GRS 1915+105
GRS 1915+105 | |
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Scoperta | 15 agosto 1992 |
Classificazione | stella binaria a raggi X (stella + buco nero) |
Classe spettrale | KIII[2] |
Distanza dal Sole | 28000+6500 −5200 al |
Costellazione | Aquila |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 19h 15m 11,6s[1] |
Declinazione | +10° 56′ 44″[1] |
Dati fisici | |
Massa | |
Dati osservativi | |
Parallasse | 0,120±0,009 mas[3] |
Nomenclature alternative | |
GRS 1915+105 o V1487 Aquilae è un sistema stellare binario a raggi X che presenta una stella regolare e un buco nero. Fu scoperto il 15 agosto 1992 dal monitor WATCH a bordo del telescopio spaziale Granat.[4] "GRS" sta per "GRANAT source", "1915" è l'ascensione retta (19 ore e 15 minuti) e "105" la declinazione approssimativa (10 gradi e 56 primi). Il segnale è stato confermato in banda infrarossa da osservazioni spettroscopiche.[5] Il sistema binario dista 11000 pc nella costellazione dell'Aquila.[6] GRS 1915+105 è il buco nero stellare conosciuto più massiccio della Via Lattea,[7] con una massa da 10 a 18 volte quella del Sole.[8] È anche un microquasar e sembra che il buco nero ruoti quasi 1150 volte al secondo, con un valore del parametro di rotazione compreso tra 0,82 e 1,00 (massimo valore possibile).[9]
Sorgente galattica superluminale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1994 GRS 1915+105 è diventata la prima sorgente galattica conosciuta ad espellere materiale apparentemente a velocità superluminale.[10]
Le osservazioni con radiotelescopi ad alta risoluzione come VLA, MERLIN e VLBI mostrano un deflusso bipolare di particelle cariche, che emettono radiazioni di sincrotrone a frequenze radio. Questi studi hanno dimostrato che l'apparente movimento superluminale è dovuto a un effetto relativistico noto come aberrazione relativistica, in cui la velocità intrinseca del materiale espulso è in realtà circa il 90% della velocità della luce.[6]
Regolazione della crescita
[modifica | modifica wikitesto]Osservazioni ripetute dal Chandra X-ray Observatory nell'arco di un decennio hanno rivelato quello che potrebbe essere un meccanismo per l'autoregolazione del tasso di accrescimento di GRS 1915+105. Il getto di materiali espulso viene occasionalmente fermato da un vento caldo che soffia dal disco di accrescimento. Il vento priva il getto dei materiali necessari a sostenerlo, e quando smette di soffiare il getto ritorna.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Q. Z. Liu, J. Van Paradijs e E. P. J. Van Den Heuvel, A catalogue of low-mass X-ray binaries in the Galaxy, LMC, and SMC (Fourth edition), in Astronomy and Astrophysics, vol. 469, n. 2, 2007, p. 807, Bibcode:2007A&A...469..807L, DOI:10.1051/0004-6361:20077303, arXiv:0707.0544.
- ^ (EN) M. K. Abubekerov, E. A. Antokhina, A. M. Cherepashchuk e V. V. Shimanskii, The mass of the compact object in the low-mass X-ray binary 2S 0921-630, in Astronomy Reports, vol. 50, n. 7, 2006, p. 544, Bibcode:2006ARep...50..544A, DOI:10.1134/S1063772906070043, arXiv:1201.4689.
- ^ a b c (EN) M. J. Reid, J. E. McClintock, J. F. Steiner, D. Steeghs, R. A. Remillard, V. Dhawan e R. Narayan, A Parallax Distance to the Microquasar GRS 1915+105 and a Revised Estimate of its Black Hole Mass, in The Astrophysical Journal, vol. 796, 2014, p. 2, Bibcode:2014ApJ...796....2R, DOI:10.1088/0004-637X/796/1/2, arXiv:1409.2453.
- ^ (EN) A. J. Castro-Tirado, S. Brandt e N. Lund, Grs 1915+105, in IAU Circ, vol. 5590, 1992, p. 2, Bibcode:1992IAUC.5590....2C.
- ^ (EN) A. J. Castro-Tirado, T. R. Geballe e N. Lund, Infrared Spectroscopy of the Superluminal Galactic Source GRS 1915+105 During the September 1994 Outburst, in Astrophysical Journal Letters, vol. 461, n. 2, 1996, p. L99, Bibcode:1996ApJ...461L..99C, DOI:10.1086/310009.
- ^ a b (EN) R. P. Fender, S. T. Garrington, D. J. McKay, T. W. B. Muxlow, G. G. Pooley, R. E. Spencer, A. M. Stirling e E. B. Waltman, MERLIN observations of relativistic ejections from GRS 1915+105, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 304, n. 4, 1999, p. 865, Bibcode:1999MNRAS.304..865F, DOI:10.1046/j.1365-8711.1999.02364.x, arXiv:astro-ph/9812150.
- ^ (EN) A Very Massive Stellar Black Hole in the Milky Way Galaxy, su eso.org. URL consultato il 25 novembre 2017.
- ^ (EN) J. Greiner, Grs 1915+105, 2001, Bibcode:2001astro.ph.11540G, arXiv:astro-ph/0111540.
- ^ (EN) Jeanna Bryne, Pushing the Limit: Black Hole Spins at Phenomenal Rate, su space.com. URL consultato il 25 novembre 2017.
- ^ (EN) I. F. Mirabel e L. F. Rodríguez, A superluminal source in the Galaxy, in Nature, vol. 371, n. 6492, 1994, p. 46, Bibcode:1994Natur.371...46M, DOI:10.1038/371046a0.
- ^ (EN) An Erratic Black Hole Regulates Itself, su nasa.gov, NASA, 25 marzo 2009. URL consultato il 19 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2017).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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