Cane randagio

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Disambiguazione – Se stai cercando il fenomeno dei cani (e di altri animali) senza padrone, vedi Randagismo.
Cane randagio
Poster
Titolo originale野良犬
Nora inu
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno1949
Durata122 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1.37:1
Generedrammatico
RegiaAkira Kurosawa
SoggettoAkira Kurosawa, Ryuzo Kikushima
SceneggiaturaAkira Kurosawa, Ryuzo Kikushima
FotografiaAsakazu Nakai
MontaggioToshio Goto, Yoshi Sugihara
MusicheFumio Hayasaka
ScenografiaSo Matsuyama
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Ridoppiaggio (2005)

«Un cane randagio diventa un cane rabbioso.»

Cane randagio (野良犬 ?, Nora inu) è un film del 1949 diretto da Akira Kurosawa.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

A Tokyo, durante un tragitto su un bus, l'agente di polizia Murakami viene derubato della pistola d'ordinanza; dopo poco tempo la stessa pistola verrà utilizzata per commettere un crimine. L'onore, e quindi il diritto al proprio lavoro e ruolo sociale, sarà salvato solo recuperando l'arma. Comincia un itinerario allucinante alla ricerca del ladro, con la costanza del giusto che supera la fragilità della giovinezza.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

  1. The Waves of the Danube, Iosif Ivanovici
  2. Barcarolle, da I racconti di Hoffmann, Jacques Offenbach
  3. Sonatina in C Maggiore, Op.20-1, Friedrich Kuhlau

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

È uscito nei cinema giapponesi il 17 ottobre 1949.

Titolo per l'estero[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Dizionario Morandini assegna al film quattro stelle su cinque e lo definisce una straziante sinfonia dei bassifondi [1][2].
  • Il Dizionario Farinotti gli assegna due stelle su cinque e lo definisce una buona imitazione dei film americani dell'epoca.[3]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Al Mainichi Film Concours nel 1950, il film vinse 4 premi:

  • Miglior attore (Takashi Shimura)
  • Miglior direzione artistica (Takashi Matsuyama)
  • Miglior fotografia (Asakazu Nakai)
  • Miglior musica (Fumio Hayasaka)

Citazioni e riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Kurosawa ha dichiarato in diverse interviste che ha scritto la sceneggiatura del film basandosi sulle opere letterarie di Georges Simenon, senza però specificare i libri che lo hanno influenzato.[4]
  • Nel 1973 è stato girato un remake del film con la regia di Azuma Morisaki; l'ambientazione è passata da Tokyo ad Okinawa.
  • "La vicenda trae spunto da un fatto di cronaca che può ricordare Ladri di biciclette, anche se il furto e la drammatica ricerca dell'oggetto indispensabile di un lavoro acquistano significati totalmente diversi" (Aldo Tassone, Akira Kurosawa, Il Castoro Cinema, ISBN 88-8033-015-2)

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • La pistola del protagonista è una Colt calibro 25, modello 1908[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. Morandini, Il Morandini 2003, Zanichelli 2002 - pag.223
  2. ^ Commento de Il Morandini su Mymovies.it
  3. ^ Pino Farinotti, Il Farinotti 2009, Newton Compton Editori 2008 - pag.346
  4. ^ a b Trivia for Nora inu (1949)

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