Pappardelle sul cinghiale
Pappardelle al cinghiale | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regioni | Toscana Umbria Lazio Abruzzo Marche |
Zona di produzione | Maremma |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Ingredienti principali |
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Le pappardelle sul cinghiale, conosciute anche come pappardelle al cinghiale, sono un piatto tipico della Maremma Grossetana, Maremma Laziale, dell'Alta Tuscia e dell’Alta Valnerina[3], terre ricche di selvaggina, che si è diffuso anche nel resto della Toscana, dell’Umbria e delle Marche.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Per la preparazione del piatto occorrono, oltre alle pappardelle fatte in casa con farina e uova, anche la carne di cinghiale, alcuni pomodori maturi che devono essere passati (o, meglio ancora, conserva) vino rosso (possibilmente uno della zona come il Morellino di Scansano o il Montecucco), cipolla, sedano, carote, rosmarino, alloro, sale, pepe, peperoncino e olio extravergine di oliva, possibilmente maremmano. Vi è chi vi aggiunge delle olive.
Il cinghiale, tagliato a piccoli pezzi, deve essere fatto marinare nel vino rosso con cipolla, carote tagliate a pezzi, sedano e alloro, per almeno 12 ore. Successivamente, si recuperano gli odori usati, si lavano, si tritano e si fanno soffriggere in un tegame; una volta rosolato il tutto si aggiunge la carne di cinghiale e si fa cuocere per un quarto d'ora circa, aggiungendo anche il rosmarino, il peperoncino e un pizzico di sale e pepe.
Subito dopo si aggiunge il passato di pomodoro ottenuto precedentemente, un bicchiere e mezzo di vino rosso e un filo di olio; si copre il tegame e si fa cuocere per circa 4 ore facendo alcune pause di tanto in tanto durante la cottura.
Le pappardelle vanno cotte per tre minuti circa in abbondante acqua salata bollente, con aggiunta di un cucchiaio di olio; una volta scolate si condiscono col ragù di cinghiale ed il piatto è pronto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pappardelle al ragù di cinghiale, in Corriere della Sera - Cook. Racconti di cucina, RCS MediaGroup S.p.A.. URL consultato il 25 febbraio 2015.
- ^ Alberto Massari, 2003, p. 98.
- ^ Pappardelle al ragù di cinghiale, in Giallo Zafferano, Mondadori Media S.p.A.. URL consultato il 25 febbraio 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Massari (a cura di), Cucina italiana. Le migliori ricette illustrate, Firenze, Giunti Editore, 2003, ISBN 880902751-5.
- Aldo Santini, La cucina maremmana. Storia e ricette, Mulazzo, Tarka Edizioni, 2014, ISBN 889882305-3.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pappardelle al cinghiale ricetta originale, su Ciao Toscana.