Corrente faradica (elettrochimica)

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In elettrochimica, con il termine corrente faradica si intende la corrente che si sviluppa in corrispondenza dell'interfaccia elettrodo-elettrolita (in conseguenza delle reazioni che intervengono tra le specie chimiche nell'elettrolita e la superficie dell'elettrodo), in contrapposizione della corrente di carica (o corrente non-faradica), che è data allo spostamento degli ioni nell'elettrolita.[1]

Il contributo della corrente faradica può essere calcolato attraverso le leggi di Faraday sull'elettrolisi[2] (da cui il nome di "corrente faradica"):

i = nFAν

essendo:

Il contributo della corrente non-faradica non è invece determinabile per via teorica, per cui durante lo svolgimento di un esperimento si cerca sempre di minimizzare il contributo della corrente non-faradica.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata (PDF), su siba.unipv.it. URL consultato il 23 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2010).
  2. ^ a b Zanello, p. 15.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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