Elezioni parlamentari in Bulgaria del 2024

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Elezioni parlamentari in Bulgaria del 2024
Stato Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Data
9 giugno
Legislatura XVI[1]
Assemblea Assemblea Nazionale

Le elezioni parlamentari in Bulgaria del 2024 si terranno il 9 giugno, per la prima volta contestualmente alle elezioni europee, per il rinnovo dell'Assemblea Nazionale, il parlamento del paese.

Esse, le seste in tre anni, sono state indette in anticipo rispetto alla naturale scadenza della legislatura, prevista per il 2027, in seguito all’ennesimo fallimento delle trattative, successivamente alle dimissioni del Governo Denkov, per la costituzione di un nuovo esecutivo, portando così nuovamente il paese in una ormai cronica condizione di instabilità politica e divergenza.

Sistema elettorale[modifica | modifica wikitesto]

Per le elezioni parlamentari, la legge elettorale bulgara prevede l’applicazione di un sistema proporzionale a lista aperta, con la possibilità di esprimere voti di preferenza, in 32 collegi elettorali plurinominali (compreso uno, denominato "Estero", per i cittadini all’estero), il cui peso politico può variare da 4 a 19 seggi.

In aggiunta, è prevista una soglia di sbarramento al 4%, sebbene quest’ultima sia calcolata utilizzando solo i voti validi per i partiti e i candidati indipendenti, e dunque non il totale dei voti validi (che includerebbero le preferenze per "Nessuno dei voti di cui sopra", scelta ammissibile nel paese), portando così alla possibilità che un partito vinca seggi anche se nominalmente al di sotto di tale soglia.

Le preferenze, infine, sono convertite in seggi secondo il metodo del quoziente e dei più alti resti.[2][3]

Contesto precedente[modifica | modifica wikitesto]

Situazione politica[modifica | modifica wikitesto]

Le precedenti elezioni, tenutesi nell'aprile 2023, avevano confermato l'estrema frammentazione del panorama politico bulgaro: a prevalere era stato il partito conservatore GERB dell'ex Primo ministro Bojko Borisov, seguito dalla coalizione tra il partito Continuiamo il Cambiamento, liberale e anti-corruzione e l'alleanza Bulgaria Democratica, di centro-destra. Al terzo posto si posizionò il partito nazionalista e russofilo Rinascita, di estrema destra, seguito dai turco-liberali del DPS, dal Partito Socialista Bulgaro e dai populisti euroscettici di C'è un Popolo come Questo.[4][5].

Dopo le votazioni (ma anche prima), tuttavia, molti analisti commentarono che sarebbe stato difficile formare una maggioranza stabile[6][7][8][9]: difatti, le prime due forze, GERB e PP-DB, nonostante la comune vocazione europeista, divergevano su molti temi, ed erano rivali, vista la reputazione dei conservatori di Borisov, accusati di corruzione e vicinanza alla criminalità organizzata.[10][11] Contemporaneamente, neanche le forze euroscettiche avevano abbastanza seggi per poter formare un esecutivo, così come GERB e DPS, considerati molto vicini.

Il Primo ministro ad interim Dimitar Glăvchev, entrato in carica il 9 aprile 2024.

In questo contesto, dunque, il primo mandato esplorativo fu assegnato alla Commissaria europea, Marija Gabriel, in forza al GERB; nonostante l'ottimismo iniziale sulla formazione di un governo di esperti che portasse avanti le leggi sul bilancio statale e la riforma della giustizia[12], il 22 maggio consegnò al presidente una cartella vuota, annunciando di non aver trovato appoggio per un esecutivo[13]. Il secondo mandato fu quindi assegnato ai liberali di PP-DB, e al candidato premier Nikolaj Denkov, ex Ministro dell'istruzione e della scienza. Alla fine, dopo lunghe trattative con GERB, la coalizione annunciò di aver trovato un accordo per un governo di rotazione: Denkov sarebbe rimasto Primo ministro per nove mesi, e Gabriel gli sarebbe subentrata per altri nove.[14]

Il governo Denkov ebbe dunque successo nell'approvazione del bilancio per il 2024, così come nelle riforme costituzionali volte a inibire il potere del Presidente in caso di crisi politica e riformare l'apparato giudiziario[15]. Ciononostante, le tensioni tra i partiti al governo minarono la stabilità della coalizione; le riforme furono completate grazie ai voti del partito della minoranza turca DPS, vicino al GERB e criticato dai liberali per la reputazione del suo leader, l'oligarca Delyan Peevski, sanzionato per corruzione dagli Stati Uniti ai sensi della legge "Magnitsky".[16]

A marzo 2024, infine, dopo nove mesi, Denkov annunciò le sue dimissioni, innescando così il processo di rotazione con Gabriel[17]. Per via di scontri accesi sulla composizione del governo in pectore, che vedeva i due schieramenti in contrasto sul cambio o meno di alcune figure ministeriali[18], i negoziati furono dichiarati falliti.[19] Sorprendentemente però, alla riconsegna del mandato, Gabriel annunciò una lista di ministri al presidente Radev[20]. La sera stessa un comunicato del PP-DB dichiarò che la lista era stata stilata senza il loro consenso, e che non l'avrebbero supportata. Il secondo e il terzo mandato furono inadempiuti e fu nominato un governo provvisorio, per condurre il paese alle elezioni. A presiederlo fu designato Dimităr Glavčev, presidente della Corte dei Conti, ex parlamentare del GERB.[21]

Parlamento uscente[modifica | modifica wikitesto]

Nome Sigla Leader Ideologia Seggi
Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB) GERB-SDS Boyko Borisov
Conservatorismo, Europeismo, Populismo
69 / 240
Unione delle Forze Democratiche (SDS)
Continuiamo il Cambiamento (PP) PP-DB Kiril Petkov
Liberalismo, Europeismo, Anti-corruzione
67 / 240
Bulgaria Democratica (DB)
Rinascita V Kostadin Kostadinov
Nazionalismo, Conservatorismo sociale, Euroscetticismo, Russofilia
37 / 240
Movimento per i Diritti e le Libertà DPS Delyan Peevski
Liberalismo, Interessi della minoranza turca, Populismo
36 / 240
Partito Socialista Bulgaro per la Bulgaria BSPzB Kornelija Ninova
Socialismo democratico, Conservatorismo sociale

Correnti: Russofilia ed Europeismo

23 / 240
C'è un Popolo come Questo ITN Slavi Trifonov
Populismo, Democrazia diretta, Euroscetticismo
11 / 240

Sondaggi politici[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dall’instaurazione della moderna repubblica democratica; ufficialmente è la L.
  2. ^ (EN) BULGARIA - Narodno sabranie (National Assembly) - Electoral System, su archive.ipu.org, Inter-Parliamentary Union (IPU).
  3. ^ (BG) ИЗБОРЕН КОДЕКС, su dv.parliament.bg, Gazzetta di Stato della Bulgaria (Държавен вестник).
  4. ^ Alle elezioni in Bulgaria ha vinto di nuovo il centrodestra, ma sarà molto difficile per Boyko Borisov formare un governo, Il Post (Bits), 3 aprile 2023.
  5. ^ I conservatori dell'ex premier Borisov vincono le elezioni in Bulgaria, AGI, 3 aprile 2022.
  6. ^ In Bulgaria anche le quinte elezioni in due anni potrebbero essere inutili, Il Post, 1º aprile 2023.
  7. ^ L’eterno stallo bulgaro. Nell’incertezza delle quinte elezioni in due anni cresce il partito nazionalista filo-russo, su eunews.it.
  8. ^ Elezioni in Bulgaria: vince GERB, futuro incerto, su balcanicaucaso.org.
  9. ^ BULGARIA: Borisov vince le elezioni, di nuovo, su eastjournal.net.
  10. ^ Inside Sofia | La lenta agonia del sistema di potere di Borisov in Bulgaria, su linkiesta.it.
  11. ^ Bulgaria, cento giorni di proteste. E ora anche la Ue se ne è accorta, su repubblica.it.
  12. ^ Мария Габриел ще предложи министри, връща на президента изпълнен мандат, su investor.bg.
  13. ^ Мария Габриел върна празна папка с първия мандат на президента, su bntnews.bg.
  14. ^ Bulgaria: dal parlamento fiducia al nuovo governo di Denkov, su ansa.it.
  15. ^ I deputati bulgari diluiscono i poteri presidenziali per favorire la candidatura a Schengen, su euractiv.it.
  16. ^ Bulgaria: Gb sanziona tre magnati per corruzione, su ansa.it.
  17. ^ Il governo bulgaro si dimette, innescando la prima staffetta politica dei premier nella storia della Bulgaria, su euractiv.it.
  18. ^ Il governo di Sofia potrebbe spaccarsi a causa dell’avvicendamento Gabriel-Denkov, su euractiv.it.
  19. ^ Борисов: Няма никаква надежда, отиваме на избори заради ПП-ДБ, su glasove.com.
  20. ^ Мария Габриел върна изпълнен мандата на президента, su bntnews.bg.
  21. ^ La Bulgaria tornerà a elezioni anticipate in concomitanza con le europee. Sono le seste in tre anni, su eunews.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]