La Fiorentina di Vincenzo Italiano esordisce nella competizione dallo spareggio di qualificazione, dove elimina gli olandesi del Twente con un risultato complessivo di 2-1 fra andata e ritorno. Gli italiani vengono poi inseriti nel Gruppo A insieme ai turchi dell'İstanbul Başakşehir, agli scozzesi dell'Hearts e ai lettoni del RFS Riga, classificandosi al secondo posto del girone con 13 punti conquistati, a pari merito con la squadra turca, che riesce a piazzarsi prima grazie alla differenza reti. La prima fase termina con un complessivo di quattro vittorie, un pari ed una sconfitta. Nel turno di spareggio vengono sorteggiati i portoghesi del Braga, sconfitti con un computo totale di 7-2 (3-2 in trasferta, 4-0 al Franchi). Negli ottavi di finale, i turchi del Sivasspor vengono superati con un aggregato complessivo di 5-1 (1-0 a Firenze, 4-1 a Sivas) nei due scontri. Ai quarti di finale i polacchi del Lech Poznań vengono superati con un computo totale di 6-4 (4-1 in trasferta, sconfitta 2-3 in casa), dopo molte peripezie dovute al momentaneo pareggio nella gara di ritorno. Nelle semifinali affrontano gli svizzeri del Basilea, che si impongono per 2-1 nel match d'andata allo stadio Artemio Franchi, mentre nella gara di ritorno i Viola riescono a ribaltare il risultato, vincendo 3-1 al St. Jakob-Park con il gol di Antonin Barak al 15’+9 del secondo dei due tempi supplementari, raggiungendo così la finale con un risultato complessivo di 4-3 nel doppio confronto. Per la squadra italiana si tratta della prima finale in tale competizione, nonché della quinta in assoluto a livello europeo a distanza di trentatré anni dall'ultima disputata in Coppa UEFA nel 1990.
Il West Ham Utd di David Moyes inizia il proprio cammino dallo spareggio di qualificazione, dove elimina i danesi del Viborg con un largo risultato complessivo di 6-1 fra andata e ritorno. Gli inglesi vengono poi inseriti nel Gruppo B insieme ai belgi dell'Anderlecht, ai rumeni dell'FCSB e ai danesi del Silkeborg, classificandosi al primo posto del girone a punteggio pieno dopo aver vinto tutte le sei partite del raggruppamento. Negli ottavi di finale, i ciprioti dell'AEK Larnaca vengono superati con un computo totale di 6-0 nei due scontri. Ai quarti di finale vengono sorteggiati i belgi del Gent, battuti con un aggregato complessivo di 5-2 nel doppio confronto. Nelle semifinali gli Hammers affrontano gli olandesi dell'AZ Alkmaar, vincendo sia all'andata al London Stadium per 2-1 che al ritorno all'AFAS Stadion per 1-0, raggiungendo la finale con un risultato complessivo di 3-1. Per la squadra inglese si tratta della prima finale in tale competizione, nonché della terza in assoluto a livello europeo a distanza di quarantasette anni dall'ultima disputata in Coppa delle Coppe nel 1976.
Il primo tempo vede la Fiorentina gestire maggiormente il possesso del pallone, mentre il West Ham Utd punta a ripartire in contropiede. La prima frazione di gioco produce poche occasioni da rete per le due squadre, con l'attaccante della Fiorentina Jović che si vede annullare una realizzazione per fuorigioco nel recupero del primo tempo. Da segnalare anche la sospensione della gara per qualche minuto a causa del lancio di oggetti in campo da parte dei tifosi inglesi, uno dei quali colpisce il capitano viola Biraghi, ferendolo alla nuca.[4] Il secondo tempo non si discosta dallo svolgimento del primo, fino al calcio di rigore trasformato al 62' dal West Ham Utd con Benrahma, per fallo di mano di Biraghi. Il vantaggio dura solo cinque minuti: al 67' Bonaventura pareggia con un tiro in diagonale dall'interno dell'area di rigore. La partita rimane in parità fino al 90', quando Paquetá lancia in profondità Bowen che batte il portiere Terracciano. La Fiorentina non riesce a trovare il pareggio e il West Ham Utd si aggiudica il trofeo, a ventiquattro anni dall'ultima vittoria europea.[5]