Thyra

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Thyra ordina la fondazione del Dannevirke.

Thyra Danebod, Thorvi o Thyre,[1] (Schleswig, inizio X secolo – (957)/958[2]), moglie di re Gorm il Vecchio di Danimarca, fu madre del grande sovrano Harald Blåtand[3]. Si pensa che lei abbia guidato un esercito danese contro i germani. Inculcò nel figlio gli insegnamenti e gli ideali del Cristianesimo, che allora era una religione bandita nel frammentario regno danese, fedele al culto pagano di Odino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La tradizione la dipinge come una donna di grande prudenza e, stando a quanto dice Saxo Grammaticus, si deve soprattutto a lei la fondazione del Dannevirke, anche se l'archeologia ha dimostrato che questa struttura sarebbe in realtà molto più antica rispetto alla regina[4]. Sempre secondo la leggenda sua figlia fu catturata dai troll e portata in un regno nel lontano nord, ubicato tra Halogaland e Biarmaland.

Le sue origini sono controverse, ma gli studiosi tendono a prediligere quanto afferma Snorri Sturluson, secondo cui Thyra era figlia di un sovrano o un jarl dello Jutland o dell'Holstein di nome Harald Klak. La seconda identificazione è la più probabile.

Thyra morì prima di Gorm, che fece costruire a Jelling un memoriale in onore della moglie, in cui lei viene definita Orgoglio o Ornamento di Danimarca[5]. Nel 1978 a Jelling fu trovata una tomba che conteneva i resti dei due sovrani.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Birgit Sawyer, The Viking-age Rune-stones: Custom and Commemoration in Early Medieval Scandinavia, Oxford University Press, 2000, p. 158.
  2. ^ Rosborn, Sven (2021) The Viking King's Golden Treasure. About the discovery of a lost manuscript, Harald Bluetooth's grave and the location of the fortress of Jomsborg, pp. 332-335
  3. ^ (DA) Nils Hybel, Danmark i Europa: 750-1300, København, Museum Tusculanums, 2003, p. 79, ISBN 87-7289-882-8.
  4. ^ Museo nazionale danese (Nationalmuseet). The Danish collection: prehistoric period: Guide for visitors, para. 367 (Thiele 1908, traduttore G. Auden).
  5. ^ Adrienne Murray & James Brooks, Jelling Stone: 3D scans reveal power of Viking queen, 7 NOVEMBER 2023, BBC HISTORY.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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