Ángela Molina

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Ángela Molina nel 2020

Ángela Molina Tejedor (Madrid, 5 ottobre 1955) è un'attrice spagnola.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tra le attrici spagnole più premiate e acclamate, è stata tra le maggiori rappresentanti del periodo noto come Transición Española. Appartiene a una famiglia di artisti: il padre Antonio Molina fu cantante e attore, ed ebbe otto figli di cui molti si sono dedicati alla recitazione. Da giovane studiò danza classica e spagnola a Madrid, tanto da diplomarsi come professoressa di balletto classico. Per un breve periodo lavora anche in un circo in Francia. Arriva casualmente al cinema, chiamata dopo essere stata notata in un servizio fotografico e sceglie poi di dedicarsi alla recitazione.

Dopo alcuni ruoli per pellicole che vengono fatte rientrare nella "transicion", ovvero quelle pellicole che mostrano un certo impegno e che vogliono allontanarsi dal precedente periodo denominato "destape", caratterizzato da produzioni prettamente commerciali, si è fatta conoscere a livello internazionale grazie a Quell'oscuro oggetto del desiderio (Cet obscur objet du désir) (1977), ultimo film di Luis Buñuel. Negli anni ottanta è una presenza abituale degli schermi spagnoli ma ha modo di recitare spesso anche in Francia e in Italia, arrivando anche a partecipare a produzioni statunitensi. Lavora spesso con il regista Manuel Gutiérrez Aragón ed è costretta a declinare alcune offerte importanti da parte di Carlos Saura e Pedro Almodóvar.

Nel 1986 ha vinto il David di Donatello per la migliore attrice protagonista per l'interpretazione in Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti e anche il Nastro d'argento alla migliore attrice straniera. Nello stesso anno viene anche premiata al Festival internazionale del cinema di San Sebastian con la Concha de Plata alla migliore attrice per il film La metà del cielo, per lo stesso ruolo riceve la candidatura alla prima edizione del Premio Goya senza però vincere. Nel 1991 incomincia a recitare come strega/cavaliere bianca/o in Fantaghirò.

Nel 2002 ha inizio la sua avventura nel teatro, che continua ancora oggi. Sui palcoscenici spagnoli ha interpretato tra gli altri il ruolo di Mrs. Robinson (tratto dal film Il laureato) o la protagonista de La donna del mare di Henrik Ibsen. Nel 2007 recita nella miniserie televisiva Chiara e Francesco, in onda su Rai 1. Nel 2010 recita in tv nello sceneggiato di Canale 5 L'onore e il rispetto - Parte seconda dove interpreta il ruolo di donna Rosangela. Inoltre ha recitato nella fiction di Canale 5 Caterina e le sue figlie 3. Nel 2011 recita in tv nelle miniserie di Canale 5 Sangue Caldo dove interpreta il ruolo di Emma Fiele, proprietaria di una sartoria, e Viso d'angelo, nella quale interpreta il ruolo dell'enigmatica Suor Serafina.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È stata sposata negli anni ottanta con il fotografo e regista francese Hervé Timarche con il quale ha avuto tre figli: Olivia Molina nel 1980 (diventata anch'essa un'attrice), Mateo nel 1982 e Samuel nel 1987. Dalla seconda unione con l'impresario Leo Blakstad sono nati Antonio nel 1995 e Maria nel 2003.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Ángela Molina (al centro) tra Annie Papa e Isa Danieli nel film Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti (1986)

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Ángela Molina è stata doppiata da:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore David di Donatello per la migliore attrice protagonista Successore
Lina Sastri
per Segreti segreti
1986
per Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti
Liv Ullmann
per Mosca addio
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