Dino Madaudo

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Dino Madaudo

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato20 giugno 1979 –
14 aprile 1994
LegislaturaVIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
Partito Socialista Democratico Italiano
CircoscrizioneCatania
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPSDI
Socialdemocrazia SD (dal 2022)
Titolo di studioLicenza media superiore
Professioneragioniere

Dino Madaudo (Messina, 19 maggio 1937) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di professione ragioniere, Consigliere Comunale di Messina dal 1964 al 1993, Delegato Municipale del Villaggio Castanea delle Furie; Presidente dell'Istituto Regionale per il Credito alla Cooperazione (IRCAC). Segretario provinciale del PSDI di Messina da 1979 al 1983.

Eletto per la prima volta deputato nazionale nel 1979 con il Partito Socialista Democratico Italiano. Eletto Segretario dell'Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, Madaudo sarà rieletto Deputato anche in altre tre legislature. Da sempre appartenente al PSDI, dopo la fine della Prima Repubblica ritorna in politica e partecipa attivamente nella riorganizzazione del Partito.[1]

Nel 2022 contribuisce a fondare il partito Socialdemocrazia SD, divenendone presidente.[2][3] In vista delle elezioni politiche del 2022 i SD sostengono Azione - Italia Viva,[4] mentre alle elezioni europee del 2024 danno indicazione di voto per la lista Stati Uniti d'Europa.[5]

È stato anche sindaco di Santa Venerina, in provincia di Catania e consigliere comunale di Tortorici (ME). È stato membro della Direzione Regionale e Nazionale del Partito Socialdemocratico e capogruppo Parlamentare alla Camera dei Deputati.

Incarichi parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

È stato componente delle seguenti commissioni parlamentari: Trasporti; Difesa; Industrie e commercio; Affari costituzionali; Lavoro e previdenza sociale[6]; Affari sociali; Finanze.

Sottosegretario di Stato[modifica | modifica wikitesto]

Sottosegretario di Stato per le Finanze nel governo di Ciriaco De Mita, nel sesto e settimo governo di Giulio Andreotti e sottosegretario alla Difesa nel primo governo di Giuliano Amato[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il cittadino di Messina - Sicilia, Dino Madaudo riorganizza il PSDI, su ilcittadinodimessina.it. URL consultato il 20 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  2. ^ Il messinese Dino Madaudo presidente dei socialdemocratici, su lurlo.news, 6 maggio 2022. URL consultato il 31 maggio 2024.
  3. ^ I Socialdemocratici rinnovano le cariche. Tanti i pugliesi ai vertici del Partito, su pugliain.net, 22 giugno. URL consultato il 31 maggio 2024.
  4. ^ I Socialdemocratici a Napoli con Rosato, su socialdemocratici.it, 4 settembre 2022. URL consultato il 1º ottobre 2022.
  5. ^ Alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno il partito Socialdemocrazia SD sostiene la lista Stati Uniti d'Europa, su facebook.com, 29 maggio 2024. URL consultato il 31 maggio 2024.
  6. ^ Camera - IX legislatura
  7. ^ Dino Madaudo, su Senato.it - XI legislatura, Parlamento italiano.

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