Elena Rybakina
Elena Rybakina Елена Рыбакина | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Elena Rybakina nel 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Russia Kazakistan (dal 2018) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 184 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 18 dicembre 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Elena Andreevna Rybakina (in russo Елена Андреевна Рыбакина?; Mosca, 17 giugno 1999) è una tennista russa naturalizzata kazaka.
Nel corso della sua carriera si è aggiudicata otto titoli WTA, tra cui spicca la vittoria del primo titolo del Grande Slam al torneo di Wimbledon 2022, oltre ad avere disputato una seconda finale Major all'Australian Open 2023. In seguito alla vittoria del titolo di Roma 2023, entra per la prima volta a far parte delle prime cinque del mondo, piazzandosi alla 3ª posizione, la più alta di sempre per una tennista kazaka. In virtù di tutti questi successi, viene considerata la tennista kazaka di maggiore successo nella storia del tennis (sia femminile che maschile).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Elena Rybakina, nata il 17 giugno 1999 a Mosca, in Russia, nel giugno 2018 ha abbandonato la federazione russa avendo deciso di rappresentare il Kazakistan.[1] Dal 2019 è allenata dall'ex tennista croato Stefano Vukov.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]2017-2018: esordi
[modifica | modifica wikitesto]Fa il suo debutto nel circuito WTA alla Kremlin Cup, dopo aver superato i tre turni di qualificazione. Viene tuttavia eliminata al primo turno del tabellone principale dalla rumena Irina-Camelia Begu in tre set. Il 2017 è anche segnato dalle semifinali junior nei Grand Slam di Australian Open e Roland Garros.
L'anno seguente, a San Pietroburgo, accede al tabellone principale del prestigioso torneo russo passando dalle qualificazioni, dove ottiene la prima vittoria nel circuito maggiore, essendo stata in grado di battere la svizzera Timea Bacsinszky; nel turno successivo, estromette a sorpresa la francese Caroline Garcia, all'epoca numero sette del mondo.[2] Si arrende, nei quarti di finale a Julia Görges. In seguito, passa a rappresentare il Kazakistan per il maggiore sostegno che forniva alle atlete.[1]
2019: debutto Slam e primo titolo WTA
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver vinto alcuni tornei a livello ITF, inizia a frequentare con maggiore assiduità i tornei appartenenti al circuito maggiore. Se a Budapest viene sorpresa al primo turno di qualificazioni, sulla terra di Istanbul si spinge fino ai quarti di finale per la seconda volta, dove soccombe a Barbora Strýcová che le infligge un 6-0 nel set decisivo.[3] A Parigi, si aggiudica la prima partecipazione nel tabellone principale di un Grande Slam avendo superato tutti e tre i turni di qualificazione. Al suo primo incontro nel tabellone principale è costretta alla resa da Siniaková, che si vendica della sconfitta subita ad Istanbul il mese prima.
Sull'erba di 's-Hertogenbosch centra la semifinale partendo dalle qualificazioni, fermata solo dalla tennista numero uno del seeding e padrona di casa Kiki Bertens.[4] A Wimbledon viene sconfitta nell'ultimo turno di qualificazione da Varvara Flink in una partita lottata in tre set. Partecipa al torneo su terra di Bucarest che vince senza perdere nemmeno un set. Nell'atto finale si impone sulla rumena Patricia Maria Tig con un perentorio 6–2, 6–0 e, così facendo, all'età di venti anni si aggiudica il primo titolo WTA della sua carriera,[5] perfezionando il suo best ranking alla 65ª posizione. Successivamente, prende parte al Baltic Open, dove cede in rimonta a Bernarda Pera. Supera le qualificazioni a New York prima di venire sconfitta all'esordio nel main draw da Karolína Muchova. Stesso risultato anche nell'esordio in doppio, insieme a Natela Dzalamidze.
Raggiunge la seconda finale in carriera e della stagione a Nanchang. In finale viene nettamente sconfitta da Rebecca Peterson, che le lascia solamente due giochi.[6] A Wuhan, dopo aver usufruito del ritiro di Simona Halep (n° 4 del ranking WTA),[7] viene fermata nei quarti di finale dalla campionessa in carica Aryna Sabalenka, che ha la meglio in tre set.[8] Spicca un altro quarto di finale disputato, stavolta, a Linz, perdendo dalla futura finalista Jeļena Ostapenko.[9] Una settimana dopo, si spinge fino alla semifinale a Lussemburgo, dove incontra Julia Görges.[10]
Successivamente, vola a Roma per prepararsi alla nuova stagione.[11]
2020: secondo titolo WTA e Top 20
[modifica | modifica wikitesto]Il 2020 si apre nel migliore dei modi per la Rybakina, poiché disputa due finali in due settimane. Inaugura la stagione con la partecipazione al torneo di Shenzhen, superando nel suo percorso Elise Mertens, e Kristýna Plíšková, per essere fermata da Ekaterina Aleksandrova.[12] Sale alla trentesima posizione, che le consente di diventare la nuova numero uno kazaka ai danni di Julija Putinceva.[13] Ritorna in finale a Hobart,dove si impone su Zhang Shuai con il punteggio di 7–6(7), 6–3, portando a casa il secondo titolo in carriera.[14] Giunge quindi alla 26ª posizione del ranking mondiale. La settimana seguente entra direttamente nel tabellone principale dell'Australian Open, dove sconfigge Bernarda Pera e Greet Minnen prima di cedere nel terzo turno alla numero uno del mondo Ashleigh Barty in due set.
Continua lo straordinario periodo di forma della kazaka nei prestigiosi tornei Premier di San Pietroburgo e Dubai, dove coglie altre due finali stagionali portandone il totale a quattro su cinque tornei disputati. In Russia si scontra in finale con la campionessa in carica Kiki Bertens che le lascia solo quattro giochi.[15] A Dubai batte in rimonta Sofia Kenin, campionessa uscente a Melbourne, per poi incontrare in finale, dopo aver sconfitto anche Karolína Plíšková, Simona Halep, prima testa di serie nonché numero due del ranking mondiale.[16] Al termine dei due tornei, perfeziona ulteriormente il suo best ranking issandosi fino alla 17ª posizione, diventando in assoluto la miglior tennista kazaka di tutti i tempi. A Doha supera faticando parecchio Sorana Cîrstea e Alison Van Uytvanck, prima di ritirarsi senza nemmeno scendere in campo nel match di terzo turno che l'avrebbe vista opposta a Ashleigh Barty.[17]
A causa dello scoppio della pandemia il calendario subisce degli spostamenti e per quanto riguarda la classifica, la WTA decide di congelare i punti di tutte le tenniste al 9 marzo 2020.[18]
Eliminata al primo turno del torneo di Cincinnati, che si disputa sui campi dell'US Open a causa della pandemia di COVID-19, continua la sua permanenza a New York per lo Slam, dove viene battuta a sorpresa nel secondo turno da Shelby Rogers. Va meglio nel torneo di Roma giocato in autunno, dove raggiunge il terzo turno contro la connazionale Julija Putinceva, che vince in rimonta dopo che Rybakina si era trovata avanti per 5-2 nel secondo parziale.[19] Si sposta a Strasburgo, dove raggiunge la sua settima finale in carriera e la quinta della stagione, battuta nell'ultimo atto da Elina Svitolina.[20]
All'ultimo slam dell'anno in quel di Parigi esce al second turno. Chiude l'anno nella top-20, al numero 19 del ranking mondiale.
2021: primi quarti di finale Slam e semifinale olimpica
[modifica | modifica wikitesto]Inizia l'anno al WTA 500 di Abu Dhabi fermata ai quarti di finale dalla futura campionessa Aryna Sabalenka. Agli Australian Open cede al secondo turno. In seguito, coglie una terzo turno a Miami, torneo in cui viene battuta da Sara Sorribes Tormo in tre parziali.
Sulla terra, è costretta al ritiro nel suo match d'esordio a Charleston contro la tennista di casa Caty McNally dopo aver ceduto il primo set; viene convocata dalla squadra kazaka di Fed Cup per disputare i play-off contro l'Argentina: Rybakina batte Nadia Podoroska con un doppio 6-4, ma perde inaspettatamente contro Maria Lourdes Carlé in tre set. Alla fine, la sua nazionale si aggiudica il punto decisivo. A Madrid, esce di scena al secondo turno per mano di Elise Mertens.
Salta Roma per poi tornare in campo direttamente al Roland Garros dove batte agli ottavi Serena Williams, a caccia del suo ventiquattresimo titolo Major. Ai quarti di finale viene sconfitta dalla russa Anastasija Pavljučenkova dopo 2 ore e mezza di battaglia.[21]
Avvia la stagione su erba al torneo di Berlino, dove perde al secondo turno da Muguruza (4-6 3-6). Va molto meglio ad Eastbourne, ottenendo la sua seconda semifinale in carriera su questa superficie, eliminando nel suo percorso Dart, Svitolina, Sevastova prima di perdere da Ostapenko nella semifinale. Prende parte al torneo di Wimbledon per la prima volta in carriera, dopo aver fallito le qualificazioni nel 2019: Elena raggiunge il quarto turno senza perdere alcun set. Agli ottavi si arrende alla n°4 del mondo Sabalenka.
Al torneo olimpico, nei primi due turni, sconfigge agevolmente Samantha Stosur e Peterson, la croata Vekic agli ottavi, approdando ai quarti, dove si impone sulla spagnola Garbine Muguruza. Dopo la sconfitta in semifinale dalla svizzera Belinda Bencic gioca così la finalina per il bronzo contro la n°6 del mondo Svitolina, tuttavia dopo aver vinto il primo set si fa rimontare dall'ucraina, terminando così la sua avventura olimpica con il 4° posto, miglior piazzamento di sempre per il Kazakistan.
Dopo un inizio zoppicante sullo swing americano sul cemento, a Cincinnati riesce a centrare gli ottavi di finale, prevalendo su Stosur e Mertens; verrà fermata da Paula Badosa in due set. Stesso risultato agli US Open, battendo Sasnovič e Garcia, stavolta viene eliminata dalla romena Halep.
A Ostrava giunge per la quinta volta ai quarti di finale stagionale, dopo aver battuto Kudermetova e Linette; esce contro Iga Świątek. A Chicago approfitta del ritiro di Belinda Bencic, approdando alla sua terza semifinale stagionale, ma deve abbandonare l'incontro che la vedeva opposta alla tunisina Jabeur, a causa di problemi gastrointestinali.[22] Esce subito a Indian Wells nel singolare, mentre nel doppio, con Veronika Kudermetova, raggiunge la sua prima finale della specialità, battendo nel percorso la coppia n°4 del seeding Guarachi/Krawczyk. In finale, le due vengono sconfitte dalle campionesse di Wimbledon Hsieh/Mertens.
Termina la sua miglior annata della carriera con il best ranking al n°14 del mondo. Grazie alla finale di Indian Wells, chiude l'anno per la prima volta tra le prime 100 anche in doppio, in posizione n°49.
2022: prima vittoria Slam a Wimbledon
[modifica | modifica wikitesto]Avvia la stagiona al WTA 500 di Adelaide, dove è la 7ª forza del seeding In semifinale, coglie l'ottava finale WTA della carriera, la sesta sul cemento e la terza a livello 500. Nell'ultimo atto, capitola contro la numero uno del mondo Ashleigh Barty, che le lascia 5 giochi. A Sydney, dopo un netto successo sulla campionessa dello US Open Emma Raducanu (6–0, 6–1), si ritira prima di scendere in campo contro Garcia. I problemi fisici la costringono al ritiro all'Australian Open e in un paio di altri tornei. Si riprende al torneo di Indian Wells raggiungendo il secondo quarto di finale in un WTA 1000. Viene eliminata in ottavi da Teichmann sia a Madrid che a Roma, male al Roland Garros, dove difendeva i quarti, ma esce al terzo turno contro Madison Keys.
Si approccia allo Slam su erba con risultati deludenti nei tornei precedenti. A Wimbledon si impone al terzo turno sulla cinese Zheng Qinwen in due set tirati, dopo altre agevoli vittorie incontra nella sua prima semifinale Major la romena e campionessa di questo torneo nel 2019 Halep. Sconfigge quest'ultima con il punteggio di 6-3, 6-3. Nell'ultimo atto, opposta alla più quotata Ons Jabeur, vince in rimonta contro la numero tre del mondo per 3–6, 6–2, 6–2. . Si tratta del primo titolo Slam per Rybakina e del primo successo nel singolare di un Major in assoluto per il Kazakistan.
Nello swing americano successivo, dopo gli abituali problemi d'ambientamento nei primi tornei. fa strada a Cincinnati dove dopo aver battuta fra le altre Muguruza e Riske, centra i quarti di finale, contro Madison Keys. Chiude la parentesi sul cemento americano, uscendo al primo turno US Open a sorpresa contro la francese Clara Burel.
Si sposta prima in Europa, a Portorose, dove raggiunge la terza finale dell'anno e decima della carriera arrendendosi a Siniaková, mentre ad Ostrava si spinge solo fino alla semifinale. Nel suo ultimo impegno stagionale, WTA 1000 di Guadalajara esce al secondo turno contro contro la futura vincitrice Jessica Pegula. Termina la stagione al 22º posto del mondo.
2023: vittoria a Indian Wells e Roma, finali all'Australian Open e a Miami e ingresso in top 5
[modifica | modifica wikitesto]Prende parte all'Australian Open al terzo turno affronta la finalista in carica Danielle Collins, agli ottavi affronta la numero uno del mondo Iga Świątek che sconfigge con un duplice 6-4, mettendo a segno la sua prima vittoria in carriera su una numero uno del mondo. Dopo Jeļena Ostapenko supera anche Viktoryja Azaranka, garantendosi così un posto nella finale, dove cede ad Aryna Sabalenka. Grazie all'ottima performance, entra in top 10, in decima posizione, risultando la prima atleta kazaka nella storia del tennis (maschile e femminile) a riuscire nell'impresa.[23]
Riprende a giocare ad Abu Dhabi, dove esce di scena ai quarti per mano di Beatriz Haddad Maia. A Dubai, invece, dà forfait prima del suo match di ottavi con Coco Gauff.[24]
Ad Indian Wells nel secondo round sconfigge Sofia Kenin mentre al terzo turno elimina la vincitrice dell'edizione 2021 Paula Badosa accede alla sua prima semifinale in California; affronta, per la seconda volta in stagione, Świątek: anche in questa circostanza Elena riesce ad avere la meglio della polacca (6-2 6-2), assicurandosi un posto nella sua prima finale di un torneo 1000. Nell'ultimo atto, ritrova Sabalenka, in un rematch della finale dell'Australian Open: differentemente dai quattro precedenti, questa è volta la kazaka a prevalere attraverso una vittoria in due set per 7-6(11), 6-4, aggiudicandosi il quarto titolo in carriera e primo a livello mille e perfezionando ulteriormente il suo best ranking fino alla 7ª posizione mondiale. Successivamente, si presenta al Miami Open, dove batte fra le altre Kalinskaja e dopo Badosa, arrivando alla sua terza semifinale annuale dove supera la n°3 del mondo Jessica Pegula. Nell'ultimo atto, si arrende a Petra Kvitová.[25]
Si presenta a Stoccarda per dare il via alla stagione su terra, ma si ritira nei quarti contro Haddad Maia. Al torneo di Roma sconfigge Markéta Vondroušová, e approfittando del ritiro di Świątek si impone in semifinale su Ostapenko. Nella sua seconda finale su terra, la kazaka fa suo il titolo a causa del ritiro della sua avversaria, l'ucraina Kalinina, sul punteggio di 6–4 1–0. Rybakina ottiene così il suo 5º titolo WTA, il secondo di livello '1000' e il primo in assoluto su questa superficie.[26] Grazie a questo risultato, entra nella top-5 mondiale, piazzandosi in 4ª posizione nel ranking.
Al Roland Garros, la kazaka è costretta al forfait prima del suo match di terzo turno contro Sara Sorribes Tormo a causa di un'influenza.[27] Tuttavia, riesce a ritoccare ulteriormente il suo best-ranking, salendo alla 3ª posizione.
Sull'erba di Wimbledon, dove è la campionessa in carica, gioca il quarto di finale slam contro Ons Jabeur, nel rematch della finale del 2022: a differenza di quanto accadde l' anno prima, questa volta la tunisina riesce ad avere la meglio.[28]
Sul cemento americano, coglie una semifinale nel '1000' di Montréal, dove si arrende alla russa Ljudmila Samsonova. A Cincinnati è costretta al ritiro nel match di terzo turno contro Jasmine Paolini. Allo US Open, eguaglia il suo miglior risultato del 2021, eliminata al terzo turno da Sorana Cîrstea in tre set.
Raggiunge i quarti al torneo '1000' di Pechino grazie ai successi su Zheng Qinwen, Tatjana Maria e Mirra Andreeva. Batte nei quarti Sabalenka per poi perdere nella sfinda contro Samsonova per la quarta volta in carriera (su quattro confronti diretti) in due set.
Grazie all'ottima stagione disputata, Elena si qualifica per la prima volta alle WTA Finals di Cancún: inserita nel gruppo "Bacalar" assieme a Pegula, Sabalenka e Sakkarī, perde nel suo primo match da Pegula, batte nel secondo Sakkarī, ma nello scontro diretto per il secondo posto per il girone, si arrende alla n°1 del mondo Sabalenka. Chiude così il girone al terzo posto, venendo eliminata dal torneo.
Per la prima volta in carriera, termina la stagione tra le prime 5 tenniste del ranking mondiale, chiudendo il 2023 al 4° posto della classifica.
2024: tre titoli WTA
[modifica | modifica wikitesto]Rybakina inizia l'anno al Brisbane International, dove da seconda forza del seeding raggiunge la finale senza cedere set nel suo percorso. Nell'ultimo atto, annichilisce la numero due del mondo Aryna Sabalenka per 6–0, 6–3, conquistando il suo sesto titolo WTA, il primo in carriera di livello 500.[29] Dopo i quarti ad Adelaide, prende parte all'Australian Open, dove è accreditata della 3ª testa di serie ed è la finalista in carica: dopo aver eliminato l'ex numero 1 del mondo Karolína Plíšková, al secondo turno viene sorpresa da Anna Blinkova, che riesce a prevalere in un tie-break finale di 42 punti, terminato 7–6(22–20) stabilendo il record femminile nei Grand Slam,[30], con Rybakina che non riesce a concretizzare sei match-point.[31] Ritorna in campo due settimane più tardi a Abu Dhabi, aggiudicandosi il torneo grazie alle vittorie ai danni Danielle Collins, Cristina Bucsa, Ljudmila Samsonova e Dar'ja Kasatkina. Si tratta del secondo titolo stagionale per Rybakina in quattro tornei disputati. Successivamente, la kazaka centra la terza finale dell'anno nel '1000' di Doha, la prima di questo livello da Roma 2023: nel match valevole per il titolo, viene sconfitta da Iga Świątek con lo score di 6(8)-7 2-6, non sfruttando un set-point nel tie-break inaugurale. A Dubai, Rybakina è costretta al walkover prima del suo match di quarti contro la futura campionessa Paolini.[32] Dopo un ritiro anche ad Indian Wells dove era la detentrice del titolo, torna in campo a Miami, dove raggiunge la quarta finale del 2024. Nella circostanza, viene superata dall'americana Danielle Collins, con il punteggio di 5-7 3-6.
A Stoccarda, Rybakina inaugura la parte di stagione su terra: dopo il bye, raggiunge la finale, eliminando in tre set Kudermetova, Paolini e la n°1 del mondo e campionessa in carica Świątek. Nel match valevole per il trofeo, la kazaka si impone su Marta Kostjuk con un duplice 6-2, conquistando il terzo titolo dell'anno, il terzo in carriera sul rosso.[33] Torna in campo a Madrid, dove per la prima volta in carriera raggiunge la semifinale: in tale circostanza, si arrende ad Aryna Sabalenka al tie-break del terzo set. Al Roland Garros, ritorna nei quarti di finale dopo tre anni senza perdere set contro Minnen, Rus, Mertens e Svitolina; tra le ultime otto, Elena viene eliminata dalla futura finalista Jasmine Paolini, con lo score di 2-6 6-4 4-6.
Stile di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Rybakina è nota per il suo gioco aggressivo e gioca principalmente dalla linea di fondo. I suoi colpi sono potenti e la sua potenza è stata descritta "senza sforzo" da alcuni commentatori. Grazie alla sua altezza, che la colloca tra le tenniste più alte del circuito, ha un servizio forte, potente e preciso che è in grado di superare i 180 km/h; basti pensare che nella stagione 2020, è in vetta alla classifica per numero di aces (146 in 29 partite), davanti a Garbiñe Muguruza (122) e a Karolína Plíšková (80). Rybakina predilige il gioco veloce, tendendo a vincere punti con pochi scambi. Possiede una varietà eccezionale, essendo in grado di colpire drop shots e backhands continuando a giocare in modo aggressivo, gioca bene anche a rete. È stata elogiata per la sua selezione di colpi intelligenti, per la costruzione del gioco e la pazienza, che le consente di non commettere molti errori non forzati, presenti spesso nel repertorio di chi predilige un gioco aggressivo. Ha un'elevata percentuale di vittorie, il 90%, al terzo set dei match che ha disputato dal 2019, grazie anche al suo spirito competitivo e alla sua tenacia.
Statistiche WTA
[modifica | modifica wikitesto]Singolare
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (8)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda | |
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Grande Slam (1) | |
Ori Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (2) |
Premier 5 (0) | |
Premier (0) | WTA 500 (3) |
International (2) | WTA 250 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 21 luglio 2019 | BRD Bucarest Open, Bucarest | Terra rossa | Patricia Maria Tig | 6–2, 6–0 |
2. | 18 gennaio 2020 | Hobart International, Hobart | Cemento | Zhang Shuai | 7–6(7), 6–3 |
3. | 9 luglio 2022 | Torneo di Wimbledon, Londra | Erba | Ons Jabeur | 3–6, 6–2, 6–2 |
4. | 19 marzo 2023 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | Aryna Sabalenka | 7–6(11), 6–4 |
5. | 20 maggio 2023 | Internazionali BNL d'Italia, Roma | Terra rossa | Anhelina Kalinina | 6–4, 1–0 rit. |
6. | 7 gennaio 2024 | Brisbane International, Brisbane | Cemento | Aryna Sabalenka | 6–0, 6–3 |
7. | 11 febbraio 2024 | Mubadala Abu Dhabi Open, Abu Dhabi | Cemento | Dar'ja Kasatkina | 6–1, 6–4 |
8. | 21 aprile 2024 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Terra rossa (i) | Marta Kostjuk | 6–2, 6–2 |
Sconfitte (11)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda | |
---|---|
Grande Slam (1) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (3) |
Premier 5 (0) | |
Premier (2) | WTA 500 (1) |
International (3) | WTA 250 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 15 settembre 2019 | Jiangxi International Women's Tennis Open, Nanchang | Cemento | Rebecca Peterson | 2–6, 0–6 |
2. | 12 gennaio 2020 | Shenzhen Open, Shenzhen | Cemento | Ekaterina Aleksandrova | 2–6, 4–6 |
3. | 16 febbraio 2020 | St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo | Cemento (i) | Kiki Bertens | 1–6, 3–6 |
4. | 22 febbraio 2020 | Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai | Cemento | Simona Halep | 6–3, 3–6, 6(5)–7 |
5. | 26 settembre 2020 | Internationaux de Strasbourg, Strasburgo | Terra rossa | Elina Svitolina | 4–6, 6–1, 2–6 |
6. | 9 gennaio 2022 | Adelaide International, Adelaide | Cemento | Ashleigh Barty | 3–6, 2–6 |
7. | 18 settembre 2022 | Zavarovalnica Sava Portorož, Portorose | Cemento | Kateřina Siniaková | 7–6(4), 6(5)–7, 4–6 |
8. | 28 gennaio 2023 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Aryna Sabalenka | 6–4, 3–6, 4–6 |
9. | 1º aprile 2023 | Miami Open, Miami Gardens | Cemento | Petra Kvitová | 6(14)–7, 2–6 |
10. | 17 febbraio 2024 | Qatar TotalEnergies Open, Doha | Cemento | Iga Świątek | 6(8)–7, 2–6 |
11. | 30 marzo 2024 | Miami Open, Miami Gardens (2) | Cemento | Danielle Collins | 5–7, 3–6 |
Doppio
[modifica | modifica wikitesto]Sconfitte (2)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda |
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Grande Slam (0) |
Argenti olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (1) |
WTA 500 (1) |
WTA 250 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 16 ottobre 2021 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | Veronika Kudermetova | Hsieh Su-wei Elise Mertens |
6(1)–7, 3–6 |
2. | 13 gennaio 2023 | Adelaide International 2, Adelaide | Cemento | Anastasija Pavljučenkova | Luisa Stefani Taylor Townsend |
5-7, 6(3)-7 |
Statistiche ITF
[modifica | modifica wikitesto]Singolare
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (4)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (2) |
Torneo $15.000 (1) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 17 marzo 2018 | Kazan Open, Kazan' | Cemento (i) | Dar'ja Nazarkina | 6–4, 7–6(5) |
2. | 3 febbraio 2019 | Launceston Tennis International, Launceston | Cemento | Irina Chromačëva | 7–5, 3–3 rit. |
3. | 3 marzo 2019 | Winter Moscow Open, Mosca | Cemento (i) | Hanna Poznichirenko | 7–5, 6–0 |
4. | 17 marzo 2019 | Kazan Kremlin Cup, Kazan' | Cemento (i) | Urszula Radwańska | 6–2, 6–3 |
Sconfitte (5)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (2) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 16 novembre 2015 | GD Tennis Cup, Adalia | Terra rossa | Ekaterine Gorgodze | 5–7, 7–6(3), 3–6 |
2. | 20 novembre 2016 | Orto-Lääkärit Open, Helsinki | Cemento (i) | Karen Barritza | 3–6, 4–6 |
3. | 25 giugno 2017 | Fergana Challenger, Fergana | Cemento | Sabina Sharipova | 4–6, 6(5)–7 |
4. | 14 aprile 2018 | Lale Cup, Istanbul | Cemento | Sabina Sharipova | 6(0)–7, 4–6 |
5. | 6 gennaio 2019 | City of Playford Tennis International, Città di Playford | Cemento | Anna Kalinskaja | 4–6, 4–6 |
Doppio
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (4)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (3) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 1º aprile 2017 | Lacoste Dalyan Cup, Istanbul | Cemento (i) | Ekaterina Kazionova | Eléni Daniilídou Vlada Ekshibarova |
6–1, 6–3 |
2. | 6 maggio 2017 | GD Tennis Academy, Adalia | Terra rossa | Amina Anšba | Dar'ja Nazarkina Anna Ukolova |
7–5, 4–6, [10–8] |
3. | 16 marzo 2018 | Kazan Open, Kazan' | Cemento (i) | Alëna Fomina | Anastasija Frolova Ksenija Lykina |
6–4, 1–6, [10–6] |
4. | 2 marzo 2019 | Winter Moscow Open, Mosca | Cemento (i) | Sof'ja Lansere | Hanna Poznichirenko Vivian Heisen |
1–6, 6–3, [10–4] |
Risultati in progressione
[modifica | modifica wikitesto]
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Singolare
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato a fine Mubadala Abu Dhabi Open 2024.
Torneo | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Titoli | V–S | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei del Grande Slam | |||||||||||
Australian Open | Assente | Q1 | 3T | 2T | 2T | F | 2T | 0 / 5 | 11–5 | ||
Roland Garros | Assente | 1T | 2T | QF | 3T | 3T | 0 / 5 | 9–4 | |||
Wimbledon | Assente | Q3 | ND | 4T | V | QF | 1 / 3 | 14–2 | |||
US Open | A | Q2 | 1T | 2T | 3T | 1T | 3T | 0 / 5 | 5–5 | ||
Vittorie–sconfitte | - | - | 0–2 | 4–3 | 10–4 | 10–3 | 14–3 | 1–1 | 1 / 18 | 39–16 | |
Giochi olimpici | |||||||||||
Giochi olimpici | Non disputati | 4° | Non disputati | 0 / 1 | 4–2 | ||||||
Tornei di fine anno | |||||||||||
WTA Finals | Non qualificata | ND | NQ | RR | 0 / 1 | 1–2 | |||||
WTA 1000 | |||||||||||
Doha[n 1] | 500 | A | 500 | 3T | 500 | 1T | 500 | 0 / 2 | 2–1 | ||
Dubai[n 1] | A | 500 | A | 500 | 2T | 500 | 3T | 0 / 2 | 3–1 | ||
Indian Wells | Assente | ND | 2T | QF | V | 1 / 3 | 9–2 | ||||
Miami | Assente | ND | 3T | 3T | F | 0 / 3 | 7–3 | ||||
Madrid | Assente | ND | 2T | 3T | 2T | 0 / 3 | 3–3 | ||||
Roma | Assente | 3T | A | 3T | V | 1 / 3 | 10–2 | ||||
Montréal / Toronto | Assente | ND | 1T | 2T | SF | 0 / 3 | 4–3 | ||||
Cincinnati | Assente | Q1 | 1T | 3T | QF | 3T | 0 / 4 | 6–4 | |||
Guadalajara | Non disputato | 2T | A | 500 | 0 / 1 | 1–1 | |||||
Wuhan | Assente | QF | Non disputato | 0 / 1 | 3–1 | ||||||
Pechino | Assente | Non disputato | SF | 0 / 1 | 4–0 | ||||||
Carriera | |||||||||||
Tornei giocati | 1 | 2 | 11 | 12 | 21 | 23 | 19 | 4 | 93 | ||
Titoli | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 2 | 2 | 7 | ||
Finali | 0 | 0 | 2 | 5 | 0 | 3 | 4 | 2 | 16 | ||
Totale V–S | 0–1 | 3–2 | 23–10 | 29–10 | 33–23 | 40–21 | 47–15 | 11–2 | 186–84 | ||
Vittorie % | 0% | 60% | 70% | 74% | 59% | 66% | 76% | 85% | 69% | ||
Ranking di fine anno | 425 | 191 | 37 | 19 | 14 | 22 | 4 | $12.359.645 |
- Note
- ^ a b Il Dubai Tennis Championships e il Qatar Ladies Open di Doha si scambiarono frequentemente lo status tra evento Premier ed evento Premier 5 dal 2009 al 2020, mentre dal 2021 al 2023 tra evento WTA 1000 e WTA 500. Dal 2024 vengono disputati entrambi come eventi WTA 1000.
Vittorie contro top 10 per stagione
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Totale |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Vittorie | 1 | 1 | 2 | 3 | 2 | 7 | 3 | 19 |
# | Giocatrice | Ranking | Evento | Superficie | Turno | Punteggio | Rank. ERR |
---|---|---|---|---|---|---|---|
2018 | |||||||
1. | Caroline Garcia | 7 | St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo | Cemento (i) | 2T | 4–6, 7–6(6), 7–6(5) | 450 |
2019 | |||||||
2. | Simona Halep | 4 | Dongfeng Motor Wuhan Open, Wuhan | Cemento | 3T | 5–4, rit. | 50 |
2020 | |||||||
3. | Sofia Kenin | 7 | Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai | Cemento | 1T | 6(2)–7, 6–3, 6–3 | 19 |
4. | Karolína Plíšková | 3 | Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai | Cemento | QF | 7–6(1), 6–3 | 19 |
2021 | |||||||
5. | Serena Williams | 8 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | 4T | 6–3, 7–5 | 22 |
6. | Elina Svitolina | 5 | Viking International Eastbourne, Eastbourne | Erba | 2T | 6–4, 7–6(3) | 21 |
7. | Garbiñe Muguruza (1) | 9 | Giochi Olimpici, Tokyo | Cemento | QF | 7–5, 6–1 | 20 |
2022 | |||||||
8. | Ons Jabeur | 2 | Torneo di Wimbledon, Londra | Erba | F | 3–6, 6–2, 6–2 | 23 |
9. | Garbiñe Muguruza (2) | 9 | Western & Southern Open, Cincinnati | Cemento | 2T | 6–3, 6–1 | 25 |
2023 | |||||||
10. | Iga Świątek (1) | 1 | Australian Open, Melbourne | Cemento | 4T | 6–4, 6-4 | 25 |
11. | Iga Świątek (2) | 1 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | SF | 6–2, 6-2 | 10 |
12. | Aryna Sabalenka (1) | 2 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | F | 7–6(11), 6–4 | 10 |
13. | Jessica Pegula | 3 | Miami Open, Miami Gardens | Cemento | SF | 7–6(3), 6–4 | 7 |
14. | Iga Świątek (3) | 1 | Internazionali BNL d'Italia, Roma | Terra rossa | QF | 2–6, 7–6(3), 2–2, rit. | 6 |
15. | Aryna Sabalenka (2) | 1 | China Open, Pechino | Cemento | QF | 7–5, 6–2 | 5 |
16. | Maria Sakkarī (1) | 9 | WTA Finals, Cancún | Cemento | RR | 6-0, 6(4)-7, 7-6(2) | 4 |
2024 | |||||||
17. | Aryna Sabalenka (3) | 2 | Brisbane International, Brisbane | Cemento | F | 6-0, 6-3 | 4 |
18. | Maria Sakkarī (2) | 9 | Miami Open, Miami Gardens | Cemento | QF | 7-5, 6(4)-7, 6–4 | 4 |
19. | Iga Świątek (4) | 1 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Terra rossa (i) | SF | 6-3, 4-6, 6-3 | 4 |
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 11 luglio 2022[34]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Former Russian junior No. 3 changes her nationality to represent Kazakhstan, su tennisworldusa.org, 21 giugno 2018.
- ^ Wta San Pietroburgo: Elena Rybakina, numero 450 Wta, elimina Caroline Garcia. Avanzano Ostapenko e Kvitova, su tenniscircus.com, 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Strycova turns tables to deny Rybakina in Istanbul quarters, su wtatennis.com, 26 aprile 2019.
- ^ WTA s’Hertogenbosch: Bertens in finale 10 anni dopo il proprio coach [collegamento interrotto], su oktennis.it, 15 giugno 2019.
- ^ Wta Bucarest 2019: Rybakina domina la finale contro Tig, su sportface.it, 21 luglio 2019.
- ^ Nao Hibino vince a Hiroshima. A Nanchang il titolo va a Rebecca Peterson, su ubitennis.com, 15 settembre 2019.
- ^ (EN) 'I didn't want to win the match like this' - Rybakina advances to Wuhan quarterfinals after Halep retires, su wtatennis.com, 25 settembre 2019.
- ^ (EN) Sabalenka returns to Wuhan SF: 'My game is getting better and better with every day', su wtatennis.com, 26 settembre 2019.
- ^ (EN) Linz Open 2019: Jelena Ostapenko earns strong victory over Elena Rybakina in straight sets, su sportskeeda.com, 12 ottobre 2019.
- ^ WTA Lussemburgo: Goerges e Ostapenko in finale, su ubitennis.com, 19 ottobre 2019.
- ^ Tennis, Elena Rybakina a Roma: preparazione invernale con Adriano Albanesi, su sportface.it, 23 novembre 2019.
- ^ WTA Shenzhen 2020: Ekaterina Alexandrova vince il suo primo titolo in carriera, battuta Elena Rybakina in due set, su oasport.it, 11 gennaio 2020.
- ^ Elena Rybakina is Kazakhstan’s new No1 in tennis, su inform.kz, 13 gennaio 2020.
- ^ A Hobart sorride Rybakina, battuta Zhang in due set, su ubitennis.com, 18 gennaio 2020.
- ^ A San Pietroburgo Rybakina non può nulla. Vince ancora Bertens, su ubitennis.com, 16 febbraio 2020.
- ^ WTA Dubai 2020: Simona Halep supera in rimonta Elena Rybakina e porta a casa il trofeo, su oasport.it, 24 febbraio 2020.
- ^ Tennis, WTA Doha 2020: Barty vince senza giocare, ai quarti anche Muguruza, Kvitova e Bencic, su oasport.it, 27 febbraio 2020.
- ^ Tennis, il ranking Wta prima della pandemia del coronavirus. Congelati i punti da difendere, su oasport.it, 28 marzo 2020.
- ^ (EN) Putintseva pulls off remarkable Rybakina escape in Rome, su wtatennis.com, 18 settembre 2020.
- ^ Svitolina rimanda Rybakina: è suo il titolo di Strasburgo, su ubitennis.com, 26 settembre 2020.
- ^ Roland Garros: Serena fallisce la prova Rybakina. La kazaka vola ai quarti, su ubitennis.com, 6 giugno 2021.
- ^ Giuseppe Di Paola, WTA Chicago, vincono gli infortuni: Jabeur e Muguruza si contenderanno il titolo, su Ubitennis, 3 ottobre 2021. URL consultato il 5 ottobre 2021.
- ^ Laura Guidobaldi, Australian Open: Sabalenka domina i fantasmi e rimonta Rybakina, è il primo trionfo slam [VIDEO], su ubitennis.com, 28 gennaio 2023.
- ^ WTA Dubai: forfait Rybakina, avanza Gauff. Sabalenka fatica con Ostapenko ma vince ancora, fuori Kvitova, su ubitennis.com, 22 febbraio 2023.
- ^ Cipriano Colonna, WTA Miami: Kvitova vince il nono titolo ‘1000’ e ritorna in Top 10, sfuma il Sunshine Double di Rybakina, su ubitennis.com, 1º aprile 2023.
- ^ WTA Roma: Elena Rybakina è la nuova campionessa, Kalinina si ritira, su ubitennis.com, 20 maggio 2023.
- ^ Vanni Gibertini, Roland Garros: ritiro Rybakina, vittima dell’influenza. Sorribes Tormo agli ottavi, su Ubitennis, 3 giugno 2023. URL consultato il 9 giugno 2023.
- ^ Wimbledon, la rivincita è compiuta. Jabeur rimonta Rybakina e si prende la semifinale con Sabalenka, su ubitennis.com, 12 luglio 2023.
- ^ Gianluca Sartori, WTA Brisbane, Rybakina show: vince il titolo lasciando tre game a Sabalenka, su Ubitennis, 7 gennaio 2024.
- ^ (ES) Diego Jiménez Rubio, Blinkova ha vinto il tie-break più lungo nella storia del tennis femminile negli Slam, su puntodebreak.com, 18 gennaio 2024.
- ^ Paolo Pinto, Australian Open: Rybakina non sfrutta 6 matchpoint in un match di 15! A Blinkova la maratona al super-tiebreak. Raducanu ko con Wang [VIDEO], su Ubitennis, 18 gennaio 2024. URL consultato il 18 gennaio 2024.
- ^ Redazione, WTA Dubai: Rybakina dà forfait, Paolini in semifinale senza giocare, su Ubitennis, 22 febbraio 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Danilo Gori, WTA Stoccarda: Rybakina domina la scena e lascia solo quattro game a Kostyuk. Ottavo titolo in carriera, su Ubitennis, 21 aprile 2024. URL consultato il 22 aprile 2024.
- ^ (EN, RU) Tokayev awarded Elena Rybakina with the Order of Dostyk, su zakon.kz, 11 luglio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Elena Rybakina
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elena Rybakina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Elena Rybakina, su wtatennis.com, WTA Tour Inc.
- (EN) Elena Rybakina, su itftennis.com, ITF.
- (EN, ES) Elena Rybakina, su billiejeankingcup.com, ITF.
- (EN) Elena Rybakina, su wimbledon.com, IBM Corp.
- (EN) Elena Rybakina, su tennistemple.com.
- (EN, FR) Elena Rybakina, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Elena Rybakina, su Olympedia.