La vessillologia è lo studio delle bandiere. Essa affonda le sue radici nell'araldica medievale, ma bandiere esistevano già in epoche precedenti. Oggi si occupa essenzialmente della storia, delle caratteristiche, dei colori, del significato, dell'uso delle varie bandiere degli Stati, delle regioni, dei gruppi politici, etnici o sportivi di tutte le parti del mondo.
Una bandiera è un drappo di stoffa o di altro materiale adatto, spesso sventolato da un'asta rigida, usato simbolicamente per identificazione o per segnalazioni. Deriva da banda (colorata), cioè striscia dipinta. È comunemente impiegata per simbolizzare una nazione. Il termine bandiera è anche usato per indicarne una rappresentazione grafica su altro materiale.
Gli studiosi ritengono che il corvo rappresenti Odino, spesso rappresentato accompagnato da due corvi chiamati Huginn e Muninn. L'intento era di spaventare i nemici invocando il potere di Odino.
Il bianco rappresenta la giustizia, e il rosso invece il sangue.Pare che si originò,leggendariamente,che un soldato ferito fu posto su un telo bianco,che si impregnò di sangue ai margini restando bianco solo dove l'uomo era disteso.
Il simbolismo dei colori è il seguente:
il giallo rappresenta la luce e il sole,
il verde rappresenta l'erba,
il rosso rappresenta il sangue versato per la patria.
Anche se la bandiera viene comunemente associata all'Unione europea venne inizialmente adottata dal Consiglio d'Europa ed è pensata per rappresentare l'intera Europa geografica e non una particolare organizzazione come la stessa Unione europea o il Consiglio d'Europa. La bandiera venne formalmente adottata dall'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, approvando la formale proposta dell'araldo capo irlandese Gerard Slevin, il 25 ottobre1955 e dal Comitato dei Ministri a Parigi l'8 dicembre dello stesso anno.
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