Visconte

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Visconte
Corona per il titolo nobiliare di visconte nell'araldica spagnola
Blasonatura
La corona normale di visconte è cimata da quattro grosse perle (tre visibili) sostenute da altrettante punte ed alternate da quattro piccole perle (due visibili) oppure da due punte d'oro.[1]
Visconte
Corona per il titolo nobiliare di visconte nell'araldica italiana
Visconte
Corona per il titolo nobiliare di visconte nell'araldica britannica

Visconte è un titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue il titolo di conte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il visconte del Latino "vicecomites", in tedesco Vizegraf, era un funzionario dello stato feudale, che sostituiva il conte. La carica era dunque attribuita dal conte a un uomo di sua fiducia, a cui affidava compiti di gestione del territorio di varia natura. Alla morte della persona il conte era libero di affidare l'incarico a chiunque lui ritenesse degno della sua fiducia.[2] La figura sorse nell'età carolingia, ma non si sa esattamente quando. Fra i carolingi si parlava di Vicarii Comitum mentre tra i Longobardi si parlava di Ministri Comitum. Con il passare del tempo l'alta nobiltà cercò di affrancarsi sempre di più dall'autorità reale e questo si rifletté anche sui nobili di rango più basso e sui loro vassalli. L'autorità del visconte divenne dunque ereditaria ed i visconti entrarono a fare parte dell'aristocrazia.[3]

Molto rapidamente i nobili che si fregiavano del titolo di visconte acquistarono potenza e ricchezza. La Contea del Poitou, creata da Carlo Magno nel 778, era divisa in quattro viscontee fra cui quella gestita dai visconti di Thouars che già nel X secolo iniziarano a aumentare il prestigio della famiglia con abili politiche matrimoniali.[4]

In Inghilterra, il titolo fu attribuito per la prima volta da Enrico VI nel 1440 a John Beaumont (1409-1460) suo consigliere personale e amico.[5] John Beaumont, I Visconte di Beaumont divenne rapidamente uno degli uomini più ricchi e potenti del suo tempo.[6]

Facendo riferimento all'ordinamento del 1943, il titolo di visconte segue quello di conte e precede quello di barone (in tedesco Freiherr).[7]

Nell'araldica italiana e spagnola, la corona di visconte è rappresentata da un cerchio d'oro cimato da cinque punte (3 visibili) sostenenti una perla, alternate da quattro piccole perle (due visibili) o da punte d'oro. Vi sono però altre fogge più o meno tollerate per la corona araldica di visconte.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Regolamento tecnico della Regia consulta araldica, art. 34.
  2. ^ Visconte, su treccani.it. URL consultato il 5 dicembre 2022.
  3. ^ Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico cavalleresca: Prontuario nobiliare, Giornale Araldico, 1878, p. 605.
  4. ^ (FR) La question de la succession dans la famille de Thouars, su duguet.pagesperso-orange.fr. URL consultato il 5 dicembre 2022.
  5. ^ Journals of the House of Lords, Volume 102, H.M. Stationery Office, 1870, p. 512.
  6. ^ (EN) FOLKINGHAM under the Beaumonts, su folkingham.com. URL consultato il 5 dicembre 2022.
  7. ^ Ordinamento dello Stato Nobiliare Italiano, R.D. 7 giugno 1943 n.651 - Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Regno del 24 luglio 1943
  8. ^ Roccioso. Araldica gentilizia, Corone di Visconte

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico Genta, Titoli nobiliari, in AA.VV., Enciclopedia del diritto. Varese 1992, vol. XLIV, pagg. 674-684.
Predecessore Titoli nobiliari Successore
barone visconte conte

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