Fulvio Cerofolini
Fulvio Cerofolini | |
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Sindaco di Genova | |
Durata mandato | 2 aprile 1975 – 13 ottobre 1985 |
Predecessore | Giancarlo Piombino |
Successore | Cesare Campart |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 1987 – 1992 |
Legislatura | X |
Gruppo parlamentare | PSI |
Coalizione | Pentapartito |
Circoscrizione | Liguria |
Collegio | Genova |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Italiano |
Professione | sindacalista |
Fulvio Cerofolini (Genova, 5 dicembre 1928[1] – Genova, 24 maggio 2011) è stato un partigiano, politico e sindacalista italiano, sindaco di Genova dal 1975 al 1985[2].
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nacque da Pasquale Cerofolini e da Benedetta "Bianca" Canale. Aveva sei fratelli, uno dei quali, Angelo, fu un partigiano e morì fucilato dai nazi-fascisti.
Tranviere e sindacalista CGIL, fu eletto nel consiglio comunale di Genova nei primi anni sessanta nelle file del Partito Socialista Italiano, al quale si era iscritto fin da ragazzo.[3] Dal 1967 al 1969 è segretario generale della Camera del Lavoro di Genova (CGIL).
Dopo aver ricoperto l'incarico di vicesindaco di Giancarlo Piombino, fu suo successore nella carica di sindaco ricoprendo l'incarico per oltre dieci anni.
Terminato il suo mandato, nel 1987 fu eletto alla Camera dei deputati col PSI nella X Legislatura, restando in carica fino al 1992.
Nel maggio 1995 fu eletto consigliere regionale per la Liguria, carica alla quale si era candidato come indipendente nella lista del Partito Democratico della Sinistra.
Fu, inoltre, presidente provinciale e membro del Consiglio Nazionale dell'ANPI e difensore civico del comune di Genova.
È morto presso l'ospedale San Martino di Genova in seguito a una crisi cardiaca e le sue spoglie sono state poste nel Pantheon del cimitero monumentale di Staglieno[4].
In suo ricordo, nel 2011 il comitato provinciale ANPI di Genova ha indetto, in collaborazione con l'azienda regionale per i servizi scolastici e universitari (ARSSU) e il centro di documentazione LOGOS, il premio "Per una memoria che resiste"[5].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Scheda sul sito della Camera dei Deputati
- ^ Vedi: Pagina web di Anpimarassi.it
- ^ Cerofolini l'operaio che accolse la regina - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 2 novembre 2021.
- ^ Cerofolini nel Pantheon di Genova, su YouTube.
- ^ ANPInews - newsletter a cura dell'ANPI nazionale (PDF), su anpi.it. URL consultato il 7 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fulvio Cerofolini
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Fulvio Cerofolini, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Fulvio Cerofolini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- E' morto Fulvio Cerofolini, sindaco di Genova dal 1975 al 1985, in primocanale.it, 24 maggio 2011. URL consultato il 25 maggio 2011.
- E’ morto Cerofolini, il sindaco tranviere, in ilsecoloxix.it, 24 maggio 2011. URL consultato il 25 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2011).
- Donatella Alfonso, E' morto Fulvio Cerofolini, sindaco socialista, in genova.repubblica.it, 24 maggio 2011. URL consultato il 25 maggio 2011.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316745368 · ISNI (EN) 0000 0004 5097 273X · LCCN (EN) no2015079391 · GND (DE) 1074658582 |
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