Offella

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Offella
Offelle di Parona
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
DiffusioneItalia
Dettagli
Categoriadolce

L'offella è un piccolo dolce italiano di cui esistono diverse varianti regionali.

Etimologia e storia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine "offella" deriva dal latino offa, ovvero "focaccia". Infatti, in epoca romana, le offe erano piccole sfoglie di farro che venivano anche lanciate dagli àuguri agli uccelli per trarre gli auspici.[1][2] Le offelle sono documentate già nel Quattrocento, quando erano pasticcini a base di farina di grano, albumi, uva passa e spezie. Durante l'Ottocento si è assistito alla loro diffusione in tutta l'Italia, soprattutto nel Nord.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Solitamente le offelle sono dei biscotti di pasta frolla, talvolta ripieni di composta o marzapane, dorati con tuorlo d'uovo e spolverati con zucchero a velo.[3] Degne di nota sono quelle di Parona, in Lombardia, biscotti al burro ovoidali,[1] o quelle con composta di mele diffuse nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini (offelle di marmellata). Queste ultime sono descritte ne L'Artusi (1891) e riconosciute come prodotti agroalimentari tradizionali emiliani e romagnoli.[2] A Mantova, invece, le offelle sono ravioli a base di burro e zucchero.[1] A Verona sono dolci natalizi lievitati dall'impasto soffice.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c autori vari, Dizionario delle cucine regionali italiane, Slow Food, 2010, p. 439.
  2. ^ a b Offelle Di Marmellata, su topfooditaly.net. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  3. ^ Offèlla, su treccani.it. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  4. ^ Offella di sfoglia, su ricette.donnamoderna.com. URL consultato il 29 dicembre 2023.