Agatemero

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Agatemero (in greco antico: Ἀγαθήμερος?, Agathémeros; III secolo – prima del 328) è stato un geografo greco antico di età imperiale romana.

Si ritiene che Agatemero sia vissuto nel III secolo d.C., sicuramente dopo Claudio Tolomeo, che cita di frequente e prima della costruzione di Costantinopoli, nel 328 d.C., poiché si limita a menzionare solo il sito dell'antica Bisanzio.

Ulteriore appiglio cronologico sarebbe la menzione di Albione come ἐν ᾗ στρατόπεδα ἵδρυται, ossia riferentesi alla costruzione del vallo di Settimio Severo, all'inizio del III secolo d.C.[1].

Autore di un Abbozzo di geografia (Ὑποτύπωσις γεωγραφίας), che ci è pervenuto, ha in parte come fonte Artemidoro di Efeso. Agatemero, comunque, non è che un compilatore, che si limita a "cucire" insieme estratti, appunto, da Tolomeo ed Artemidoro, comunque fornendo preziose notizie sulla geografia precedente e sul metodo di misurazione stadiometrico.

Geograficamente il trattato è pre-tolemaico e comparabile con quelli di Pomponio Mela e Dionigi il Periegeta. I tre sono di portata analoga, ma il trattatello di Agatemero è di minore rilevanza e senza pretese letterarie, anche perché la maggior parte del suo lavoro è composto, come detto, da brani letterali e in parte di semplici nomi e numeri.

  1. ^ C. P. Mason, "Agathemerus", in W. Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol. 1, Boston 1867, p. 62.

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