Diarrheneae

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Diarrheneae
Diarrhena americana
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
(clade)Commelinidae
OrdinePoales
FamigliaPoaceae
SottofamigliaPooideae
TribùDiarrheneae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseCommelinidae
OrdineCyperales
FamigliaPoaceae
SottofamigliaPooideae
TribùDiarrheneae
Tateoka ex C.S.Campb., 1985
Generi

Diarrheneae Tateoka ex C.S.Campb., 1985 è una tribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (ex Graminaceae) e sottofamiglia Pooideae.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Diarrhena P. Beauv., 1812 la cui etimologia deriva da due parole in lingua greca antica ("dis" = due e "arhen" = maschio) che fanno riferimento ai fiori con due stami.[3]

Il nome scientifico della tribù è stato definito dai botanici contemporanei Tsuguo Tateoka (1931-1994) e Christopher S. Campbell (1946-) nella pubblicazione "Journal of the Arnold Arboretum. Cambridge, MA" (J. Arnold Arbor. 66(2): 176, 188) del 1985.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Il portamento delle specie di questo gruppo è perenne con rizomi (corti o allungati). I culmi sono eretti, cavi a sezione più o meno rotonda (massima altezza 130 cm). I nodi dei culmi sono nascosti dalle guaine fogliari. In queste piante non sono presenti i micropeli.[1][5][6][7][8][9][10]
  • Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie (quelle trasversali sono evidenti oppure no). Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
    • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e priva di auricole.
    • Ligula: la ligula è membranosa e a volte è cigliata.
    • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente da lineari a lanceolate; sono lucide e si restringono verso la ligula. Le vene medie sono eccentriche.
  • Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere sono ramificate e sono formate da alcune spighette ed hanno la forma di una pannocchia aperta o contratta. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale.
  • Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, con forme oblunghe, ovate o obovate, compresse lateralmente e pedicellate, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 2 a 7 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla tra i fiori. La rachilla non si estende oltre i fiori.
    • Glume: le glume sono più corte dei fiori; gli apici sono acuti; sono inoltre persistenti.
    • Palea: la palea è un profillo con due venature ed è cigliata.
    • Lemma: il lemma, con forme da lanceolate a ellittiche o ovate e consistenza cartilaginosa o erbacea, ha tre vene prominenti e a volte è pubescente; gli apici sono acuti e talvolta mucronati.
  • I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
    • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali e becco indeterminato, nei quali il pericarpo, privo di semi, è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento – dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

I due generi di questo gruppo hanno una distribuzione disgiunta: Diarrhena, America del Nord; Neomolinia, Asia orientale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa tribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, la tribù Diarrheneae è posizionata all'interno della sottofamiglia Pooideae.[1][5]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La tribù Diarrheneae, più precisamente, è descritta all'interno della supertribù Stipodae L. Liu, 1980. La supertribù Stipodae (formata dalle tribù Ampelodesmeae, Stipeae, Brachypodieae e Diarrheneae) è il quarto nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri tre precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae e Melicodae). All'interno della supertribù, la tribù Diarrheneae si è evoluta dopo le tribù Ampelodesmeae e Stipeae, e prima della tribù Brachypodieae.[2]

Solamente a seguito di recenti studi filogenetici il genere Diarrhena è stato diviso in due generi con distribuzione geografica separata (Asia e America).[2]

Per la tribù Diarrheneae sono note le seguenti sinapomorfie:[1]

  • le lamine delle foglie si presentano lucide e si restringono verso la ligula;
  • la venatura mediana delle foglie di solito è eccentrica;
  • il callo (proliferazione abnorme di tessuto) dei fiori è glabro e arrotondato.

I numeri cromosomici delle specie di questa tribù variano da 2n = 38 a 2n = 60.[1]

Generi della tribù[modifica | modifica wikitesto]

La tribù si compone di 2 generi e 5 specie:[1][2][11][12]

Genere Specie Distribuzione e habitat
Diarrhena
P. Beauv., 1812
Una specie:
Diarrhena americana P. Beauv.
Nord America orientale.
Neomolinia
Honda, 1930
4 Asia orientale

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Kellogg 2015, pag. 221.
  2. ^ a b c d Soreng et al. 2017, pag.284.
  3. ^ Etymo Grasses, pag. 91.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 20 maggio 2019.
  5. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  6. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  7. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  8. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  9. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  10. ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su plantsoftheworldonline.org. URL consultato il 20 maggio 2019.
  11. ^ The Plant List, http://www.theplantlist.org/tpl1.1/search?q=Neomolinia. URL consultato il 20 maggio 2019.
  12. ^ The Plant List, http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/tro-25511830. URL consultato il 20 maggio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]