a vincere le olimpiadi.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

««Ha dato una lezione di scherma a Michelle Obama. Cosa vi siete dette?» «Ho ricevuto ordini precisi: porta a casa l’oro».»

Ha vinto 5 medaglie ai campionati mondiali: una d'oro, le altre di bronzo.

Nel 2016 ha vinto il bronzo nella sciabola a squadre ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Rio de Janeiro 2016: bronzo nella sciabola a squadre.
Catania 2011: bronzo nella sciabola a squadre.
Kiev 2012: bronzo nella sciabola a squadre.
Budapest 2013: bronzo nella sciabola a squadre.
Kazan 2014: oro nella sciabola a squadre.
Mosca 2015: bronzo nella sciabola a squadre.
Guadalajara 2011: oro nella sciabola a squadre e nel fioretto a squadre.
Toronto 2015: oro nella sciabola a squadre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Una sfida sotto il velo: “L’America si abitui a ragazze come me” lastampa.it
  2. ^ Hannah Storm, Muslim fencer has it all covered, su ESPN.com, 12 agosto 2011. URL consultato il 10 marzo 2016.
  3. ^ Ibtihaj Muhammad mixes business with fencing fame usatoday.com

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN419148451593715970001 · ISNI (EN0000 0004 9566 6162 · Europeana agent/base/131853 · LCCN (ENn2016070296 · GND (DE114768569X · NDL (ENJA001348765