La spada nella roccia (film)

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La spada nella roccia
Semola estrae la spada dalla roccia nella scena madre del film
Titolo originaleThe Sword in the Stone
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1963
Durata79 min
Rapporto1,75:1
Genereanimazione, commedia, fantastico, musicale
RegiaWolfgang Reitherman
SoggettoT. H. White (romanzo)
SceneggiaturaBill Peet
ProduttoreWalt Disney
Casa di produzioneWalt Disney Productions
Distribuzione in italianoRank Film
MontaggioDonald Halliday
Effetti specialiDan MacManus, Jack Boyd, Jack Buckley
MusicheGeorge Bruns
ScenografiaDon Griffith, Basil Davidovich, Vance Gerry, Sylvia Roemer, Dale Barnhart, Homer Jonas
Art directorKen Anderson
Character designMilt Kahl, Bill Peet
AnimatoriFrank Thomas, Milt Kahl, Ollie Johnston, John Lounsbery, Hal King, Eric Larson, Eric Cleworth, Cliff Nordberg, John Sibley, Dick Lucas, Hal Ambro
SfondiWalt Peregoy, Bill Layne, Al Dempster, Anthony Rizzo, Ralph Hulett, Fil Mottola
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

La spada nella roccia (The Sword in the Stone) è un film d'animazione del 1963 diretto da Wolfgang Reitherman. È prodotto da Walt Disney Productions e uscito negli Stati Uniti il giorno di Natale del 1963, distribuito da Buena Vista Distribution. 18° Classico Disney, fu l'ultimo ad uscire prima della morte di Walt Disney (avvenuta il 15 dicembre 1966) ed è stato anche l'ultimo ad essere prodotto tutto sotto la supervisione di quest'ultimo. Le canzoni del film sono scritte e composte dai fratelli Sherman, che in seguito scrissero musica per altri film Disney come Mary Poppins (1964), Il libro della giungla (1967) e Pomi d'ottone e manici di scopa (1971).

Il film è basato sul romanzo omonimo di T. H. White, rielaborazione della storia dell'infanzia di Re Artù narrata nella Materia di Bretagna, pubblicato la prima volta nel 1938 e ripubblicato nel 1958 come primo libro della tetralogia Re in eterno. Walt Disney acquisì per la prima volta i diritti cinematografici del romanzo nel 1939 e vari tentativi di sviluppo del film durarono due decenni prima che la produzione effettiva iniziasse ufficialmente.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Medioevo, Inghilterra, il re Uther Pendragon muore senza lasciare eredi; i cavalieri del regno si preparano a combattere per il trono. Ma un prodigio salva il paese dalla guerra: a Londra appare la "spada nella roccia". Ossia una spada conficcata in un'incudine sulla quale c'è una scritta che dice: "Chiunque estrarrà questa spada da questa roccia e da questa incudine sarà di diritto re d'Inghilterra". Molti uomini tentano di estrarla, ma nessuno di loro riesce a smuoverla neanche di un centimetro. Così alla fine, la spada prodigiosa viene dimenticata e l'Inghilterra sprofonda nei secoli bui.

Molti anni dopo, un ragazzino orfano di nome Artù, soprannominato Semola per i suoi capelli biondi, è in formazione per diventare uno scudiero. Un giorno, mentre accompagna il fratello maggiore adottivo Caio a una battuta di caccia, Semola si arrampica su un grosso ramo e osserva il fratello mentre si appresta a colpire un cervo con arco e frecce, finendo però per cadergli addosso. Per farsi perdonare, Semola si addentra nella foresta per recuperare la freccia e dopo averla avvistata, si arrampica su un albero per tentare di prenderla. Ma il ramo si rompe, e Semola cade giù dall' albero, atterrando nella casa del mago Merlino, un appassionato cultore di tutte le scienze. Merlino dichiara che un ragazzo come Semola debba avere un'istruzione educativa e decide di diventare il suo insegnante. I due vanno a casa di Semola, un castello gestito da Sir Ettore, padre di Caio e tutore del ragazzo. All'inizio Ettore non è d'accordo nel sentire la proposta di Merlino, ma poi cambia idea e consente al mago di alloggiare nella torre pericolante e fatiscente del castello. Quella stessa notte, arriva un cavaliere amico di Ettore, Sir Pìlade, il quale annuncia che il giorno di Capodanno si terrà a Londra un torneo cavalleresco, il cui vincitore sarà proclamato re. Sentendo ciò, Ettore decide di far allenare Caio per il torneo in modo che possa essere nominato cavaliere e dice a Semola che potrà fare da scudiero al fratello solo se farà bene il proprio dovere.

Il giorno dopo, Merlino inizia a istruire Semola. Come prima lezione trasforma il ragazzo e sé stesso in pesci e i due nuotano nel fossato del castello per conoscere la fisica. Semola viene improvvisamente attaccato da un luccio affamato, ma per fortuna viene salvato da Anacleto, il permaloso gufo di Merlino. Dopo aver ripreso le sue sembianze umane, Semola racconta a Sir Ettore ciò che è accaduto a lui e a Merlino, ma il signorotto, invece di credere a quello che gli dice il ragazzo, lo punisce per la sua troppa assenza mandandolo a lavare una montagna di piatti sporchi in cucina.

Mentre Semola sta pulendo i piatti, arriva Merlino, che lancia un incantesimo alle stoviglie che cominciano a lavarsi da sole. Per la seconda lezione, i due si trasformano in scoiattoli per conoscere la gravità. Semola viene quasi divorato da un lupo, ma per fortuna viene salvato da un giovane scoiattolo femmina che si innamora di lui; la stessa cosa accade a Merlino con una femmina di scoiattolo più anziana. Mentre Merlino e Semola riacquistano le sembianze umane e si dirigono verso il castello, la cuoca del castello di Sir Ettore trova la cucina incantata e ne rimane inorridita. Merlino fa ritorno e annulla l'incantesimo che aveva fatto sulle stoviglie, ma Ettore, deluso dal comportamento del mago, lo rimprovera di aver usato la magia nel castello e toglie a Semola il ruolo di scudiero di Caio, passandolo ad un altro giovane, Polidoro.

Per la sua terza lezione, subito dopo essersi scusato con Semola, Merlino lo trasforma in un passero e Anacleto gli insegna a volare dopo esser stato nominato nuovo tutore di Semola a seguito ad un battibecco con il padrone. Volando, Semola viene improvvisamente attaccato da un falco e per salvarsi è costretto a volare giù, in una canna fumaria che sfortunatamente porta alla capanna di Maga Magò, una strega malvagia e crudele, la cui magia, al contrario di quella di Merlino, è finalizzata al male ed è basata sull'inganno anziché sulla competenza scientifica. Mentre Magò, sotto le sembianze di un gatto, si appresta a uccidere Semola ancora sotto le sembianze di uccellino, Merlino arriva sul posto e accetta di battersi con Maga Magò in un duello a colpi di magie: i due maghi si trasformano in vari animali tentando di distruggersi l'un l'altro. Durante il duello però, Magò infrange le regole da lei stessa stabilite: prima scomparendo e poi trasformandosi in un drago viola (giustificandosi che aveva proibito i draghi verdi ma non quelli viola) . Proprio mentre tutto sembra perduto, Merlino si trasforma nel germe di una malattia di nome Malignalitaloptereosis, con il quale mette la strega fuori gioco, infettandola e facendole comparire il morbillo accompagnato da febbre, dimostrando come il cervello prevalga sempre sui muscoli.

La vigilia di Natale, Caio viene nominato cavaliere, ma il suo scudiero Polidoro si ammala di orecchioni e così Ettore rinomina Semola come scudiero di Caio, rendendo il ragazzo molto felice. Merlino però si arrabbia nel vedere che Semola preferisce i giochi di guerra a quelli educativi. Disperato, Semola gli spiega che, essendo un orfano, non può diventare cavaliere, che quindi per lui diventare scudiero è sicuramente la posizione migliore e che non saprebbe come fare altrimenti per andare avanti nella vita. Tutto questo però, fa arrabbiare Merlino ancora di più e il mago, che si trasforma in un razzo, vola verso Honolulu (all'epoca non ancora scoperta), gridando "Honolulu arrivo!" e abbandonando Semola e Anacleto.

Mentre Merlino è a Honolulu, Ettore, Caio, Pilade, Semola e Anacleto si recano a Londra per il torneo. Ma prima che la competizione abbia inizio, Semola si rende conto di aver dimenticato la spada di Caio nella locanda, che in quel momento è chiusa per il torneo. Anacleto nota la spada nella roccia nel retro di una chiesa e Semola, volendo a tutti i costi procurare una spada al fratello, prova a sfilarla dall'incudine: ci riesce senza alcuno sforzo, avverando inconsapevolmente la profezia incisa sull'incudine. Quando Semola ritorna con la spada, Ettore e il cavaliere Black Bart scoprono che si tratta della spada nella roccia e il torneo viene interrotto. Per essere sicuri che sia stato proprio Semola ad estrarla, Ettore rimette la spada nell'incudine: il ragazzo, senza alcuno sforzo, estrae nuovamente la spada ma stavolta in pubblico.

Tutti i cavalieri gridano "Viva re Artù!" e la folla si inginocchia davanti a lui, primo fra tutti Ettore, che si scusa con Semola per averlo sempre maltrattato, seguito da Caio su incitamento del padre. Semola, incoronato re, si siede nella sala del trono, in compagnia di Anacleto, ma si sente impreparato ad assumersi le responsabilità reali. Dopo aver cercato di fuggire senza successo, re Artù esclama "Come vorrei che Merlino fosse qui!". Proprio in quel momento, Merlino ritorna dalla Honolulu del XX secolo prima con abiti moderni, che si trasformano subito dopo nella sua solita divisa da mago. Merlino si mostra euforico nello scoprire che Semola è il re che aveva visto nel futuro e poi dichiara di essersi reso conto che il XX secolo non è poi migliore del Medioevo, come erroneamente pensava, ma soltanto "un bel guazzabuglio moderno". Merlino dice al nuovo re di vedere che egli guiderà i cavalieri della Tavola rotonda, diventando una figura leggendaria e molto popolare nel cinema e nella letteratura.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Merlino
  • Artù (Arthur) soprannominato Semola (in originale Wart che significa "verruca"): protagonista del film, ha 12 anni ed è il discendente del re d'Inghilterra Uther Pendragon e di Lady Igraine, nonché il futuro Re Artù. Nell'edizione originale Artù venne doppiato da tre attori diversi, il che porta a cambiamenti notevoli nella voce tra le scene. Inoltre, le tre voci hanno accenti di Brooklyn, nettamente in contrasto con l'ambientazione inglese del film e gli accenti pronunciati da tutti gli altri personaggi.
  • Mago Merlino (Merlin): il leggendario mago che aiuta ed educa il futuro Re Artù. Egli venne animato da alcuni dei Nine Old Men, tra cui Milt Kahl, Frank Thomas, Ollie Johnston e John Lounsbery. Kahl disegnò il personaggio, affinando gli schizzi dello storyboard di Bill Peet. Merlino può essere riconosciuto dalla barba bianca e massiccia, che spesso gli causa problemi incastrandosi, dal lungo vestito blu con cappello a punta e dal paio di occhiali che indossa. Egli è il mago più potente del mondo, sa fare qualsiasi tipo di magia (anche se, per propria scelta, usa la magia solo a fin di bene) e ha il potere di vedere e vivere, viaggiando nel tempo, ciò che accadrà nel futuro.
  • Anacleto (Archimedes): l'irascibile e permaloso ma allo stesso tempo geniale gufo domestico di Merlino, animale molto istruito che ha la capacità di parlare e rispondere a tono. Principale elemento comico del film, Anacleto accompagna Semola mentre Merlino lo istruisce (gli salva la vita quando per poco rischia di venire inghiottito da un luccio e gli insegna a scrivere, leggere e volare) ed è lui ad avvertire Merlino che Maga Magò ha rapito Semola. Anacleto rimane inoltre con Semola, che nel frattempo viene proclamato re, mentre Merlino è nel XX secolo.
  • Maga Magò (Madame Mim): principale antagonista del film, è una strega astuta e perfida, acerrima nemica di Merlino. Pur essendo molto abile nella magia, a differenza di Merlino si occupa soltanto di trucchi malefici e magia nera. Magò venne animata da due dei Nine Old Men, Milt Kahl (che disegnò il personaggio raffinando gli schizzi dello storyboard di Bill Peet) e Frank Thomas. Kahl animò la sua interazione iniziale con Semola, mentre Thomas curò la parte del suo duello di magia con Merlino.
  • Sir Ettore (Sir Ector): padrone del castello e padre adottivo di Semola. È un uomo corpulento dal carattere piuttosto scorbutico; non crede nell'esistenza della magia finché Merlino non gliene dà una dimostrazione inequivocabile, episodio che lo convince a permettere al mago di educare Semola nel castello. Anche se vuole bene a quest'ultimo, tiene molto alla disciplina e alle regole e spesso lo tratta con durezza, probabilmente perché non ha modo di sapere che il giovane è discendente del re scomparso; quando scoprirà ciò, sarà infatti il primo a scusarsi con Semola e ad inchinarsi ai suoi piedi.
  • Caio (Kay): figlio naturale di Ettore e fratello maggiore adottivo di Semola. Anche se il padre desidera ed ottiene di farlo nominare cavaliere per farlo partecipare al torneo il cui vincitore sarà nominato re, è decisamente incapace di giostrare e combattere con la spada, dimostrandosi piuttosto goffo e imbranato. Come il padre, ha un carattere piuttosto scorbutico e, pur avendo a cuore Artù, spesso lo tratta con durezza. Viene nominato "sir" verso la fine del film.
  • Sir Pilade (Sir Pellinore): un cavaliere amico di Sir Ettore che annuncia il torneo in cui Semola estrarrà la spada dalla roccia.
  • La cuoca: una donna di statura grossa, scorbutica nei confronti di Merlino poiché ha animato i piatti e le stoviglie della sua cucina per pulirli, evitando dunque il lavoro a Semola. È lei ad avvisare Sir Ettore che Polidoro si è preso gli orecchioni.
  • Sir Black Bart: un cavaliere barbuto che è il secondo personaggio, dopo Sir Ettore, a riconoscere la spada nella roccia. Insieme a Sir Pilade, è l'unico che insiste affinché Semola provi nuovamente ad estrarre la spada dalla roccia.
  • Polidoro (Hobbs): un giovane che viene nominato scudiero di Caio dopo che Semola è stato sollevato da tale ruolo per punizione da Sir Ettore. Si ammala di orecchioni verso la fine del film, quindi il suo posto viene preso nuovamente da Semola. Non appare mai fisicamente, venendo solo menzionato.
  • La scoiattolina: un giovane scoiattolo femmina che incontra Semola e sviluppa subito un'attrazione per lui. Dopo averlo salvato dal lupo, Semola ritorna alla forma umana, e lei scoppia in lacrime e fugge. Durante la trasformazione di Merlino e Semola in scoiattoli, oltre a lei c'è anche una scoiattola più anziana, che fa vivere al mago le stesse situazioni vissute dal ragazzo durante la loro mutazione in questi animali.
  • Il lupo: antagonista secondario del film, è un lupo magro e spelacchiato che tenta continuamente di divorare Semola. Verrà sconfitto dalla scoiattolina e ha un ruolo prevalentemente comico.
  • Il luccio: antagonista terziario del film, è un feroce luccio che vive nel fossato del castello e che cerca di mangiarsi Semola mentre è trasformato in pesce, venendo sconfitto da Anacleto.
  • Il falco: quarto e ultimo antagonista del film, è un falco che insegue Semola nel bosco mentre è trasformato in uccello e che alla fine lo perde di vista, essendo caduto nel focolare di Maga Magò.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Le date di uscita internazionali sono state:

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione italiana del film è a cura di Roberto De Leonardis e il doppiaggio fu eseguito negli stabilimenti Fono Roma con la partecipazione della C.D.C. e diretto da Giulio Panicali, mentre la direzione musicale venne affidata ad Alberto Brandi. Nell'edizione italiana è stato cambiato il luogo in cui Merlino si dirige dopo essersi arrabbiato con Semola; nell'edizione originale, infatti, egli parte per le Bermuda. A partire dalla prima edizione in VHS nel 1986, il coro finale in italiano fu sostituito con quello originale.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

La spada nella roccia fu pubblicato in VHS, Betamax e Laserdisc in America del Nord nel 1986[1]. In Italia fu pubblicato in VHS e Betamax nell'ottobre dello stesso anno[2]; tra le numerose ristampe della VHS pubblicate nei successivi vent'anni, quelle prodotte a partire dal 1996 (riconoscibili dal fatto che la distribuzione è a cura della Buena Vista Home Entertainment) si distinguono per la rimozione di una breve scena in cui Maga Magò dice "Spero che sia una cosa grave, qualcosa di tragico!"[3].

Il film fu distribuito in DVD-Video in Italia nel 2000 dalla Warner Home Video[4]; questa edizione, ristampata dalla Buena Vista l'anno successivo, è caratterizzata da un master video non restaurato, dall'assenza di sottotitoli in italiano e da un buco audio nel finale dell'ultima battuta di Merlino della versione italiana[5]. Il 20 marzo 2001 il film fu pubblicato in America del Nord in una nuova edizione rimasterizzata in VHS e DVD-Video. Entrambe le edizioni includono come extra il cortometraggio Cavaliere per un giorno e il dietro le quinte Magica musica: i fratelli Sherman, mentre il DVD contiene anche il cortometraggio L'eroico ammazzasette, l'episodio di Disneyland "Tutto sulla magia", una galleria di immagini, curiosità testuali sul film e due canzoni in versione canta-con-noi[6]. Per l'edizione italiana del DVD, pubblicata il 26 settembre 2002, la rimasterizzazione dell'audio in italiano provocò altri due buchi; in questa edizione furono inclusi come extra solo i cortometraggi, il dietro le quinte e le canzoni in versione canta-con-noi[7]. Una nuova edizione DVD fu pubblicata, in occasione del 45º anniversario, il 17 giugno 2008 in America del Nord e il 4 settembre in Italia[8]. Essa presenta differenze pressoché nulle sul fronte audio e video rispetto alla precedente; come extra, oltre al gioco interattivo L'accademia magica di Merlino, sono presenti tutti quelli dell'edizione precedente tranne le canzoni in versione canta-con-noi (sostituite da una versione sottotitolata di tutte le canzoni del film) e la versione integrale di "Tutto sulla magia" (di cui sono rimasti solo i primi sette minuti)[9]. Per l'occasione furono sistemati due buchi audio della traccia italiana, mantenendo solo quello che occorre durante il primo dialogo tra Semola e Anacleto (rimasto anche nell'edizione BD)[10].

L'edizione Blu-ray Disc fu pubblicata in America del Nord il 6 agosto 2013 e in Italia il 12 marzo 2014 in occasione del 50º anniversario[11]. La rimasterizzazione del film, presentato per la prima volta in 16:9, fu duramente criticata a causa dell'uso eccessivo di riduzione del rumore, tanto che l'ex animatore Disney Andreas Deja la definì "inguardabile" aggiungendo che "sembra che i personaggi siano stati animati con pennarelli indelebili"[12]. Come extra sono inclusi i corti, il dietro le quinte e l'inizio di "Tutto sulla magia" già presenti nel DVD, oltre a un inizio alternativo del film e alla possibilità di vedere quest'ultimo in versione canta-con-noi[13][14][15][16].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

La spada nella roccia, prodotto con un budget di 4 milioni di dollari[17], fu un successo finanziario al botteghino e divenne il sesto film di maggior incasso del 1963. Il film venne rieditato nei cinema il 22 dicembre 1972 e il 25 marzo 1983, mentre in Italia ci fu un'unica riedizione il 14 dicembre 1974. In totale il film ha incassato 34.182.353 dollari[18].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film venne accolto meglio dai critici britannici che da quelli statunitensi, che pensarono che avesse troppo humour e una "narrazione debole"[19]. Rotten Tomatoes riporta che il 66% dei critici ha dato recensioni positive, con un punteggio medio di 6/10. Il suo consenso afferma che "Una ripresa decente sulla leggenda di Re Artù, La spada nella roccia soffre di un'animazione relativamente indifferente, ma i suoi personaggi sono ancora memorabili e accattivanti"[20]. Nell Minow di Common Sense Media ha dato al film quattro stelle su cinque, scrivendo: "Classico delizioso porta in vita la leggenda di Artù"[21].

Nel suo libro The Best of Disney, Neil Sinyard afferma che, pur non essendo noto, il film ha ottime animazioni, una struttura complessa, e in realtà è più filosofico di altri film Disney. Sinyard suggerisce che Walt Disney potrebbe aver visto qualcosa di sé in Merlino, e che Magò, che "odia il sole", potrebbe aver rappresentato i critici[19]. Il film ricevette una candidatura all'Oscar alla migliore colonna sonora nel 1964, ma perse a favore di Irma la dolce[22]. La spada nella roccia venne anche candidato all'inclusione nella categoria "animazione" della lista AFI's 10 Top 10 dell'American Film Institute[23].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

Excalibur a Hong Kong Disneyland.

Diversi personaggi del film appaiono nella serie televisiva House of Mouse - Il Topoclub. Merlino, doppiato da Hamilton Camp in originale e da Mario Bardella in italiano, ha un ruolo importante nell'episodio "Il giorno del noleggio". Maga Magò appare nel film Topolino & i cattivi Disney. Merlino frequenta i Parchi Disney, l'unico personaggio del film ad apparire a Disneyland Resort e Walt Disney World Resort. Egli appare nell'unità di apertura della Walt Disney's Parade of Dreams a Disneyland. Inoltre, nello stesso parco, presenta la cerimonia nell'attrazione King Arthur Carrousel a Fantasyland. Nella quinta stagione della serie TV C'era una volta Emma Swan va da bambina nel 1989 a guardare il film. Nella versione doppiata, in sottofondo è stata mantenuta la colonna audio originale italiana. Il personaggio di Merlino viene introdotto nel videogioco Kingdom Hearts.

Remake live-action cancellato[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio 2015 viene diffusa la notizia che il film avrà un remake in live-action, su copione di Bryan Cogman, sceneggiatore di diversi episodi di Il trono di spade, e con la regia di Juan Carlos Fresnadillo[24].

Nel marzo 2024, Disney cancella molti film in lavorazione, incluso questo remake .

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tony Seideman, Disney Putting $6 Million Behind Yule Campaign, in Billboard, vol. 98, n. 32, 9 agosto 1986, pp. 1, 84. URL consultato il 15 aprile 2020.
  2. ^ LA SPADA NELLA ROCCIA - VHS OTTOBRE 1986 (BLACK DIAMOND), su Disney: Tapes and More, 2 settembre 2020. URL consultato il 26 marzo 2023.
  3. ^ LA SPADA NELLA ROCCIA - VHS BLACK DIAMOND (TERZA VERSIONE), su Disney: Tapes and More, 14 gennaio 2020. URL consultato il 26 marzo 2023.
  4. ^ LA SPADA NELLA ROCCIA - DVD WARNER HOME VIDEO Z8 34575, su Disney: Tapes and More, 7 febbraio 2020. URL consultato il 26 marzo 2023.
  5. ^ LA SPADA NELLA ROCCIA - DVD PRIMA EDIZIONE BUENA VISTA, su Disney: Tapes and More, 6 febbraio 2020. URL consultato il 26 marzo 2023.
  6. ^ The Sword in the Stone — Disney Gold Collection, su Disney.go.com. URL consultato il 18 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2001).
  7. ^ USCITE in DVD - Settembre 2002, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 19 agosto 2020.
  8. ^ USCITE in DVD - Settembre 2008, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 19 agosto 2020.
  9. ^ (EN) The Sword in the Stone: 45th Anniversary Edition DVD Review, su dvdizzy.com. URL consultato l'8 aprile 2016.
  10. ^ Filmato audio La Spada nella Roccia -- Che bel gufo impagliato! - Clip, su YouTube, The Walt Disney Company Italia, 24 maggio 2014. URL consultato il 26 marzo 2023.
  11. ^ Home Video HD: marzo, su AV Magazine, AV Raw, 28 febbraio 2014. URL consultato il 25 marzo 2023.
  12. ^ (EN) Andreas Deja, Even more on Milt's Sword in the Stone, su Deja View, 11 dicembre 2016. URL consultato il 26 marzo 2023.
  13. ^ Kenneth Brown, The Sword in the Stone Blu-ray Review, su Blu-ray.com, Blu-ray.com, Inc., 1º agosto 2013. URL consultato il 28 febbraio 2021.
  14. ^ Ian Jane, Sword in the Stone, The, su DVD Talk, 6 agosto 2013. URL consultato il 28 febbraio 2021.
  15. ^ Tim Salmons, Sword in the Stone, The: 50th Anniversary Edition, su The Digital Bits, 3 settembre 2013. URL consultato il 28 febbraio 2021.
  16. ^ Aaron Peck, The Sword In The Stone: 50th Anniversary Edition, su High Def Digest, 19 agosto 2013. URL consultato il 28 febbraio 2021.
  17. ^ Ranking Disney: #16 – The Sword in the Stone, su bplusmovieblog.com. URL consultato il 5 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2018).
  18. ^ Box Office Information for The Sword in the Stone, su the-numbers.com, The Numbers. URL consultato il 5 settembre 2013.
  19. ^ a b Neil Sinyard, The Best of Disney, Portland House, 1988, pp. 102–105, ISBN 0-517-65346-X.
  20. ^ The Sword in the Stone (1963), su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 1º luglio 2009.
  21. ^ Nell Minow, The Sword in the Stone - Movie Review, su Commonsensemedia.org. URL consultato il 27 maggio 2012.
  22. ^ 1963 (36th) [collegamento interrotto], su awardsdatabase.oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 24 giugno 2009.
  23. ^ AFI's 10 Top 10 Ballot (PDF), su afi.com. URL consultato il 25 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
  24. ^ Un remake di La spada nella roccia con lo sceneggiatore di Trono di Spade

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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