Portale:Gera d'Adda

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Portale della Gera d'Adda
Alcuni dei comuni della Gera d'Adda

La Gera d'Adda (con grafia antica Ghiara d'Adda, Giarra d'Adda) è una zona della pianura lombarda compresa tra il fiume Adda a ovest, il fiume Serio a est e la SP 122 Francesca a nord. Il confine a sud non è ben definito, anche se comunemente questo coincide in parte con la Provincia di Bergamo e in parte con il confine sud dei comuni di Agnadello, Rivolta d'Adda e Vailate. Il termine deriva dalla natura morfologica del territorio che presenta strati fertili in profondità.

Geografia

Situata a est di Milano, è in massima parte compresa entro il territorio della bassa provincia di Bergamo, comprendendo anche alcuni comuni della Provincia di Cremona.

È delimitata ad ovest dal corso del fiume Adda, a nord dalla SP 122 Francesca e ad est dal fiume Serio. A sud è delimitata da una linea incerta, non data da confini naturali, che parte a est tra i paesi di Mozzanica e Sergnano, fino a giungere, circa 15 chilometri più ad ovest, tra Rivolta d'Adda e Spino d'Adda.

Quest'ultimo confine non è tuttavia definibile in modo certo, tanto che nella storia sono stati identificati come comuni della Gera d'Adda anche altri territori posti poco più a sud. Ciò è dovuto al fatto che questa zona non si configura come entità geografica basata su limiti naturali, ma su confini politico-amministrativi.

La Gera d'Adda comprende infine anche una piccola porzione del comune di Cassano d'Adda, appartenente alla provincia di Milano, inglobandone il territorio situato sulla sinistra orografica del fiume Adda. Questo lembo di terra è da considerarsi geograficamente all'interno della Gera d'Adda, anche se non sempre ne ha fatto parte politicamente.

Città in evidenza
Basilica di San Martino.

«Duas pecias de terra campive... quibus sunt posites una in vico Valleriano et alia in vico Trivilio qui dicitur Grasso...»

Treviglio [tre-vì-glio] ascolta (Treì in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 28 354 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella media pianura Padana, a circa 20 chilometri in direzione sud rispetto al capoluogo.

Fondata nell'alto medioevo a scopo difensivo, è attualmente il secondo comune della provincia per numero di abitanti. Escludendo i capoluoghi di provincia è anche il secondo comune della Lombardia centro occidentale per numero di abitanti, dopo Crema.

Capoluogo della Gera d'Adda, la sua posizione strategica è evidenziata dal crocevia di strade e ferrovie che la collegano con Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Milano.

È anche conosciuta come "città dei trattori" per la presenza della SAME Deutz-Fahr Group, colosso mondiale nella produzione di trattori e macchinari agricoli.

Immagine in evidenza
A fianco della stradina di campagna scorre un piccolo fosso...
Sapevi che...
a Brignano Gera d'Adda

Il Fosso bergamasco è un canale artificiale situato nella pianura bergamasca di origine tardo medioevale che collega il fiume Adda al Serio per poi riprendere e collegare quest'ultimo all'Oglio. Nel periodo medioevale segnava il conteso confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, e nel 1800 fu usato per segnare i confini delle diocesi della zona tant'è la distinzione tra diocesi e province è qui più marcate che in altri luoghi d'Italia.

Prendendo le sue acque dall'Adda presso Capriate San Gervasio Nord-Ovest in direzione Sud-Est dove sfocia tra Bariano e Fornovo San Giovanni nel Serio, per poi riprendere il suo corso grazie alle acque dal Serio a Sud di Fara Olivana, risalire in direzione Nord-Est e sfociare infine nell'Oglio tra Pianico e Cividate al Piano.

Da esso partono numerosi fossi minori che nel corso del tempo hanno reso più fertili le terre della bassa pianura bergamasca irrigando i campi. In molti punti è costeggiato da sentieri e strade sterrate percorribili a piedi o in bici. Il suo percorso si sviluppa al confine tra i diversi comuni della zona e gli unici che sono realmente attraversati dal suo percorso e non solo lambiti sono Capriate San Gervasio e Canonica d'Adda.

Comune in evidenza
Caravaggio

Caravaggio [Ka-ra-vàǧ-ǧo] ascolta (Careàs, in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 16 258 abitanti della provincia di Bergamo, collocato nella pianura bergamasca occidentale. Il territorio comunale comprende anche due frazioni, Masano e Vidalengo, oltre a nuclei rurali minori.

La città deve la sua particolare notorietà alla presenza di un noto Santuario dedicato a Santa Maria del Fonte, che secondo la tradizione cattolica apparve nel 1432 nelle campagne circostanti il centro abitato.

Caravaggio è anche nota per aver dato il soprannome a Michelangelo Merisi, celeberrimo pittore italiano, i cui genitori erano originari del paese, ma poi si erano trasferiti a Milano dove poi il pittore è nato. Per lungo tempo si è ritenuto che fosse nato a Caravaggio, dato che egli stesso dichiarò, in un documento ufficiale dell'Ordine cavalleresco di Malta, di essere nato in città, e gli archivi parrocchiali corrispondenti agli anni della presunta nascita del Caravaggio, intorno al 1571, sono andati perduti.

Dal 22 dicembre 1954 Caravaggio si fregia, per decreto dell'allora Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi, del titolo di città.

Frazione in evidenza
Ciminiera del cotonificio di Crespi d'Adda. Foto di Paolo Monti

Crespi d'Adda è una frazione del comune italiano di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, Lombardia, in passato apparteneva al comune di Canonica d'Adda, cui apparteneva in quanto a sud del fosso bergamasco da cui è stata separata a fine 1800 per essere unito a Capriate così come per il comune di Gervasio aggregato a sua volta.

Il paese sorge tra il fiume Adda a ovest, il fosso bergamasco a nord, il fiume Brembo a est e la confluenza dei due fiumi a sud. Rappresenta quindi il punto più a sud dell'Isola bergamasca.

È sede di un villaggio operaio, operante nel settore tessile cotoniero sorto a opera di Cristoforo Benigno Crespi a partire dal 1875 e passato poi nelle mani del figlio.

Per l'eccezionale stato di conservazione del suo patrimonio storico e architettonico fu, nel 1995, annoverato tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO.

È infatti il villaggio operaio meglio conservato dell'Europa meridionale, infatti seppure esistano esempi simili sono presenti più nell'Europa centro settentrionale, o in Italia come i villaggi Napoleone Leumann a Collegno e quelli di Schio in provincia di Vicenza presentano alcune modifiche architettoniche di epoche successive che a Crespi non sono presenti in quanto la proprietà di azienda e abitato è stata congiunta fino agli anni settanta.

Categorie di riferimento
Biografia in evidenza
  • Istituto Professionale di Stato Zenale Butinone, Conoscere la Gera d'Adda, edizioni Gera d'Adda, Ranica, 1999.
Citazione

«...Antichissimo è il Fosso denominato Bergamasco, quale divide il territorio di Bergamo dalla Giarra d'Adda et dal Cremonese, Stato di Milano, che sorge dal fiume Oglio et si scarica et va a perdersi in quello d'Adda, di maniera che non v'è memoria precisa della sua consruttione; una cosa essendo ben certa: che, per evitare infiniti giri et molto devastamento, quale havrebbe fatto questa linea s'avesse dovuto lambire il confine d'ogni comune e terreni adiacenti, fu condotta da un fiume all'altro con la possibile minore tortuosità...»

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Agnadello - Calvenzano - Canonica d'Adda - Caravaggio - Casirate d'Adda - Castel Rozzone - Fara Gera d'Adda

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Brignano Gera d'Adda

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