Carlo Ceresoli
Carlo Ceresoli | ||
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Ceresoli nel 1937 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 72 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex portiere) | |
Termine carriera | 1942 - giocatore 1969 - allenatore |
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Carriera | ||
Giovanili | ||
1923-1927 | Ardens | |
Squadre di club1 | ||
1927-1928 | Alzano | ? (-?) |
1928-1932 | Atalanta | 102 (-?) |
1932-1936 | Ambrosiana-Inter | 119 (-122) |
1936-1939 | Bologna | 72 (-71) |
1939-1941 | Genova 1893 | 23 (-33) |
1941-1942 | Juventus | 2 (-3) |
Nazionale | ||
1934-1938 | Italia | 8 (-10) |
Carriera da allenatore | ||
1949-1951 | Marzoli Palazzolo | |
1951-1952 | Atalanta | |
1952-1953 | Salernitana | |
1963-1964 | Atalanta | |
1968-1969 | Atalanta | |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Oro | Francia 1938 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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Carlo Ceresoli (Bergamo, 14 giugno 1910 – Bergamo, 22 aprile 1995) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere, Campione del Mondo con la Nazionale Italiana nel 1938.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Cresciuto nell'Ardens di Bergamo, arrivò all'Atalanta nel 1928 con cui esordì in Divisione Nazionale il 13 gennaio 1929 a 18 anni in una stagione culminata con la retrocessione della squadra (i bergamaschi sarebbero poi arrivati quarti in Serie B alla sua ultima stagione), passò all'Inter, con cui nelle stagioni 1932-1933 (in cui la squadra fu finalista di Coppa dell'Europa Centrale con l'Austria Vienna), 1933-34 e 1934-35 giunse secondo in Serie A. Fu quindi ceduto al Bologna (con cui vinse anche il Torneo dell'Esposizione di Parigi e di cui, dopo l'introduzione della numerazione sulle maglie nel campionato 1938-1939, divenne il primo "numero 1"[1]) con cui si laureò due volte campione d'Italia, nel 1936-1937 e nel 1938-1939 (in cui però nel 1938 si procurò un'incrinatura ossea al braccio[l'informazione è contenuta nel libro riportato nelle note, resta da vedere in che occasione subì l'infortunio]), per trasferirsi poi al Genova 1893, che nella stagione 1939-1940 giunse quinta; terminò la sua carriera ad alto livello nella Juventus, con cui vinse la Coppa Italia.
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Giocò in Nazionale ai tempi del commissario tecnico Pozzo, debuttando il 25 marzo 1934 a Milano nella partita di qualificazione per il campionato mondiale contro la Grecia.[2] Designato come portiere titolare per i mondiali del 1934 che si sarebbero disputati in Italia, s'infortunò al braccio durante la preparazione[3] colpito da un tiro di Pietro Arcari,[4] che lo costrinse a saltare il mondiale.
Riprese il suo posto tra i pali il 14 novembre 1934 in Inghilterra-Italia 3-2 — che passò alla storia del calcio come la Battaglia di Highbury — gara in cui parò un rigore a Eric Brook: Brook, specialista nei calci di rigore, fece partire dal dischetto un tiro angolato e potente che il portiere italiano riuscì a deviare in angolo. Questa è considerata una delle parate più famose della storia del calcio.[5]
Successivamente vinse la Coppa del Mondo del 1938, da riserva di Aldo Olivieri. In totale ha disputato 8 partite subendo 10 reti.
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
La sua prima panchina importante fu quella dell'Atalanta; l'inizio del campionato non fu comunque dei più felici; arrivò quindi a far pressioni sulla società perché fornissero rinforzi per l'attacco dell'Atalanta, che portarono la dirigenza ad acquistare il capitano della nazionale svedese Hasse Jeppson:[senza fonte] la squadra passò dal terzultimo posto al dodicesimo al termine del campionato e il giocatore fu ceduto per l'allora notevole somma di 105 milioni al Napoli[6]; l'anno successivo passò alla Salernitana che giunse 11ª in Serie B ma in seguito ritornò ad allenare la società bergamasca, 11ª in Serie A nel campionato 1963-1964 con lui alla guida.
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
25-3-1934 | Milano | Italia | 4 – 0 | Grecia | Qual. Mondiali 1934 | - | |
14-11-1934 | Londra | Inghilterra | 3 – 2 | Italia | Amichevole | -3 | |
9-12-1934 | Milano | Italia | 4 – 2 | Ungheria | Amichevole | -2 | |
17-2-1935 | Roma | Italia | 2 – 1 | Francia | Amichevole | -1 | |
24-3-1935 | Vienna | Austria | 0 – 2 | Italia | Coppa Internazionale | - | |
28-10-1935 | Praga | Cecoslovacchia | 2 – 1 | Italia | Coppa Internazionale | -2 | |
24-11-1935 | Milano | Italia | 2 – 2 | Ungheria | Coppa Internazionale | -2 | |
22-5-1938 | Genova | Italia | 4 – 0 | Jugoslavia | Amichevole | - | |
Totale | Presenze | 8 | Reti | -10 |
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Coppa Italia: 1
- Juventus: 1941-1942
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Bologna: 1937
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Carlo Ceresoli - portiere - al Bologna dal 1936 al 1939 Archiviato il 19 luglio 2013 in Internet Archive. gianfrancoronchi.net
- ^ EU-Football.
- ^ “La Signora in Azzurro”: Giampiero Combi Archiviato il 15 giugno 2010 in Internet Archive. j1897news.com
- ^ Gino Bacci, Storia del calcio italiano, Milano, Armenia, 2006, p. 32, ISBN 88-8113-350-4.
- ^ Renato Mordenti, La memorabile partita di Highbury vide gli azzurri battuti ma non piegati [collegamento interrotto], in L'Unità, 20 novembre 1949, p. 6. URL consultato il 26 aprile 2012.
- ^ Jeppson, mister 100 milioni: «Il calcio di oggi fa pena» archiviostorico.corriere.it
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Erberto Levi, Campioni e avvenimenti del giorno, supplemento al n. 25 de La Gazzetta dello Sport, gennaio 1934.
- Sandro Sabatini, Almanacco agenda Inter 2000, supplemento al n. 11 di Inter Football Club, novembre 1999.
- Elio Corbani e Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, Sesaab, 2007, pp. 305 (scheda giocatore), 399 e 400 (scheda da allenatore), ISBN 978-88-903088-0-2.
- Carlo F. Chiesa e Lamberto Bertozzi, L'enciclopedia dei cento anni - 1909 2009 - Bologna Football Club - Il secolo rossoblu, Bologna, Minerva Edizioni, settembre 2009, p. 43.
- Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Ceresoli
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Carlo Ceresoli, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Carlo Ceresoli, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Carlo Ceresoli, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Carlo Ceresoli, su eu-football.info.
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Carlo Ceresoli, su FIGC.it, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Carlo Ceresoli, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
- Calciatori della Virtus Bergamo 1909
- Calciatori dell'Atalanta B.C.
- Calciatori del F.C. Internazionale Milano
- Calciatori del Bologna F.C. 1909
- Calciatori del Genoa C.F.C.
- Calciatori della Juventus F.C.
- Allenatori della Pro Palazzolo
- Allenatori dell'Atalanta B.C.
- Allenatori dell'U.S. Salernitana 1919
- Calciatori italiani del XX secolo
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Nati nel 1910
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- Nati il 14 giugno
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