Epicentro

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L'ipocentro (2) è il punto di origine del terremoto, sul piano di faglia (3). La sua proiezione in superficie è l'epicentro (1).

L'epicentro (dal Greco: επίκεντρον) è il punto della superficie terrestre posto esattamente sopra l'ipocentro (che è il punto nel quale ha avuto origine il terremoto al di sotto della crosta terrestre) ed il luogo dove il terremoto produce generalmente effetti di intensità maggiore.

Le onde sismiche si propagano sfericamente dall'ipocentro. A causa del nucleo esterno, fluido, che assorbe le onde S e rifrange le onde P, molti punti sulla superficie della Terra opposta all'epicentro non risentono dell'influenza del terremoto.

Dopo un terremoto, i sismologi sono in grado di localizzare l'epicentro utilizzando diversi sismogrammi. Il metodo che usualmente si utilizza per la localizzazione dell'epicentro è basato sulla rilevazione del ritardo temporale dell'arrivo delle onde S da quelle P più veloci, essendo nota anche la differenza di velocità tra i due tipi di onde nel mezzo terrestre interessato dalla propagazione delle onde sismiche: triangolando i dati ottenuti da almeno tre stazioni sismometriche si determina la localizzazione dell'epicentro.

Il termine «epicentro» è utilizzato anche per descrivere il centro di altri eventi catastrofici, come il punto di impatto di un meteorite o di una cometa. Non è raro nei media[1][2][3][4] l'utilizzo scorretto del termine "epicentro" laddove sarebbe corretto "ipocentro".

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