Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno
Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno | |
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Stato | ![]() |
Regione | Toscana |
Località | Pisa |
Coordinate | 43°42′46.53″N 10°23′36.63″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Arcidiocesi | Pisa |
Consacrazione | 1149 (solo presbiterio) |
Architetto | Giovanni Pisano |
Stile architettonico | romanico |
Inizio costruzione | IX secolo o X secolo |
Completamento | XIV secolo |
La chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno è un luogo di culto cattolico che si trova a Pisa sul lungarno, nell'omonima piazza. È conosciuta anche come il duomo vecchio. Sul retro si trova la cappella di Sant'Agata.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/ca/Duomo_vecchio._%E2%80%93_San_Paolo_%28xilografia%29.jpg/220px-Duomo_vecchio._%E2%80%93_San_Paolo_%28xilografia%29.jpg)
Annoverata tra i capolavori del romanico pisano fu fondata prima dell'anno Mille, nel IX o X secolo ed è attestata dal 1032.[1][2][3] Appartenne ai monaci di san Benedetto e dal 1092 al 1409 fu sede dei monaci vallombrosani.[2][3][4]
Nella prima metà del XII secolo la chiesa fu ampliata in forme analoghe al contemporaneo Duomo, e nel 1149 la chiesa fu consacrata dal papa Eugenio III.[1][2][3] La facciata fu realizzata tra il 1148 e il 1165, anche se fu conclusa solo nel XIV secolo.[2][3][4]
Durante la costruzione della cattedrale, fu concessa la facoltà di esercitare il culto e le pubbliche funzioni nelle grandi solennità in San Paolo a Ripa d'Arno.
Sul finire del XII secolo vennero ultimati gli ambienti monastici, articolati attorno a due chiostri, uno addossato al lato sud e l'altro dietro l'abside, nonché la Cappella di Sant'Agata. Quest'ultima è l'unica cosa che rimane dopo i danneggiamenti causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, dopo i quali i chiostri furono definitivamente demoliti, insieme al campanile.[1][4] I rivestimenti marmorei del prospetto nord e del braccio laterale sinistro del transetto sono assegnabili alla metà del XIII secolo.[1][4]
Nel 1409 la chiesa e il monastero furono affidati in commenda al cardinal Landolfo Marramauro,[3] e in seguito ad altri alti prelati che si succedettero negli anni. Nel 1552 la chiesa passò in commenda alla famiglia sanminiatese Grifoni, che vi fecero subentrare, a partire dal 1565, l'Ordine dei cavalieri di Santo Stefano.[2][3] Con la soppressione dell'ordine da parte del granduca Pietro Leopoldo nel 1798, la chiesa divenne parrocchia.[3]
Nell'Ottocento furono apportati diversi restauri, ma l'edificio subì importanti danneggiamenti durante la seconda guerra mondiale, e pertanto fu nuovamente restaurato tra il 1949 ed il 1952; proprio a seguito degli interventi postbellici furono demoliti gli ambienti monastici, i chiostri, il campanile e gran parte degli edifici che si trovavano in aderenza alla chiesa, presso la cappella di Sant'Agata, l'unica struttura rimasta.[1][4]
Nel 2012 è stata chiusa a causa delle condizioni precarie della copertura.[5] Dall'ottobre 2016 è iniziato il restauro finanziato dalla CEI, Unicoop Firenze, Fondazione Pisa[6] e anche grazie ad una campagna di crowdfunding.[7][8][9] Nel maggio 2018 è terminato il restauro[10] e nel marzo 2019 è ripresa l'attività religiosa.[11][12]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/56/San_paolo_a_ripa_d%27arno%2C_interno_04.jpg/220px-San_paolo_a_ripa_d%27arno%2C_interno_04.jpg)
La struttura è a croce egizia (o commissa) absidata, a tre navate con cupola all'incrocio del transetto.
All'esterno, nel rivestimento marmoreo a fasce bicrome sono reimpiegati marmi romani, che tuttavia non seguono tutto il perimetro della chiesa, lasciando intuire la presenza dell'attiguo complesso claustrale dei monaci, oggi scomparso, sul lato meridionale dell'edificio.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f3/Brogi%2C_Carlo_%281850-1925%29_-_n._20533_-_Pisa_-_Interno_della_Chiesa_di_S._Paolo_a_Ripa_d%27Arno.jpg/220px-Brogi%2C_Carlo_%281850-1925%29_-_n._20533_-_Pisa_-_Interno_della_Chiesa_di_S._Paolo_a_Ripa_d%27Arno.jpg)
La facciata è a salienti, con lesene, cinque archi ciechi a racchiudere oculi o losanghe e tre portali nel registro inferiore. Nel registro superiore vi sono tre ordini di logge, con cornici marcapiano scolpite ed esili colonnine e archi a tutto sesto. Fu realizzata quasi interamente tra il 1148 e il 1665, ma completata solo all'inizio del XIV secolo.[2][3][4]
All'interno, il braccio longitudinale è articolato in tre navate e sette campate per mezzo di colonne e archi lievemente acuti, e illuminato da sottili finestre che si aprono nelle mura spesse del cleristorio (in alto) e delle navate laterali (in basso ai lati). Il soffitto è costituito da una leggera orditura lignea a vista sia nella navata centrale che in quelle laterali.
Il fonte battesimale, l'acquasantiera e la scultura con il Battesimo di Cristo sono aggiunte moderne. Si segnalano invece:
- Sarcofago romano del IV secolo, con l'effigie al centro dei due consorti ivi sepolti e riutilizzato come tomba medievale per seppellirvi Burgundio, noto giurista dell'epoca;
- Secondo capitello sinistro con la raffigurazione di San Pietro e San Paolo;
- Crocifisso su tavola del XII (testa) e XIII secolo (resto del corpo);
- Affreschi di Buffalmacco della prima metà del XIV secolo sull'ultimo pilastro sinistro prima della crociera, raffiguranti San Bartolomeo (rivolto verso la facciata) e San Francesco d'Assisi (rivolto verso l'abside);
- Madonna col Bambino e santi di Turino Vanni (1397) nel transetto sinistro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e E. Diddi, Indagini per la caratterizzazione di fondazioni e sottosuolo della chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno e analisi di risposta sismica locale (PDF).
- ^ a b c d e f M.L. Ceccarelli Lemut, M. Manfredi, S. Renzoni, Pisa e le sue chiese dal medioevo ad oggi, Pacini Editore, 2013
- ^ a b c d e f g h F. Fiumalbi, Pisa - San paolo a Ripa d'Arno, Smartarc, url=http://smartarc.blogspot.com/2012/12/pisa-san-paolo-ripa-darno.html
- ^ a b c d e f G. Bettini, Chiesa di San paolo a Ripa d'Arno, Comune di Pisa, url=https://www.turismo.pisa.it/luogo/chiesa-di-san-paolo-a-ripa-d%E2%80%99arno
- ^ Tetto a rischio, chiuso il “Duomo Vecchio”, in Il Tirreno, 20 gennaio 2012. URL consultato il 28 febbraio 2019.
- ^ Fondazione Pisa - Progetti finanziati - 2015, su fondazionepisa.it. URL consultato il 28 febbraio 2019.
- ^ A Pisa c’è un Duomo da salvare. Crowdfunding per San Paolo, in Corriere.it, 16 giugno 2016. URL consultato il 28 febbraio 2019.
- ^ Sostieni San Paolo - in crowdfunding su Eppela, su eppela.com.
- ^ La rinascita di San Paolo a Ripa D'Arno., in PisaInformaFlash.it, 8 marzo 2016. URL consultato il 15 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
- ^ Chiesa San Paolo a Ripa d'Arno: restauro concluso, in PisaToday, 5 maggio 2018. URL consultato il 28 febbraio 2019.
- ^ Riapre chiesa ultramillenaria a Pisa - ViaggiArt, su ANSA.it, 27 febbraio 2019. URL consultato il 28 febbraio 2019.
- ^ Festa per San Paolo a Ripa d'Arno: la chiesa torna alla città, in PisaToday, 4 marzo 2019. URL consultato il 4 marzo 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Heinz Schomann: Kunstdenkmäler in der Toskana, Wissenschaftliche Buchgesellschaft, Darmstadt 1990.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo a canne
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Fonte: scheda nei "Luoghi della Fede", Regione Toscana, su web.rete.toscana.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234254868 · BAV 494/63069 · GND (DE) 4266131-6 |
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