Þorbjörn Hornklofi

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La valchiria che parla con il corvo. Illustrazione da Hrafnsmál o Haraldskvæði di Þórbjörn Hornklofi.

Þorbjörn Hornklofi Hornklofi (IX secolo – dopo 900) è stato un poeta norvegese e il suo soprannome significa "Artiglio di Corno".

Fu poeta di corte e amico intimo di re Harald I di Norvegia, per il quale dedicò le uniche due opere a noi pervenute: Glymdrápa e Hrafnsmál (noto anche come Haraldskvæði). La Glymdrápa (Drápa del Fragore) è il più antico poema scritto in dróttkvætt giunto fino a noi e che descrive gli atti di un re vivente. Fino ad allora pare che si componesse solo su re già defunti. Il Hrafnsmál (Dialogo del Corvo) è un altro poema su Haraldr e utilizza il metro málaháttr. Si tratta di un dialogo in versi tra una valchiria e un corvo che elogiano le qualità di Haraldr e sottolineano la sua generosità verso gli scaldi[1]. Si è avanzata l'ipotesi che il Hrafnsmál sia stato successivamente modificato da Þjóðólfr da Hvinir[2].

Di Þorbjörn abbiamo anche una lausavísa, conservata nella Heimskringla di Snorri Sturluson.

La Egils saga nomina Þorbjörn come uno dei tre scaldi favoriti di Harald Bellachioma, accanto ad Auðunn illskælda e Ölvir hnúfa, e lo stesso fa la Hemings þáttr Áslákssonar. Questo avvalora la storicità di Þorbjörn, più volte messa in discussione[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa Isnardi 2015, p. 303
  2. ^ Gianna Chiesa 2015, p. 142-143
  3. ^ Þorbjǫrn hornklofi (Þhorn), su skaldic.abdn.ac.uk.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Snorri Sturluson, Francesco Sangriso, Heimskringla I: le saghe dei re di Norvegia, Edizioni dell'Orso, 2013
  • AA.VV., Poetry from the Kings’ Sagas 1: From Mythical Times to c. 1035. Skaldic Poetry of the Scandinavian Middle Ages 1, Brepols
  • Gianna Chiesa Isnardi, Storia e cultura della Scandinavia. Uomini e mondi del nord, Bompiani, 2015
  • Mario Gabrieli, La poesia scaldica norrena. Introduzione e testi, Edizioni dell'Ateneo, 1962
  • Ludovica Koch, Gli scaldi: poesia cortese d'epoca vichinga, Einaudi, 1984

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Controllo di autoritàVIAF (EN380152138627710981559 · ISNI (EN0000 0000 5489 6771 · CERL cnp00377970 · LCCN (ENnr97004786 · GND (DE11561124X
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