Su it.wiki da: 16 anni e 143 giorni (ossia 5987 giorni) Su en.wiki da: 15 anni e 108 giorni (ossia 5586 giorni) Su Pokémon Central Wiki da: 13 anni e 101 giorni (ossia 4849 giorni)
Ooh
Mentre leggi la mia pagina, it.wikipedia ha raggiunto ben 1 866 261 voci!
Mi sono registrato su wiki il 10/01/08 con lo pseudonimo Emile234topec, anche se contribuivo già da anonimo. 7 giorni dopo ho creato questa pagina. Il 21 gennaio2009 ho superato i 500 edit e il 22 marzo2009 i 1 000.
I miei Interessi
L'utente si dedica un pò a tutto, ma la sua passione sono le Metropolitane di ogni genere e la Storia.
Ciò non vuol dire che non mi interessi anche il resto e non modifichi qualcosa!!
“L'oscurità è generosa, è paziente, e vince sempre... ma al centro della sua forza sta la sua debolezza: una candela è sufficiente a fermarla. L'amore è più di una candela. L'amore può accendere le stelle.„ Matthew Stover
La Giulio Cesare fu una nave da battaglia tipo dreadnought della Regia Marinaitaliana, entrata in servizio nel giugno 1914 come seconda unità della classe Conte di Cavour. Marginalmente impegnata in azione nel corso della prima guerra mondiale e del periodo interbellico, tra il 1933 e il 1937 fu sottoposta a estesi lavori di ricostruzione e ammodernamento per prolungarne la vita operativa; all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale nel giugno 1940, la Cesare era una delle sole due navi da battaglia della Regia Marina immediatamente pronte all'impiego.
Nel corso del secondo conflitto mondiale la Cesare fu impegnata in varie azioni della battaglia del Mediterraneo contro le forze della Royal Navy, in particolare durante i primi anni di guerra; danneggiata dal tiro nemico alla battaglia di Punta Stilo, la corazzata fu inoltre presente alla battaglia di capo Teulada e alla prima battaglia della Sirte, ma dalla primavera 1942, visto il suo stato di obsolescenza, fu di fatto ritirata dal servizio attivo e dislocata a Pola con funzioni di addestramento. Dopo l'annuncio della stipula dell'armistizio tra l'Italia e gli Alleati l'8 settembre 1943, la Cesare obbedì agli ordini e lasciò Pola per consegnarsi agli Alleati con il resto della flotta; un tentativo di ammutinamento da parte di elementi dell'equipaggio, che desideravano autoaffondare la nave piuttosto che consegnarla agli ex nemici, rientrò dopo poche ore grazie a trattative con il comandante della nave, e la Cesare si riunì a Malta con il resto della flotta italiana. Rientrata in Italia nel giugno 1944, non vide più alcuna azione e fu posta in disarmo.
Per effetto del trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate del 10 febbraio 1947, la Cesare fu consegnata come preda di guerra all'Unione Sovietica, entrando in servizio con la Voenno-morskoj flot sotto il nuovo nome di Novorossijsk; assegnata alla Flotta del Mar Nero, svolse principalmente funzioni di unità d'addestramento. Nelle prime ore del 29 ottobre 1955, mentre si trovava in porto a Sebastopoli, la Novorossijsk fu scossa da un'imponente esplosione che ne causò in poche ore il rovesciamento e l'affondamento: più di 600 marinai sovietici perirono in quello che fu il peggior disastro navale in tempo di pace della storia della Russia. La commissione d'indagine individuò poi come causa dell'affondamento la detonazione sotto lo scafo della nave di una mina navale, un residuato bellico dell'occupazione tedesca di Sebastopoli sfuggito alle operazioni di sminamento del dopoguerra; le cause dell'affondamento furono poi oggetto, negli anni seguenti, di numerose teorie del complotto che tiravano in ballo un presunto e mai provato sabotaggio a opera degli italiani.
Il panjandrum, grand panjandrum o great panjandrum è stato un'arma sperimentale sviluppata dal Department of Miscellaneous Weapons Development (DMWD) dell'Ammiragliato britannico durante la seconda guerra mondiale. L'arma, che aveva lo scopo di abbattere il Vallo Atlantico, presentava una sezione cilindrica in acciaio riempita di esplosivo e sorretta alle estremità da due grandi ruote mosse da una serie di razzi alimentati a cordite. Dal momento che, durante i collaudi, si ribaltava, deviava dalla sua traiettoria e i suoi razzi si sganciavano, il panjandrum si rivelò inefficiente e non venne mai usato in battaglia.
Questa è la pagina personale di un utente registrato su Wikipedia
Se trovate questa pagina su un sito diverso da Wikipedia si tratta di un clone. In questo caso la pagina può essere non aggiornata e l'autore potrebbe non riconoscersi più nei suoi contenuti. Indipendentemente dal grado di aggiornamento della pagina, l'autore stesso potrebbe non desiderare o non gradire alcuna affiliazione con il sito che state consultando. La pagina originale si trova qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Emile234topsec