Aleksander Čeferin

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Aleksander Čeferin

7º Presidente della UEFA
In carica
Inizio mandato14 settembre 2016
PredecessoreMichel Platini

Dati generali
UniversitàUniversità di Lubiana

Aleksander Čeferin (Lubiana, 13 ottobre 1967[1]) è un avvocato e dirigente sportivo sloveno con cittadinanza britannica, settimo presidente della UEFA dal 14 settembre 2016.

Dal 2011 al 2016 è stato presidente della Federazione calcistica della Slovenia. Attualmente ricopre anche il ruolo di vicepresidente della FIFA.

Laureato in giurisprudenza all'Università di Lubiana, inizia a lavorare nello studio legale del padre, interessandosi in modo particolare al mondo dello sport assumendo la rappresentanza di atleti professionisti e società sportive[1].

Ruoli amministrativi

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Il suo primo incarico nel mondo del calcio è quello di membro del comitato esecutivo del KMN Svea Lesna Litija, squadra slovena di calcio a cinque. In seguito diviene dirigente del NK Olimpija Ljubljana fino al 2011[1]. Nell'aprile 2023 quest'ultimo incarico fu messo in dubbio da un giornalista sloveno[2].

Nel 2011 viene eletto presidente della Federazione calcistica della Slovenia, incarico per il quale viene riconfermato per un secondo mandato nel febbraio 2015[3]. Nello stesso periodo è anche membro del comitato legale della UEFA[1].

Presidenza UEFA

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Il 14 settembre 2016 è eletto settimo presidente della UEFA durante il Congresso straordinario convocato ad Atene, superando al primo scrutinio lo sfidante Michael van Praag con 42 voti su 55[4].

Nell'aprile del 2017 è stata approvata una serie di riforme di buon governo proposte da Čeferin, come l'introduzione dei limiti di mandato per i presidenti e i membri del Comitato esecutivo UEFA e la condizione che i candidati al Comitato esecutivo detengano una carica attiva (presidente, vicepresidente, segretario generale o Amministratore Delegato) nella rispettiva federazione nazionale.

Čeferin ha inoltre promesso di rafforzare le misure di fair play finanziario introdotte nel 2009.

Il 7 febbraio 2019, a Roma, da candidato unico[5], viene rieletto presidente della UEFA per altri quattro anni[6].

Nel 2021 si pone come uno dei più strenui oppositori al progetto di una Superlega calcistica europea[7].

Il 5 aprile 2023, a Lisbona, da candidato unico, è rieletto ancora una volta come presidente dalla UEFA[8].

Nel corso del 2021, grazie ad un'inchiesta del giornalista sloveno Luka Pers, è emerso come abbia falsificato il proprio curriculum per potersi candidare come presidente UEFA.[9]

Čeferin fu eletto presidente della fondazione UEFA per i bambini nel novembre 2017, sostituendo l'ex presidente della Commissione Europea José Barroso. La fondazione UEFA per i bambini supporta progetti umanitari in tutto il mondo collegati ai diritti dei bambini in aree come salute, educazione e integrazione.

Nello stesso novembre 2017, Čeferin entra a far parte del movimento di carità calcistico Common Goal, devolvendo l'1% del suo salario ai progetti dell'organizzazione. Parlando del movimento, Čeferin ha dichiarato "Credo fermamente che il calcio abbia il potere di cambiare il mondo e sono stato ispirato da Juan Mata per entrare nel movimento Common Goal. Invito tutte le persone nella famiglia del calcio - giocatori, allenatori, club e leghe - a mostrare il loro interessamento alle responsabilità sociale e a donare alle cause nelle quali credono"

Sposato, ha tre figli. Parla correntemente lo sloveno, il serbo-croato, l'italiano e l'inglese.[10]

È cintura nera di terzo livello di karate stile Shotokan. Appassionato di automobilismo e motociclismo, ha attraversato il deserto del Sahara in cinque occasioni, quattro in automobile e una in motocicletta.[11]

Nel 1986, diciannovenne, si arruolò nell'Armata Popolare Jugoslava e in seguito militò nella divisione della difesa territoriale delle forze armate slovene nella guerra dei dieci giorni, scoppiata nel 1991 in seguito alla dichiarazione d'indipendenza della Slovenia.[12]

  1. ^ a b c d (EN) Congress - About UEFA – UEFA.org, su uefa.com, 13 settembre 2016. URL consultato il 14 settembre 2016.
  2. ^ Dalla Slovenia: "Ceferin non poteva fare il presidente Uefa. Carriera costruita su una bugia", su gazzetta.it, 8 aprile 2023.
  3. ^ Member associations - Slovenia - News – UEFA.com, su uefa.com, 2 gennaio 2011. URL consultato il 14 settembre 2016.
  4. ^ Congresso - La UEFA – UEFA.org, su uefa.com, 13 settembre 2016. URL consultato il 14 settembre 2016.
  5. ^ Uefa, Ceferin candidato unico alla presidenza Uefa fino al 2023, su calcioefinanza.it, 8 novembre 2018.
  6. ^ Uefa, Ceferin rieletto presidente: "Mai Superlega finché ci saremo io e Agnelli", su repubblica.it, 7 febbraio 2019.
  7. ^ Ceferin: «La Superlega è fatta da una sporca dozzina, il prima possibile vanno sospesi dalle competizioni», su corriere.it, 19 aprile 2021.
  8. ^ Ceferin rieletto a capo dell'Uefa. Gravina vice: "Segnale di fiducia importante", su gazzetta.it, 5 aprile 2023.
  9. ^ Dalla Slovenia: "Ceferin non poteva fare il presidente Uefa. Carriera costruita su una bugia", su La Gazzetta dello Sport, 8 aprile 2023. URL consultato il 12 giugno 2023.
  10. ^ Čeferin elected as UEFA President, su uefa.com, 14 settembre 2016. URL consultato il 12 ottobre 2017.
  11. ^ Aleksander Ceferin: a black belt in karate who dealt a big blow to the establishment, su telegraph.co.uk. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  12. ^ Exclusive: UEFA president Ceferin on mission to end gap between football's haves and have nots, su espn.com. URL consultato il 27 febbraio 2019.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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