Massimo Antonelli (giocatore di curling)
| Massimo Antonelli | |||||||||||||
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| Nazionalità |  Italia
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Curling  | |||||||||||||
| Ruolo | Second | ||||||||||||
| Squadra | CC 66 Cortina | ||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||
| Nazionale | |||||||||||||
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| Palmarès | |||||||||||||
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Massimo Antonelli (Cortina d'Ampezzo, 8 febbraio 1968) è un giocatore di curling e dirigente sportivo italiano.
Carriera agonistica[modifica | modifica wikitesto]
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Il suo esordio con la nazionale italiana misti di curling fu il campionato europeo misto 2005 disputato ad Andorra: in quell'occasione l'Italia si piazzò al settimo posto. Con la nazionale misti ha partecipato a quattro Europei di categoria.
In totale Antonelli vanta 6 presenze in azzurro. Il suo miglior risultato è il sesto posto ottenuto agli Europei misti del 2011 di Copenaghen (Danimarca).
Campionati italiani[modifica | modifica wikitesto]
Massimo ha preso parte ai campionati italiani di curling con il Curling Club 66 Cortina ed è stato tre volte campione d'Italia:
Incarichi sociali e sportivi[modifica | modifica wikitesto]
Presidente del Curling Club 66 Cortina e vicepresidente dell'Associazione Curling Cortina (ACC), Fondazione che riunisce e rappresenta i sei club di Cortina d'Ampezzo.
Antonelli è stato anche Presidente del Comitato Organizzatore dei Campionati mondiali di curling 2010[1][2] e dei Campionati Mondiali Doppio Misto di Curling 2009 che si sono svolti a Cortina d'Ampezzo nell'aprile 2009 e nel marzo 2010.[3]
Altro[modifica | modifica wikitesto]
Antonelli è avvocato a Cortina d'Ampezzo.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ dal sito dell'evento all'interno di dolomiti.org
- ^ dal sito spaziodonna.com[collegamento interrotto]
- ^ dal sito curlingitalia.it
- ^ dal sito dell'ordine degli avvocati di Belluno Archiviato il 30 novembre 2012 in Internet Archive.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scheda sul sito ufficiale della World Curling Federation [collegamento interrotto], su results.worldcurling.org. URL consultato il 23 gennaio 2010.
