Collezione Verzocchi
Collezione Verzocchi | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Forlì |
Indirizzo | Via Cesare Albicini, 12 |
Caratteristiche | |
Visitatori | 6 185 (2022) |
Sito web | |
![Giuseppe Migneco, Contadino che zappa, 1949](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/35/Giuseppe_Migneco_-_Contadino_che_zappa_-_1949.jpg/220px-Giuseppe_Migneco_-_Contadino_che_zappa_-_1949.jpg)
La collezione Verzocchi, o Galleria Verzocchi - Il lavoro nella pittura contemporanea, è una raccolta di quadri collocata in Palazzo Romagnoli, a pochi passi dai Musei di San Domenico.[1] È accessibile solo su richiesta.[1]
Nel medesimo palazzo sono conservate anche altre opere significative del Novecento, come le sculture di Adolfo Wildt.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'imprenditore Giuseppe Verzocchi, volendo unire l'arte contemporanea e l'industria, chiese, ottenendone l'adesione, tra il 1949 e il 1950, ad oltre settanta pittori italiani contemporanei un'opera di dimensioni prefissate (70/100) sul tema del lavoro ed un autoritratto, al prezzo di 100.000 lire per quadro, insieme ad una promessa di esposizione pubblica. Tra i pittori che accettarono vi furono Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Felice Casorati, Carlo Carrà ed Emilio Vedova.
L'appartenenza di ogni quadro alla collezione Verzocchi è resa manifesta dalla presenza, in ognuno, di un mattoncino con la sigla "V & D", marchio dell'impresa del Verzocchi, che aveva già dato origine al catalogo artistico "Veni VD Vici".
![Renato Guttuso, Bracciante siciliano, 1949](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6a/Renato_Guttuso_Bracciante_siciliano_1949.jpg/220px-Renato_Guttuso_Bracciante_siciliano_1949.jpg)
La collezione fu presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1950, in seguito Verzocchi ne fece dono al comune di Forlì il primo maggio 1961.
![Fausto Pirandello, I vangatori, 1949](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/ff/Fausto_Pirandello_I_vangatori_1949.jpg/220px-Fausto_Pirandello_I_vangatori_1949.jpg)
Nell'occasione dell'esposizione della collezione alla Triennale di Milano nel 1986, ventuno quadri vennero rubati, ma furono ritrovati rapidamente. Due di questi furono tuttavia distrutti durante le operazioni di recupero.
L'esposizione a Roma, nei mesi di maggio e giugno 2004, diede luogo alla pubblicazione di un catalogo.[2]
Precedentemente conservata presso la pinacoteca civica di Forlì, la collezione è in seguito stata collocata a Palazzo Romagnoli.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La collezione Verzocchi comprende, oltre agli autoritratti di ogni autore:
- Afro, Tenaglia e camera oscura
- Amerigo Bartoli Natinguerra, L'impiegato
- Luigi Bartolini, Le mietitrici
- Aldo Bergamini, Pittrice di ceramiche
- Ugo Bernasconi, Vangatori
- Renato Birolli, Il porto di Nantes
- Marcello Boccacci, La stiratrice
- Leonardo Borgese, Indossatrici
- Pompeo Borra, Compagni di lavoro
- Giovanni Brancaccio, Pescatori di fondo
- Gastone Breddo, Il ciabattino
- Anselmo Bucci, Il ponte sul Metauro
- Guido Cadorin, Pittori di barche
- Corrado Cagli, Il vasaio
- Massimo Campigli, L'architrave
- Domenico Cantatore, Cucitrice
- Giuseppe Capogrossi, Lavoro
- Felice Carena, Lo scultore
- Aldo Carpi, Studio del pittore
- Carlo Carrà, Costruttori
- Felice Casorati, Mani, oggetti, testa...
- Bruno Cassinari, Pescatori del porto di Antibes
- Primo Conti, Giardiniere
- Antonio Corpora, I lavoratori del mare
- Giorgio De Chirico, Forgia di Vulcano
- Raffaele De Grada, Massaie al lavoro
- Fortunato Depero, Tornio e telaio
- Filippo de Pisis, Piccolo fabbro
- Francesco De Rocchi, Semina di primavera
- Antonio Donghi, Carico di fascine
- Cesare Fratino, La pressa idraulica
- Achille Funi, Lo scultore
- Bepi Galletti, Allieve di pittura
- Luciano Gaspari, Merlettaia di Burano
- Romano Gazzera, I pionieri[3]
- Virgilio Guidi, Il lavoro del metallo
- Renato Guttuso, Bracciante siciliano
- Mino Maccari, Scuola di pittura
- Mario Mafai, Gli scaricatori di carbone
- Concetto Maugeri, Ricostruzione
- Francesco Menzio, Nello studio
- Giuseppe Migneco, Contadino che zappa
- Cesare Monti, Ai campi
- Enzo Morelli, La strada nuova
- Mattia Moreni, La fucina
- Ennio Morlotti, Riparatrici di reti
- Marco Novati, "El remer" (Il fabbricante di remi)
- Giuseppe Novello, Ricamatrice
- Cipriano Efisio Oppo, La fiorista
- Carlo Parmeggiani, Il santo lavoro
- Fausto Pirandello, I vangatori
- Armando Pizzinato, I costruttori di forni
- Enrico Prampolini, Il lavoro del tempo (Ritmi geologici)
- Ottone Rosai, I muratori
- Bruno Saetti, La mondina
- Alberto Salietti, La vendemmia
- Aldo Salvadori, La modella
- Giuseppe Santomaso, Piccola vetreria
- Aligi Sassu, Il campo arato
- Pio Semeghini, Piccola merlettaia
- Gino Severini, Simboli del lavoro
- Mario Sironi, Il lavoro
- Ardengo Soffici, La vangatura
- Orfeo Tamburi, La fornace
- Fiorenzo Tomea, Il raccolto dell'orzo
- Arturo Tosi, Terre arate
- Giulio Turcato, Gli scaricatori
- Gianni Vagnetti, Il lavoro del pittore
- Italo Valenti, Le locomotive
- Emilio Vedova, Interno di fabbrica
- Mario Vellani Marchi, Piccole merlettaie buranelle
- Umberto Vittorini, Donna che lavora
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Palazzo Romagnoli, apre la nuova sede delle Collezioni del Novecento, in il Resto del Carlino, 21 dicembre 2013. URL consultato il 10 giugno 2015.
- ^ Simonetta Lux, Luciana Prati, Valentino Pace e Alessandro Nicosia (a cura di), Arte e lavoro. La collezione Verzocchi (catalogo della mostra), Roma, 2004, ISBN 88-7621-434-8.
- ^ immagine de I pionieri
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Collezione Verzocchi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su collezioneverzocchi.com.
- Palazzo Romagoli. Le collezioni, su Forlì Cultura. URL consultato il 6 giugno 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 122960029 · WorldCat Identities (EN) viaf-122960029 |
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